Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
1657717575847.png



Price increases in past year

gas: +61%
plane tickets: +34%
eggs: +33%
suits: +25%
public transit: +24%
butter: +21%
chicken: +20%
salad: +18%
bread: +17%
milk: +16%
coffee: +16%
hot dogs: +16%
soup: +16%
tires: +15%
furniture: +15%
electricity: +14%
deliveries: +14%
cereal: +14%
 
(Reuters) - Iveco ha deciso di uscire dalla joint venture in Russia, dopo aver valutato la possibilità per mesi, a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
Lo ha detto l'amministratore delegato Gerrit Marx durante una presentazione a Torino.
Iveco detiene una partecipazione del 33% in Amt, una joint venture con un partner locale per l'assemblaggio di camion.
Nei mesi scorsi, Iveco aveva avviato le valutazione sulla possibile uscita dalla joint venture e, nel frattempo, aveva sospeso la propria partecipazione alle attività dell'azienda.
"La decisione è stata presa, abbiamo trasferito la nostra partecipazione al nostro (ex) partner locale, siamo fuori", ha detto Marx.
La joint venture Amt è stata costituita nel 1994 e prevedeva di produrre tra i 600 e i 700 camion quest'anno.
"Dopo anni di collaborazione, il trasferimento richiederà del tempo", ha detto Marx. Alla domanda sui termini finanziari della transazione, ha risposto: "Non è una questione di finanza".


Ecco un altro fenomeno che ovviamente non prenderà stipendio né bonus perché non si lavora per mere "questioni di finanza"...
 
(Reuters) - L'euro è sceso sotto la parità nel cambio con il dollaro statunitense per la prima volta in più di 20 anni, con la valuta unica zavorrata dalle politiche "hawkish" della Fed e da timori crescenti di recessione nella zona euro.
Intorno alle 14,45, l'euro viene scambiato per 0,998 dollari, in ribasso dello 0,4% rispetto a ieri e ai minimi dal dicembre 2002.
La valuta unica ha perso più del 10% da inizio anno rispetto a un dollaro in crescita. Il calo sotto la parità è seguito alla pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo Usa di giugno.
 
Mi pare evidente come la Russia abbia aumentato sempre più la sua esportazione di gas negli anni e il 70% andava in Europa, sempre fonte Gazprom.

Vedi l'allegato 666150
Possibile che tutti quegli studiosi a Bruxelles, ma anche (nell'ordine) a Berlino, a Roma ecc... non avessero previsto l'eventualità che il fornitore, sempre più strategico e dominante, potesse cominciare a ricattarci?
Possibile che dovesse comunque prevalere solo la logica del profitto,(il gas russo è il più economico grazie ai gasdotti), alle problematiche geopolitiche?
Esattamente lo stesso ragionamento che fa oggi chi dice che dovremmo annullare le sanzioni per far scendere i prezzi del gas!!
Risolvi il problema oggi, ma domani?? Sei punto e a capo, anzi peggio!!
Allora visto che ci riforniremo anche dagli americani e le sanzioni le hanno volute loro dovrebbero garantirci lo stesso prezzo che ci faceva Gazprom.Io non sono mica contento di pagare di piu' per delle sanzioni che non condivido.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto