Certificati di investimento - Cap. 5 (16 lettori)

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Checelamandibona

Forumer storico
Sell con grandissimo rodimento di culo il CH1111685199. Dimezzata l'esposizione in Enel e convertito il ricavato in euro. Fortuna che il dollaro mi ha dato una mano. Certo che se il valore dell'azione rimarrà a questi valori o andasse più giù, manderà in vacca una marea di certificati in scadenza...
 

Luca_niubbo

Forumer storico
Sell con grandissimo rodimento di culo il CH1111685199. Dimezzata l'esposizione in Enel e convertito il ricavato in euro. Fortuna che il dollaro mi ha dato una mano. Certo che se il valore dell'azione rimarrà a questi valori o andasse più giù, manderà in vacca una marea di certificati in scadenza...

sei così convinto che non ci siano possibilità di ripresa? neanche in 4 anni?
 

NoWay

It's time to play the game
(Reuters) - I prezzi alla produzione dell'industria italiana sono saliti ancora ad agosto, spinti prevalentemente dai prezzi dell'energia.
Secondo i dati diffusi stamani da Istat, nel mese in esame i prezzi alla produzione salgono del 2,8% congiunturale dal +5% di luglio, e del 40,1% su anno dal precedente +36,9%.
L'istituto di statistica segnala che all'aumento "contribuiscono prevalentemente le intense dinamiche al rialzo sul mercato interno dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas e delle attività estrattive".
"Sul mercato interno i prezzi crescono del 3,5% rispetto a luglio e del 50,5% su base annua (era +45,9% a luglio). Al netto del comparto energetico, la crescita congiunturale è modesta (+0,6%) e quella tendenziale molto meno intensa (+13,0%)".
Guardando alla dinamica del trimestre giugno-agosto, i prezzi alla produzione dell'industria crescono a livello congiunturale del 5,9% (+6,9% mercato interno, +2,5% mercato estero).
 

NoWay

It's time to play the game
(Reuters) - Il sentiment economico della zona euro è calato bruscamente e più del previsto a settembre, secondo i dati pubblicati oggi, a causa del calo della fiducia di aziende e consumatori, che sono anche pessimisti sull'andamento dei prezzi nei prossimi mesi.
L'indice mensile della Commissione Europea è sceso a 93,7 punti a settembre da 97,3 rivisto al ribasso in agosto, rispetto al calo a 95,0 previsto dagli economisti intervistati da Reuters.
I dati della Commissione hanno mostrato un calo della fiducia in tutti i settori economici, tra cui l'industria, i servizi, il commercio al dettaglio e i consumatori, a fronte di un aumento delle aspettative di inflazione in tutti i settori.
Il calo dell'indice di fiducia è stato più pronunciato tra i produttori e i consumatori, con i dirigenti d'industria che hanno ridotto le loro aspettative sulla produzione futura e sulle esportazioni.
La fiducia delle famiglie è scesa a -28,8 punti da -25,0, poiché i consumatori si aspettano un peggioramento della situazione finanziaria nei prossimi mesi prevedendo di rivedere i propri piani di acquisto.
Le aspettative di inflazione sono aumentate in tutti i settori intervistati, dopo il calo dei mesi precedenti, nonostante l'impegno della Banca centrale europea a combattere la spirale dei prezzi con molteplici aumenti dei tassi di interesse.
 
Stato
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