La banca centrale cinese annuncia un innalzamento di 200 punti base del coefficiente delle riserve in valuta estera imposto agli istituti di credito.
La misura volta a migliorare la gestione della liquidità -- dice il sito web della banca centrale -- entra in vigore il 15 dicembre prossimo e porta il livello di riferimento da 7% a 9%.
Con il provvedimento, mirato a frenare l'eccessivo apprezzamento del cambio, alle banche commerciali verrà richiesto di accantonare più depositi in valuta estera, il cui controvalore risultava a fine novembre pari a 1.020 miliardi di dollari.
Rispetto a fine luglio , lo yuan si è apprezzato di oltre 2% nei confronti del dollaro e in termini ponderati su base commerciale <.CFSCNYI> viaggia sui massimi da fine 2015.
Un'identica mossa è stata varata a giugno, quando il coefficiente delle riserve è stato innalzato da 5% a 7%, in modo che per le banche cinesi fosse più oneroso mantenere riserve in dollari.