Fino a prova contraria, SmartETN é parte lesa in questa storia in quanto ha subito un recesso unilaterale. Probabilmente il contratto con Equita é stato sottoscritto ben prima del passaggio ad Optiq e quindi prevedeva questa possibilità, che prima non avrebbe messo in pregiudizio il diritto degli investitori a scambiarsi i certificati su un mercato regolamentato, ma ora invece si.
La responsabilità rimane di chi ha avallato questo modello di mercato, in cui gli scambi sono inibiti sempre, comunque, e per tempo illimitato se manca il LP.
Io ho sottoscritto un contratto sulla base di chiare disposizioni firmate da SmartETN.
Poco mi interessa se un terzista con cui io non ho alcun rapporto (Equita) taglia i rapporti con SmartETN, perchè è una vicenda che chiariranno fra di loro nelle opportune sedi legali.
Nel frattempo sono io la parte lesa e di sicuro quella più debole.
Se per lo meno la 'soluzione' proposta da SmartETN (vendita OTC) funzionasse, allora potrei anche chiudere un occhio sul fatto che comunque io avevo scelto un mercato regolamentato e finisco in una transazione OTC, potrei anche chiudere un occhio sulla perdita probabile rispetto al prezzo di mercato.
Ma se tale 'soluzione' si rivelasse una presa in giro, o ancora peggio, un metodo per salvare solo gli investimenti degli amici (tipo Borsi o qualche altro), allora davvero sarebbe una beffa ulteriore da riportare all'organismo di controllo.