Certificati di investimento - Cap. 4

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Tesla can disproportionately benefit from Biden's proposed infrastructure package, and auto investors risk losing out if they don’t own the stock, says Morgan Stanley
 
Carnival’s bookings are accelerating, reflecting pent-up demand for cruising even as the industry remains essentially on hold
 
Moderna ha annunciato che prevede di incassare nel 2021 18,4 miliardi con la vendita del vaccino per il Covid. Questo porterà il totale dei suoi ricavi, secondo gli analisti, a 16,9 miliardi, contro gli 803 milioni del 2020, e farà esplodere l’utile a 8,5 miliardi (la metà del fatturato), contro la perdita di 747 milioni del 2020. Ma questi numeri impressionanti non sono una novità, sono ben noti agli analisti che elaborano le loro previsioni e le loro raccomandazioni. Come si dice in gergo, “sono già nei prezzi di Borsa”, quindi non è da qui che verranno altre spinte poderose al rialzo.


Alcuni analisti sottolineano che nei mesi futuri la battaglia contro il Covid e le sue varianti resterà il terreno principale di impegno di Moderna. La società ha appena sviluppato una versione del suo vaccino efficace contro la variante B.1.351, quella identificata in Sud Africa. L’americano NIH (National Institutes of Health) ha già programmato il lavoro di valutazione di questo vaccino.

Su 35 analisti che seguono Moderna, 20 hanno raccomandazione Buy e 12 Neutral. La media dei target price è 106 dollari. Fra gli ultimi broker che si sono espressi, il 26 febbraio sono scese in campo Goldman Sachs, che ha confermato il giudizio Buy e ha alzato il target price a 207 dollari da 171, JP Morgan che ha confermato il giudizio Neutral alzando il target price a 121 dollari da 89 dollari, e Morgan Stanley che ha ribadito la raccomandazione Hold indicando un target price di 201 dollari.
 
Ieri sera i verbali della riunione del 15 marzo del Federal Open Market Committee hanno confermato che i vertici della banca centrale hanno una voce sola: c’è concordia nel non far nulla, nell’aspettare che la ripartenza sia ben avviata e senza sussulti, prima di procedere con una rimodulazione degli aiuti eccezionali ancora oggi in via di erogazione.

Lo spauracchio dell’aumento delle tasse non sta disturbando, anche perché la Casa Bianca sembra intenzionata a ridimensionare il piano fiscale presentato nel corso della compagna elettorale da Joe Biden: il Wall Street Journal riporta che la soglia minima di tassazione del 15% del risultato netto riguarderà i soggetti con un utile superiore ai due miliardi di dollari l’anno, venti volte più alto di quel che era indicato nel programma originale. Ci sono inoltre delle scappatoie per le aziende che destinano una parte importate delle loro risorse in ricerca, in ambiti che migliorano la sostenibilità ed in progetti a favore dei dipendenti.
 
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