Certificati di investimento - Cap. 4 (8 lettori)

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Siloso

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XS2293334459 dopo il balzo di Guess di ieri è tornato a +5% dallo strike. Possibile autocall fra una settimana.

Titolo in BO, quindi fare attenzione, ma ci sono offerta in ASK interessanti per chi vuole tentare.
 

oldmouseit

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MILANO (MF-DJ)--Bper ha registrato dati preliminari consolidati per il 2021 che registrano un margine di interesse che si attesta a 1.505,4 milioni di euro. Nel 4 trimestre 2021 il dato e'' pari 385,9 milioni in calo rispetto al trimestre precedente (391,1 milioni) principalmente in seguito alla pressione competitiva. Le commissioni nette raggiungono 1.641,6 milioni, il dato del 4 trimestre 2021 e'' in rialzo a 469,2 milioni (+7,0% t/t), confermando i trend positivi gia'' osservati nel trimestre precedente. Il risultato netto della finanza si attesta a 196,2 milioni (23,6 milioni nel 4 trimestre 2021), beneficiando degli utili derivanti dalle cessioni di attivita'' finanziarie e della buona performance realizzata dai mercati. I proventi operativi netti ammontano 3.388,3 milioni supportati dalla crescita dei ricavi core (margine di interesse e commissioni nette). Nel 4 trimestre 2021 il dato e'' pari a 897,5 milioni in aumento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Gli oneri operativi sono pari a 2.487,5 milioni (858,3 milioni nel 4 trimestre 2021) e includono 388,2 milioni di oneri non ricorrenti. Il risultato della gestione operativa e'' pari a 900,8 milioni, di cui 39,2 milioni registrati nel 4 trimestre 2021. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 838,0 milioni (122,8 milioni nel 4 trimestre 2021) e includono 310,0 milioni di rettifiche addizionali, conseguenti anche all''aggiornamento delle policy valutative di Gruppo, contabilizzate nel primo semestre 2021. Il costo del credito si attesta a 106 p.b. (67 p.b. escludendo le rettifiche su crediti addizionali). Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ammontano a 80,7 milioni, di cui 23,8 milioni di carattere straordinario, per la maggior parte ascrivibili all''adeguamento della quota di "profit sharing" da corrispondere al Fondo di Risoluzione in esecuzione degli accordi connessi all''acquisizione di Nuova Carife S.p.A. Il dato del 4 trimestre 2021 e'' pari a 25,7 milioni. I contributi ai fondi sistemici per l''anno 2021 ammontano complessivamente a 133,7 milioni. L''utile (perdite) da investimenti e'' negativo per 283,3 milioni (-27,4 milioni nel 4 trimestre 2021) e include rettifiche degli avviamenti per 230,4 milioni e per la parte restante svalutazioni principalmente riferibili alla valutazione al fair value degli immobili di proprieta'' ad uso non funzionale. L''utile della gestione corrente al lordo delle imposte risulta pari a 692,9 milioni. L''utile dell''esercizio si attesta pertanto a 558,6 milioni e comprende un utile netto di pertinenza di terzi pari a 33,5 milioni. L''utile dell''esercizio di pertinenza della Capogruppo e'' pertanto pari a 525,1 milioni. La raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passivita'' finanziarie designate al fair value) si attesta a 101,4 miliardi (+3,5% rispetto a fine settembre 2021). La raccolta indiretta da clientela raggiunge 166,3 miliardi, in leggera crescita rispetto a fine settembre 2021 (166,2 miliardi). I crediti lordi verso la clientela sono pari a 82,0 miliardi (+3,3% da fine settembre 2021), di cui crediti "performing" per 78,0 miliardi (+4,0% da fine settembre 2021) e crediti deteriorati per 4,0 miliardi (-8,2% da fine settembre 2021). L''incidenza di questi ultimi sul totale dei crediti lordi (NPE Ratio lordo) e'' pari al 4,9%, in ulteriore calo rispetto al 5,5% di fine settembre 2021 (7,8% a fine 2020), grazie ad ulteriori cessioni di crediti deteriorati finalizzate nel 4 trimestre 2021. Con riferimento alla composizione dei crediti deteriorati lordi, le sofferenze sono pari a 2,0 miliardi (-14,3% t/t); le inadempienze probabili si attestano a 1,9 miliardi (+0,5% t/t); i crediti scaduti ammontano a 127,8 milioni (-20,1% t/t). I crediti netti verso la clientela sono pari a 79,1 miliardi (+3,4% da fine settembre 2021). L''incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale dei crediti netti verso clientela (NPE ratio netto) e'' pari al 2,0%, in ulteriore calo rispetto al 2,6% del trimestre precedente (4,0% a fine 2020). Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati e'' in aumento a 60,4% Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato dell''esercizio, si attesta a 6,7 miliardi. Per quanto riguarda gli indici di liquidita'' LCR ("Liquidity Coverage Ratio") e NSFR ("Net Stable Funding Ratio"), al 31 dicembre 2021 l''indice LCR e'' maggiore del 200%, mentre l''indice NSFR e'' stimato al di sopra del 100%. I ratios patrimoniali al 31 dicembre 2021, calcolati con la metodologia AIRB per i requisiti sul rischio di credito, risultano pari a: Common Equity Tier 1 (CET1) ratio Phased In proforma pari a 14,5% (14,7% al 30 settembre 2021). L''indice calcolato in regime di piena applicazione ("Fully Phased" proforma) e'' pari al 13,5% (13,7% al 30 settembre 2021); Tier 1 ratio Phased In proforma pari a 14,8% (15,0 % al 30 settembre 2021); Total Capital ratio Phased In proforma pari a 17,2% (17,4% al 30 settembre 2021). Il Consiglio ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 6 centesimi di euro per ciascuna delle 1.413.263.512 azioni rappresentative del Capitale sociale (al netto di quelle che saranno detenute in portafoglio alla data di stacco cedola: n. 2.147.560 al 7 febbraio 2022), per un ammontare massimo complessivo pari a 84.795.810,72 euro. Per quanto riguarda il 2022 l''attivita'' della Banca continuera'' ad essere focalizzata sulla crescita della redditivita'' ordinaria tramite lo sviluppo del core business, che beneficera'' del rafforzamento della posizione competitiva raggiunta lo scorso anno. I ricavi sono attesi in aumento supportati in particolare dalla componente commissionale relativa al comparto del risparmio gestito e bancassurance, nonche'' da un''attivita'' di finanziamento alla clientela prevista in crescita nel corso dell''anno, trascinata anche dai benefici derivanti dagli investimenti previsti dal PNRR. Sul fronte dei costi, continueranno le azioni di efficientamento e razionalizzazione che contribuiranno a compensare i costi per gli investimenti che saranno previsti dal nuovo Piano Industriale 2022-2024. Il costo del credito e'' previsto in calo unitamente ad una qualita'' del credito attesa in ulteriore miglioramento grazie alle azioni di derisking in corso. La posizione di capitale e'' attesa rimanere su livelli elevati. com/mcn fine
 
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