Certificati di investimento - Cap. 4 (14 lettori)

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giancarlo22

Forumer storico
sono d'accordo sulla seconda parte, sulla prima personalmente vedo una grossa differenza tra leva fissa e variabile e non mi sento di classificarli come particolarità gestionali di second ordine. soprattutto se fai copertura e quindi hai un orizzonte non cortissimo i leva fissa posson esser deleteri.

D'accordo però se becchi la direzione giusta l'effetto compound va a tuo favore.
 

FNAIOS

Comunque la cosa più importante è indovinare la direzione giusta (Long se cresce e Short se cala). Le particolarità gestionali sono questioni di second'ordine rispetto a questo. Per fini puramente compensativi (es. Short per copertura di posizioni di certificati Long) può anche essere accettata una perdita del Mini, stando comunque attenti a fissare uno stop loss.
.
 

FNAIOS

purtroppo non è così: proprio a causa del compound la convenienza dipende da come il trend si realizza.

Esatto: è solo il delta che conta (a rimborso), prima del rimborso un pt= (mini o un turbo short + cert long) non è delta neutral (non può esserlo matematicamente proprio).
Se uno dovesse proteggere il sottostante allora avrebbe più senso (mini e/o turbo), ma anche lì ci sono i costi.

In sostanza se non sei abbastanza vicino alla scadenza (quanto? 30gg?) un mini o turbo short e un cert long sullo stesso sottostante sono posizioni decorrelate sì, ma non in ampiezza (cioè il sottostante va su e il turbo perde il doppio di quanto guadagna il cert). Se poi hai più sottostanti vai pressoché ramengo.
 
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Lorenzoferra

Forumer storico
Il "problema" è che le leve essendo variabili crescono velocemente man mano che il titolo si avvicina al Knock Out e quindi bisogna essere attenti a cambiare certificato per non rischiare di perdere tutto il capitale.
Vero, considera però che l'unica differenza tra turbo classici e mini/unlimited sarebbe la perdita del "gap risk" pagato in fase di acquisto. Essendo prezzati sulla base del futures, il gap risk sui turbo long risulta spesso molto basso --> sarebbe più o meno uguale la perdita su un mini o su un turbo long se arrivi al KO. Comunque se operi su sottostanti non eccessivamente volatili e non usi leve altissime è difficile che non riesci a chiudere la posizione in anticipo se segui i mercati [salvo periodi come marzo '20]. Il risparmio in termini di costi è importante, ipotizzando una rollata a trimestre. In caso di view rialzista su un indice si prestano anche a operazioni di medio/lungo in quanto i costi sono rappresentati unicamente da spread e commissioni di negoziazione.
 

BRUNO66

Forumer storico
Buona la reazione di ENI stamattina; se riesce a raggiungere e mantenere i 10,50/60 :corna: potremmo presto vederlo tornare verso gli 11 euro , con un giovamento notevole per i molteplici certificati che ho in portafogli con quel sottostante.
 

skolem

Listino e panino
Buona la reazione di ENI stamattina; se riesce a raggiungere e mantenere i 10,50/60 :corna: potremmo presto vederlo tornare verso gli 11 euro , con un giovamento notevole per i molteplici certificati che ho in portafogli con quel sottostante.
I prezzi del greggio avanzano dopo che diversi stati Usa hanno revocato le misure di lockdown e con l'Unione Europea intenzionata ad attrarre viaggiatori, eclissando i timori per la domanda di carburante e per il nuovo picco di contagi in India.
Come sempre, oggi si guarda l'Europa, domani l'India ecc... :)
 
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