skolem
Listino e panino
I future di Wall Street sono in lieve calo. Ieri il Nasdaq ha toccato un nuovo massimo storico, ma nell’ultima parte della seduta è stato sgambettato dal rialzo dei tassi di mercato, chiudendo in calo dello 0,3%.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni sui massimi dell’ultimo anno si porta a 1,29%, avendo toccato ieri un massimo di periodo di 1,33%. Le aspettative di una ripartenza dell’inflazione rendono sempre più ripida le curva dei tassi di interesse: il differenziale tra il due anni ed il dieci anni è salito ieri sui massimi degli ultimi tre anni a 119 punti base. Stamattina siamo a 117.
La volatilità implicita a tre mesi sul tasso swap a 10 anni, una misura sulle attese di movimento del tasso Treasury, è sui massimi da marzo, avendo superando il livello raggiunto in occasione delle elezioni presidenziali, il movimento indica che il tasso decennale a questo punto potrebbe salire o scendere di almeno 30 pb nei prossimi tre mesi, portandosi quindi all’1,6% o all’1%.
Ieri avevo letto che secondo diversi analisti, finchè il rendimento del Treasury a 10 anni resta sotto il 2% non ci sono problemi per il mercato azionario.
Il rendimento del Treasury Note a dieci anni sui massimi dell’ultimo anno si porta a 1,29%, avendo toccato ieri un massimo di periodo di 1,33%. Le aspettative di una ripartenza dell’inflazione rendono sempre più ripida le curva dei tassi di interesse: il differenziale tra il due anni ed il dieci anni è salito ieri sui massimi degli ultimi tre anni a 119 punti base. Stamattina siamo a 117.
La volatilità implicita a tre mesi sul tasso swap a 10 anni, una misura sulle attese di movimento del tasso Treasury, è sui massimi da marzo, avendo superando il livello raggiunto in occasione delle elezioni presidenziali, il movimento indica che il tasso decennale a questo punto potrebbe salire o scendere di almeno 30 pb nei prossimi tre mesi, portandosi quindi all’1,6% o all’1%.
Ieri avevo letto che secondo diversi analisti, finchè il rendimento del Treasury a 10 anni resta sotto il 2% non ci sono problemi per il mercato azionario.