Non defaultiamo più...
Gli investitori stranieri hanno acquistato il 64,5% della tranche a 10 anni e il 45,4% di quella indicizzata a 30 anni del nuovo Btp dual tranche collocato ieri dal Tesoro via sindacato con ordini totali per oltre 82 miliardi di euro.
Secondo quanto si legge in una nota del Mef, all'operazione hanno partecipato complessivamente circa 430 investitori (circa 280 sul 10 anni e 150 sul 30 anni) e la distribuzione geografica del titolo è stata molto ampia con una quota di rilievo sottoscritta da investitori del Regno Unito (il 23,3% sul titolo a 10 anni e il 18,7% su quello a 30 anni).
Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa (il 35,4% sul titolo a 10 anni e il 22,6% su quello a 30 anni).
La quota allocata ad investitori nordamericani è stata pari al 3% e al 4% rispettivamente sui titoli a 10 e 30 anni.
Il titolo decennale ha inoltre visto una partecipazione di investitori mediorientali pari al 2,6%.
Infine, una quota residuale, pari rispettivamente allo 0,2% per il Btp a 10 anni e allo 0,1% per il titolo a 30 anni è stata sottoscritta da investitori asiatici.
Il 40,5% del collocamento è stato sottoscritto per entrambi i titoli da fund manager e alle banche è andato il 43,1% del decennale e il 23,2% del trentennale.
Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato rispettivamente il 10,4% e il 31,3% delle due scadenze.
Agli hedge fund è stato allocato il 6% del decennale e il 5% del trentennale indicizzato.