"Quel che penso è che il governo Draghi lo debbano votare, semmai i rappresentanti dell'establishment. Lo voti la Meloni che ha già detto sì, in passato, a governi tecnici e a leggi Fornero. Lo voti mezzo Pd che ha lavorato incessantemente per buttare giù Conte. Lo voti Salvini, ennesimo pezzo di arredamento del "sistema" mascherato. Lo voti Renzi, mero esecutore di ordini altrui. Lo voti FI". Lo scrive in un articolo su Tpi.it Alessandro Di Battista. Il capo politico del Movimento Vito Crimi ha negato l'appoggio ad un governo Draghi ma, come emerge dai primi distinguo, è alto il rischio di spaccatura dei 5s. Beppe Grillo invita i suoi a restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidato da Mario Draghi. Dunque nessun sostegno all'ex numero 1 della Bce.