Secondo me non è tanto impreparazione quanto gestione del rischio aziendale: nessun privato si sobbarca il rischio di dover riconvertire/investire quote importanti su scenari assolutamente oscuri.
oltre al fatto che in genere i farmaceutici, per stare dietro ai costi, lavorano sempre con impianti vicino al massimo regime e sono per loro natura difficili da scalare.