CNN: Immagini satellitari degli ultimi due giorni mostrano nuove strade e un ponte tattico in costruzione lungo il Pripyat River, un fiume chiave in Bielorussia a meno di 6-7 km dalla frontiera ucraina, in quello che alcune fonti della Cnn definiscono un potenziamento delle forze russe e un supporto per un'eventuale invasione puntando verso Kiev. Le attività di costruzione sono monitorate attentamente dall'intelligence e dai dirigenti militari occidentali. Non è chiaro se a operare siano i russi o i loro alleati bielorussi, con cui stanno facendo esercitazioni comuni.
E se poi salta fuori che sono i bielorussi a costruire un ponte a casa loro? Mah...
Questa fase di crisi ha chiarito o altrimenti detto confermato alcune cose importanti dello scenario:
- l'episodio della Crimea e del DonBass non sono casi isolati ma vanno inquadrati all'interno di una iniziativa Russa tesa ad espandere le zone di influenza della Russia stessa, dopo la 'perdita' dei paesi dell'Est Europa, annullando le aperture democratiche di Gorbachov e in parte di Eltsin, avendo delegato a Putin la sua politica ormai da circa 20 anni in modo continuativo;
- la Russia di Putin non accetta (ed è disposta ad azioni forti compresa quella militare) la possibile estensione della NATO all'Ucraina, indipendentemente dalla volontà della stessa.
- la Russia di Putin ha ripreso la politica di contrapposizione dei blocchi del dopoguerra in una visione difensiva / offensiva. GLi accordi di MInsk sono interpretati con modalità diverse da Russia e Ucraina e quindi non hanno validità pratica
. l'Europa è in posizione critica essendo da un lato inserita nella NATO ma d'altra parte dipende in buona parte dalla Russia per le fonti di energia ed ha scambi commerciali importanti con la Russia stessa.
Conclusione allarmante per la pace mondiale e situazione difficile per l'Europa che deve adeguare la propria politica economica, energetica e militare (nel senso di dotarsi di una forza militare reale ed effettiva.