Certificati di investimento - Cap. 4

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ENERGIA STELLARE
Il reattore sperimentale europeo JET (Joint European Torus ad Oxford), che prova a imitare il processo di fusione nucleare delle stelle, è riuscito a produrre 59 megajoule di energia in cinque secondi (equivalente a circa 11 megawatt di potenza), circa il doppio rispetto a quanto ottenuto in un precedente esperimento del 1997 (Bbc). Il risultato record avvicina la possibilità di creare sulla Terra una quantità virtualmente illimitata di energia pulita (Guardian).

  • Un esperimento da record (Nature).
  • Il ruolo della fusione nucleare nell'emergenza climatica (Guardian).
  • "Un passo cruciale verso la produzione in futuro di energia abbondante ed eco-sostenibile", ha commentato Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr (Rai News).
 
Pare che le autorità cinesi siano in prima linea nel sostegno al problematico settore immobiliare. Stanotte Bloomberg ha scritto che i maggiori gestori di crediti inesigibili della Cina stiano aiutando gli sviluppatori immobiliari a corto di liquidità. L’ordine sarebbe arrivato da Pechino. Particolarmente attivi sarebbero due soggetti parastatali, Cina Huarong Asset Management e China Cinda Asset Management. Il primo starebbe assistendo Shimao Group. Il secondo sta dando una mano nella ristrutturazione del debito di China Evergrande. I gestori di Npl starebbero accettando condizioni non del tutto vantaggiose, o comunque non allineate a quelle del mercato, in modo da fornire liquidità ai soggetti in crisi.
 
Siemens ha registrato un utile industriale oltre le aspettative e ha detto di vedere ordinativi "straordinari" da parte dei propri clienti.
Secondo il gruppo, gli ordini sono saliti del 52% a 24,21 miliardi di euro, ben al di sopra delle attese, con la domanda che è aumentata dopo che la pandemia ha cominciato a rallentare.
Siemens ha ora un portafoglio ordini da 93 miliardi di euro, il massimo di sempre per l'azienda.
L'utile industriale è cresciuto del 12% a 2,46 miliardi di euro nel corso dei tre mesi terminati a dicembre, superando le attese degli analisti che prevedevano 2,27 miliardi di euro.
Nel corso del trimestre, il primo dell'anno fiscale 2022 per Siemens, i ricavi sono aumentati del 17% a 16,50 miliardi di euro, superando le attese di 15,95 miliardi. L'utile netto per l'azienda è cresciuto del 20% a 1,8 miliardi di euro.
 
Siemens ha registrato un utile industriale oltre le aspettative e ha detto di vedere ordinativi "straordinari" da parte dei propri clienti.
Secondo il gruppo, gli ordini sono saliti del 52% a 24,21 miliardi di euro, ben al di sopra delle attese, con la domanda che è aumentata dopo che la pandemia ha cominciato a rallentare.
Siemens ha ora un portafoglio ordini da 93 miliardi di euro, il massimo di sempre per l'azienda.
L'utile industriale è cresciuto del 12% a 2,46 miliardi di euro nel corso dei tre mesi terminati a dicembre, superando le attese degli analisti che prevedevano 2,27 miliardi di euro.
Nel corso del trimestre, il primo dell'anno fiscale 2022 per Siemens, i ricavi sono aumentati del 17% a 16,50 miliardi di euro, superando le attese di 15,95 miliardi. L'utile netto per l'azienda è cresciuto del 20% a 1,8 miliardi di euro.
un altro titolo che oggi crollerà del 25% perchè il mercato si aspettava una crescita dell'utile netto del 20,01% :-D
 
Il governo danese ha dichiarato che iniziera' a far pagare una tassa del 5% sulle entrate annuali dei servizi di streaming stranieri, come ad esempio Netflix, che offrono i propri servizi nel paese. Lo scrive Italia Oggi.
 
Credit Suisse ha archiviato il quarto trimestre 2021 con una perdita netta pari a 2 miliardi di franchi di franchi svizzeri (rosso di 353 milioni nel periodo di confronto).
Il risultato e' stato impattatO negativamente da maggiori accantonamenti per contenziosi legali per 436 milioni e dalla svalutazione dell’avviamento relativo a DIJ per 1,6 miliardi.
I ricavi si sono attestati a 4,6 miliardi (-12% rispetto al quarto trimestre 2020), a seguito del calo del giro d’affari dell’Investment Banking (anche a seguito dell’uscita dal Prime Brokerage nell’ottica della riduzione del rischio) e dell’International Wealth Management, a fronte della crescita di quello della Swiss Universal Bank e dell’Asset Management.


Credit Suisse non renderà pubblico il rapporto indipendente esterno che ha commissionato su Greensill Capital, la società finanziaria anglo-australiana il cui dissesto rischia di causare pesanti perdite alla banca.
La decisione è stata presa visto il procedimento di recupero dei fondi in corso e la "complessità legale del caso", ha indicato l'istituto nel giorno in cui ha diffuso i risultati trimestrali. A indagare era stato chiamato lo studio legale Walder Wyss, presente anche a Lugano, con il supporto della società di revisione e consulenza Deloitte Touche Tohmatsu.
Il rapporto è finito e le sue conclusioni sono state trasmesse al consiglio di amministrazione (Cda), nonché all'autorità di vigilanza Finma. Dato l'impatto sulla reputazione di Credit Suisse, "sono state adottate misure nei confronti di diversi individui dove ritenuto appropriato dal Cda", si legge nel comunicato odierno. Per quanto riguarda i fondi stessi, tutte le vie di recupero continueranno ad essere perseguite a beneficio degli investitori.
Credit Suisse aveva annunciato a inizio marzo 2021 la liquidazione dei fondi di "supply chain finance", cioè di finanziamento della catena di approvvigionamento delle aziende, gestiti con Greensill, per un volume che all'origine era di 10 miliardi di dollari.
 
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