NoWay
It's time to play the game
Al secondo giro, le rassicurazioni della Federal Reserve sul mantenimento delle misure ultra espansive anche in presenza di qualche fiammata inflazionistica hanno funzionato in pieno.
Le obbligazioni continuano a soffrire, vendute in modo massiccio perché il balzo del prezzo delle materie prime, ad un certo punto dell’anno in corso, arriverà a riscaldare anche i prezzi al consumo, ma il rendimento del Treasury Note a dieci anni a 1,40% non spaventa il mercato delle azioni. I bond si stanno frantumando un po’ in tutto il mondo, il ventennale del Giappone, a 0,55% di rendimento, è su livelli mai visti negli ultimi due anni.
I tassi di mercato in risalita soprattutto sulla parte lunga della curva, danno ossigeno a tutto il mondo della finanza. L’economia reale, quella delle piccole e medie imprese degli Stati Uniti, è da qualche settimana la protagonista in borsa: l’indice Russell 2000 guadagna da inizio mese il 10%, contro il +3% del Dow Jones ed il -0,3% del Nasdaq.
Il Kospi di Seul guadagna oltre il 3% perché il governatore della Bank of Korea, Lee Ju-yeol, è intervenuto stanotte nel solco di Jerome Powell, affermando che non è il momento di parlare di un ritorno alla normalità perché la traiettoria della ripresa economica non è chiara, ci sono ancora tante incertezze e motivi di preoccupazione. La banca centrale della terza economia dell’Asia ha confermato i tassi di interesse allo 0,5% e le stime di crescita del Pil 2021 a 3%. Leggermente incrementata la stima sull’inflazione, a +1,3% da +1%. Ju-yeol ha spiegato che per il momento è tutta colpa del rincaro delle materie prime, che il tutto porti ad un ribaltamento dello scenario inflazionistico è ancora tutto da vedere: nel caso ci vorrebbe parecchio tempo.
Le obbligazioni continuano a soffrire, vendute in modo massiccio perché il balzo del prezzo delle materie prime, ad un certo punto dell’anno in corso, arriverà a riscaldare anche i prezzi al consumo, ma il rendimento del Treasury Note a dieci anni a 1,40% non spaventa il mercato delle azioni. I bond si stanno frantumando un po’ in tutto il mondo, il ventennale del Giappone, a 0,55% di rendimento, è su livelli mai visti negli ultimi due anni.
I tassi di mercato in risalita soprattutto sulla parte lunga della curva, danno ossigeno a tutto il mondo della finanza. L’economia reale, quella delle piccole e medie imprese degli Stati Uniti, è da qualche settimana la protagonista in borsa: l’indice Russell 2000 guadagna da inizio mese il 10%, contro il +3% del Dow Jones ed il -0,3% del Nasdaq.
Il Kospi di Seul guadagna oltre il 3% perché il governatore della Bank of Korea, Lee Ju-yeol, è intervenuto stanotte nel solco di Jerome Powell, affermando che non è il momento di parlare di un ritorno alla normalità perché la traiettoria della ripresa economica non è chiara, ci sono ancora tante incertezze e motivi di preoccupazione. La banca centrale della terza economia dell’Asia ha confermato i tassi di interesse allo 0,5% e le stime di crescita del Pil 2021 a 3%. Leggermente incrementata la stima sull’inflazione, a +1,3% da +1%. Ju-yeol ha spiegato che per il momento è tutta colpa del rincaro delle materie prime, che il tutto porti ad un ribaltamento dello scenario inflazionistico è ancora tutto da vedere: nel caso ci vorrebbe parecchio tempo.