I media cinesi riferiscono di quel che si sta discutendo nella riunione del Comitato Permanente del Congresso in corso da ieri. Pare che il governo intenda controllare di più il mondo degli affari e lavorare sulla redistribuzione della ricchezza. L’agenzia Xinhua, citata da Bloomberg, afferma che il concetto cardine sarà quello di “prosperità condivisa”. Si parla anche di “rafforzare la regolamentazione nelle alte retribuzioni, proteggere il minimo salariale e moderare in via ragionevole gli eccessi”. Secondo alcuni osservatori ed economisti, questi richiami sugli eccessi nell’accumulazione potrebbero anticipare l’introduzione di una tassa sulla casa e sui patrimoni. Intanto però, lo Stato interviene per sistemare i pasticci provocati dall’iniziativa privata: la cordata di investitori che si è presa l’onere di tenere in piedi Huarong Asset Management ha annunciato stanotte un piano di rafforzamento patrimoniale della traballante società di gestione del cattivo credito.