(Reuters) - I prestiti bancari alle imprese della zona euro hanno visto un rallentamento per il terzo mese consecutivo a gennaio, con l'aumento dei tassi di interesse, la recessione economica e la maggiore cautela da parte degli istituti di credito che fanno sentire il loro peso.
È quanto emerge dai dati della Banca centrale europea.
I prestiti alle imprese nella zona euro hanno registrato un aumento del 6,1% a gennaio, dopo il +6,3% del mese precedente, mentre la crescita del credito alle famiglie è rallentata al 3,6% dal precedente 3,8%.
Un precedente sondaggio della Bce ha mostrato che le banche hanno già ristretto l'accesso al credito nel quarto trimestre nella misura maggiore dalla crisi della zona euro di dieci anni fa e ha previsto politiche di prestito ancora più restrittive per i tre mesi fino a marzo.
Il flusso mensile di prestiti alle imprese è stato di soli 2 miliardi di euro, ma si tratta comunque di un miglioramento rispetto alla lettura negativa di 25 miliardi di euro del mese precedente.
La crescita del dato M3 sul denaro circolante nella zona euro è rallentata al 3,5% dal 4,1%, ben al di sotto delle aspettative del 3,9% indicate in un sondaggio Reuters.