Certificati di investimento - Cap. 4

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I future di Wall Street sono in lieve calo all’indomani della pubblicazione dei verbali della riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve (FOMC). Una maggioranza dei membri concorda sull’avvio della procedura di riduzione degli acquisti di obbligazioni prima della fine dell’anno, la minoranza invece preferirebbe aspettare fino alla metà del 2022. Tutti concordano sul fatto che si possa uscire dalla fase di emergenza, in quanto l’economia sta crescendo e c’è sempre più lavoro. La prossima riunione del FOMC è il 22 settembre. Il mercato ha reagito alle minute con un forte apprezzamento del dollaro.


(e un rosso generalizzato. Direi che ai mercati la sorpresa di una Fed che si appresta ad andare in anticipo in controtendenza rispetto alle altre banche centrali non è piaciuta. Anche se poi Il Sole24Ore rimane sul vago: "Dai verbali dell’ultima riunione della Banca centrale americana del 27-28 luglio emerge che la maggior parte dei suoi membri è orientata a ridurre l’acquisto di asset entro fine anno, il cosiddetto «tapering». Ma i tempi restano ancora oggetto di discussione. E nessuna decisione è ancora stata assunta").
 
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I media cinesi riferiscono di quel che si sta discutendo nella riunione del Comitato Permanente del Congresso in corso da ieri. Pare che il governo intenda controllare di più il mondo degli affari e lavorare sulla redistribuzione della ricchezza. L’agenzia Xinhua, citata da Bloomberg, afferma che il concetto cardine sarà quello di “prosperità condivisa”. Si parla anche di “rafforzare la regolamentazione nelle alte retribuzioni, proteggere il minimo salariale e moderare in via ragionevole gli eccessi”. Secondo alcuni osservatori ed economisti, questi richiami sugli eccessi nell’accumulazione potrebbero anticipare l’introduzione di una tassa sulla casa e sui patrimoni. Intanto però, lo Stato interviene per sistemare i pasticci provocati dall’iniziativa privata: la cordata di investitori che si è presa l’onere di tenere in piedi Huarong Asset Management ha annunciato stanotte un piano di rafforzamento patrimoniale della traballante società di gestione del cattivo credito.
 
I media cinesi riferiscono di quel che si sta discutendo nella riunione del Comitato Permanente del Congresso in corso da ieri. Pare che il governo intenda controllare di più il mondo degli affari e lavorare sulla redistribuzione della ricchezza. L’agenzia Xinhua, citata da Bloomberg, afferma che il concetto cardine sarà quello di “prosperità condivisa”. Si parla anche di “rafforzare la regolamentazione nelle alte retribuzioni, proteggere il minimo salariale e moderare in via ragionevole gli eccessi”. Secondo alcuni osservatori ed economisti, questi richiami sugli eccessi nell’accumulazione potrebbero anticipare l’introduzione di una tassa sulla casa e sui patrimoni. Intanto però, lo Stato interviene per sistemare i pasticci provocati dall’iniziativa privata: la cordata di investitori che si è presa l’onere di tenere in piedi Huarong Asset Management ha annunciato stanotte un piano di rafforzamento patrimoniale della traballante società di gestione del cattivo credito.

Un conto è se parliamo delle punte di ricchezza, ben altra cosa se (come spesso succede in Italia) parliamo di tassare ulteriormente il ceto medio.........
ovviamente la situazione della Cina è molto diversa da quella di casa nostra....

Per oggi l'avvio sembra piuttosto negativo ........
 
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