La Russia lascia il Consiglio d’Europa. “Il corso degli eventi è diventato irreversibile – si legge in una nota del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, citata dall’agenzia Tass – e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente [le sanzioni, ndr] che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti”.
La notizia arriva proprio mentre ad Antalya – in Turchia – si sta svolgendo l'incontro promosso da Erdogan tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Lavrov e Kuleba in quello che rappresenta ad oggi il riavvicinamento più significativo tra le parti coinvolte nel conflitto in Ucraina.
La decisione della Russia, ha proseguito il ministro degli Esteri in una nota, è stata presa a causa del comportamento ostile dei Paesi europei e della Nato nei confronti della Russia, continuando “nel solco della distruzione del Consiglio d’Europa e dello spazio giuridico e umanitario in Europa“.
“I membri dell’Unione Europea e della Nato, che sono ostili nei confronti della Russia – si legge nella nota – stanno abusando della loro assoluta maggioranza nel comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. La Russia non prenderà parte al tentativo di Nato e Ue nel trasformare la più antica organizzazione europea in un altro luogo dove vengono esaltati i mantra della supremazia e del narcisismo dell’Occidente. Lasciamo che si divertano tra loro senza la compagnia della Russia”. Lo scorso 25 febbraio, subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, il Comitato dei Ministri aveva deciso di sospendere, con effetto immediato, la Federazione russa dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei Ministri e nell’Assemblea Parlamentare.