per ora i dati parlano ancora di crescita, almeno per noi. Una crescita sempre inferiore e probabilmente una non crescita nel 2023. Ma da qui a far apparire questa come la fine del mondo, a me sembrerà sempre eccessivo. Ripeto che leggendo e ascoltando i media sembra che difficilmente troveremo posto sotto i ponti. Per me la realtà è un'altra e che in una nazione comunque florida in cui esiste anche tanto benessere e in cui il livello di vita è invidiato, si avrà qualche anno in cui non cresceremo o cresceremo poco, ma di sicuro non saremo costretti a sfondare le vetrine dei negozi per mangiare. Per me ci vuole equilibrio nel descrivere la realtà. E in una situazione in cui molte famiglie avranno bisogno di sostegno, vi è un mondo che continua a esistere e che vive più che dignitosamente potendosi permettere molti svaghi e spese "superflue" fortunatamente. Neanche un biglietto per lo stadio se perdi giusto mezz'ora dall'inizio della vendita riesci a comprare. Insomma l'Italia continuerà ad essere l'Italia, non cadremo nell'oblio e nell'oscurantismo, e potremmo anche migliorare se i governi continueranno a sostenere le fasce più deboli.
Nel mio mini campione statistico di clienti, che vanno dai professionisti alle aziende di ristorazione, turistiche, commercio internazionale, import/export, ecc, il 2021 e i primi sei mesi del 2022 sono stati decisamente meglio del 2019 e le prospettive sono assolutamente incoraggianti pur in uno scenario di costi crescenti.