Certificati di investimento - Cap. 4

Stato
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US Personal Spending June: 1.0% (est 0.7%; prevR -0.1%; prev 0.0%)

Il consumatore americano è vivo e lotta insieme a noi.
 
Con lo scenario di riferimento Brent di 65 usd/bbl, Eni ha riportato il dividendo 2021 "a livello pre-Covid". Lo ha detto l'a.d. Claudio Descalzi, illustrando i conti del primo semestre agli analisti, sottolineando che la cedola cresce di oltre il 100% rispetto al 2020 a 0,86 euro per azione. Il 50% del dividendo sara' distribuito a settembre, mediante utilizzo delle riserve disponibili. Il Gruppo avviera' un programma di buy-back da 400 mln entro i prossimi sei mesi, a partire dal 3* trimestre.
 
Anche qua... dato peggiore delle attese, ma intanto siamo sopra il valore precedente e ai massimi degli ultimi 30 anni!

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Sto notando sul book del JE00BJRSJQ88 un tipo di macchinetta veramente fastidiosa.
Se mi metto in bid, lei si mette subito sopra di 1 cent (tipico delle macchinette).
Poi arriva un altro bid più alto e lei niente. Se alzo anche io il mio bid sopra di esso, lei si alza subito sopra di me.
Praticamente una MARCATURA A UOMO! o_O:mad:
Spesso dipende dalle quantità, per bid da 10/20 pezzi (base 100) spesso le macchinette non superano nemmeno, se ti metti con quantità più importanti sì. Oppure, altra casistica, le macchinette si piazzano in bid con più proposte, alcune salgono di più altre meno.
 
L'indice CSI 300 delle borse di Shanghai-Shenzhen ha completato il mese di luglio con una perdita intorno all'8%, per trovare di peggio bisogna risalire al maggio 2019 quando lasciò sul terreno oltre il 9%.
L'interventismo del governo centrale cinese sulle attività dei colossi domestici del settore social media e le ingerenze nella gestione della cosa pubblica a Hong Kong hanno lasciato strascichi pesanti, creando un crescente clima di disaffezione negli investitori esteri.
Non contribuiscono a migliorare l'umore le ultime indiscrezioni secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti avrebbe interrotto il processo di registrazione delle offerte pubbliche iniziali (IPO) e il collocamento di titoli a Wall Street da parte di società cinesi, in attesa di approntare nuove linee guida in grado di chiarire meglio il rischio che incontrano gli investitori quando vanno a sottoscrivere/comprare azioni cinesi. La SEC non ha commentato le indiscrezioni.
Il Commissario della SEC Allison Lee ha dichiarato che le società cinesi quotate nelle borse statunitensi devono rivelare apertamente gli investitori che sussistono rischi di interferenza del governo cinese nelle loro attività, come parte dei loro obblighi di segnalazione.
L'intento della SEC sarebbe quello di costringere le aziende cinesi a sottomettersi agli standard di regolamentazione previste dagli Stati Uniti e a migliorare la governance delle società ancora possedute strettamente dai loro fondatori.
Le quotazioni di azioni cinesi negli Stati Uniti hanno raggiunto la cifra record di 12,8 miliardi di dollari quest'anno, secondo i dati di Refinitiv.
Il flusso è rallentato drasticamente questo mese dopo che i regolatori cinesi hanno vietato al gigante del ride sharing Didi Global Inc di registrare nuovi utenti pochi giorni dopo la sua IPO di successo. Nessuna grande IPO statunitense di una società cinese è in lavorazione dopo Didi.
Alcune società cinesi hanno deciso autonomamente di annullare le loro IPO a Wall Street questo mese. LinkDoc Technologies ha ritirato la sua offerta per raccogliere 211 milioni di dollari subito dopo l'emergere dei problemi di Didi, mentre Hello Inc. questa settimana ha annunciato che i suoi piani di quotazione negli Stati Uniti sono sospesi.
 
L'indice CSI 300 delle borse di Shanghai-Shenzhen ha completato il mese di luglio con una perdita intorno all'8%, per trovare di peggio bisogna risalire al maggio 2019 quando lasciò sul terreno oltre il 9%.
L'interventismo del governo centrale cinese sulle attività dei colossi domestici del settore social media e le ingerenze nella gestione della cosa pubblica a Hong Kong hanno lasciato strascichi pesanti, creando un crescente clima di disaffezione negli investitori esteri.
Non contribuiscono a migliorare l'umore le ultime indiscrezioni secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti avrebbe interrotto il processo di registrazione delle offerte pubbliche iniziali (IPO) e il collocamento di titoli a Wall Street da parte di società cinesi, in attesa di approntare nuove linee guida in grado di chiarire meglio il rischio che incontrano gli investitori quando vanno a sottoscrivere/comprare azioni cinesi. La SEC non ha commentato le indiscrezioni.
Il Commissario della SEC Allison Lee ha dichiarato che le società cinesi quotate nelle borse statunitensi devono rivelare apertamente gli investitori che sussistono rischi di interferenza del governo cinese nelle loro attività, come parte dei loro obblighi di segnalazione.
L'intento della SEC sarebbe quello di costringere le aziende cinesi a sottomettersi agli standard di regolamentazione previste dagli Stati Uniti e a migliorare la governance delle società ancora possedute strettamente dai loro fondatori.
Le quotazioni di azioni cinesi negli Stati Uniti hanno raggiunto la cifra record di 12,8 miliardi di dollari quest'anno, secondo i dati di Refinitiv.
Il flusso è rallentato drasticamente questo mese dopo che i regolatori cinesi hanno vietato al gigante del ride sharing Didi Global Inc di registrare nuovi utenti pochi giorni dopo la sua IPO di successo. Nessuna grande IPO statunitense di una società cinese è in lavorazione dopo Didi.
Alcune società cinesi hanno deciso autonomamente di annullare le loro IPO a Wall Street questo mese. LinkDoc Technologies ha ritirato la sua offerta per raccogliere 211 milioni di dollari subito dopo l'emergere dei problemi di Didi, mentre Hello Inc. questa settimana ha annunciato che i suoi piani di quotazione negli Stati Uniti sono sospesi.
Troppa liquidità in giro e gli americani che non sanno più dove mettere i soldi per avere un qualche rendimento... Quindi spingono per le IPO cinesi, le SPAC, le crypto ecc...
Questo è un altro degli effetti delle politiche delle banche centrali.
 
Buy (parziale) DE000HV4ED03 e subito superato dai condor dei books...

mi ero messo a 107,80...poi arrivata una proposta a 107,88...ho capito che sarebbe scattata la solita bagarre...e quindi ho lasciato stare. Vedo l'eseguito da 50...contento che almeno sia stato tu e non i soliti ignoti ;)
 
mi ero messo a 107,80...poi arrivata una proposta a 107,88...ho capito che sarebbe scattata la solita bagarre...e quindi ho lasciato stare. Vedo l'eseguito da 50...contento che almeno sia stato tu e non i soliti ignoti ;)

Mi sono messo lì senza grandi speranze, invece quando meno te l'aspetti...
Comunque la bagarre è partita dopo, come succede spessissimo. Prima i books sono vuoti e, appena c'è uno scarico, ti sorpassano in massa...
 
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