Certificatone DE000VX0N5M1: ragioniamoci sopra...

Rispetto le opinioni di tutti, ma quello che ho postato non è un PAC (men che meno di bandiera); come ho scritto, è soltanto un'ipotesi di studio sulla quale chi vuole può esprimere LIBERAMENTE la propria opinione (ovviamente ANCHE NEGATIVA)
hai ragione, é un'ipotesi, peró hai scritto tu che sarebbe un PAC e da quello che hai scritto mi pare calzante
 
hai ragione, é un'ipotesi, peró hai scritto tu che sarebbe un PAC e da quello che hai scritto mi pare calzante

Beh, almeno su questo punto siamo d'accordo :): è un'ipotesi di studio (anzi, sono due, a dire il vero: una basata su un PAC, con eventuale variante legata alla vola, ed una di trading); il mio intento, come ho scritto chiaramente nel disclaimer conclusivo del primo post non è certo quello di suggerire alcuna strategia di acquisto (non ne ho nè il titolo, nè le capacità), bensì, come ha scritto correttamente @mac, che ringrazio per il suo intervento, di raccogliere delle analisi tra esperti della materia (certificati) per studiare strategie su uno strumento relativamente nuovo; da qui ad essere accusato di fare uno spot di bandiera (sottintendendo un ipotetico conflitto di interessi) mi pare ce ne passi...

Senza rancore, se sei d'accordo, guardiamo avanti :)
 
Per tornare alle questioni tecniche, noto che, a disincentivo della strategia di trading stretto sulle (supposte) inefficienze, il MM oggi tiene quasi lo 0.85% di spread d/l sul nominale mentre gli altri giorni mi pare fosse molto più stretto, ma non ne sono certo perchè non l'osservavo continuativamente: qualcuno lo ha fatto e può confermare/confutare questa sensazione?
 
Per tornare alle questioni tecniche, noto che, a disincentivo della strategia di trading stretto sulle (supposte) inefficienze, il MM oggi tiene quasi lo 0.85% di spread d/l sul nominale mentre gli altri giorni mi pare fosse molto più stretto, ma non ne sono certo perchè non l'osservavo continuativamente: qualcuno lo ha fatto e può confermare/confutare questa sensazione?
Lo spread del MM e' l'1%.
A volte, pero', anzi spesso, molti privati si piazzano in mezzo.
 
Il mio parere è che questo certificatone tornerà ai valori di collocamento solo quando e se le borse mondiali riprenderanno a correre. Così come faranno tutti gli altri certificati. Con la differenza che su certificati normali (intendo ad es. semplici cash collect con cedole a memoria) hai la possibilitò di intervenire in buy e sell guadagnandoci o quanto meno riducendo le perdite anche se le borse lateralizzano. Mentre su questo devi solo sperare che le borse salgano. Purtroppo li ho comprati credendoci e mi sono sbagliato
 
Seguo senza averlo.
Il certificatone è una proposta/idea interessante ma (con il senno di poi) uscita in un momento infelice (mercati saliti tantissimo) e a mio avviso con una scelta errata cioè di privilegiare la costruzione di un prodotto troppo aggressivo rispetto i contesti dei mercati.
Per il debutto una proposta di un prodotto meno aggressivo, per le ragioni di cui sopra, (avvisaglie di una rotazione non erano del tutto assenti) avrebbe forse giovato.
 
In questa sezione chi lo vorrà potrà condividere la propria operatività e strategia di investimento sul “certificatone”, o anche semplicemente esprimere proprie impressioni al riguardo pur non essendo un investitore diretto sullo strumento, dato che la cosa è ininfluente.

Per fare un riepilogo di ciò che è emerso dove siamo stati “sfrattati” :-D, possiamo dire che sono emerse finora due possibili strategie (mi scuso per le ripetizioni di chi già seguiva “di là”, ma servono per dare un punto di partenza alle “new-entries”):
  • Un classico PAC mensile non da gestire come un certificato in ottica di trading, bensì alla stessa stregua di un "portafoglio sui certificati con delega di gestione" a rischio medio-alto (alto per la volatilità dei sottostanti che contiene, medio perchè basato su un indice composto da certificati che, per propria struttura, hanno un "cuscinetto di protezione" dato dal buffer sulla barriera); come tale, non ci si interessa dei certificati che contiene, men che meno della movimentazione giornaliera degli stessi (per fare queste cose ci sono dei professionisti pagati apposta, le cui conoscenze sulle asimmetrie tra prezzo del certificato e prezzo del sottostante si auspica possano portare a gain interessanti a fronte di rischi proporzionalmente contenuti), né del prezzo spot day-by-day. Se si è convinti che questo strumento abbia la massima potenzialità nella gestione della volatilità da parte di chi sa maneggiarla con competenza, questa strategia può avere una variante (si spera non nociva :-D), nel “pesare” l’importo da investire mensilmente sul VIX, con un algoritmo di questo tipo, per esempio: fatto x il capitale mensile deciso di dedicare a questo investimento, si compra x con VIX tra 20% e 25%, 2x tra 25% e 30%, 3x tra 30% e 35% (oltre non si incrementa); per contro, si vende x con VIX tra il 15% ed il 20% e 2x con VIX sotto il 15% (chiaramente avendo disponibilità di x, altrimenti si sta fermi). Ovviamente quest’ultima strategia non troverebbe applicazione sensata se si fosse convinti che il risultato negativo finora ottenuto dallo strumento rispetto alla sua emissione non fosse dovuto all’aumento della volatilità, bensì al crollo di sottostanti precedentemente sopravalutati (es. multipli equity/fatturato altissimi) e si dubitasse non solo che si possano riprendere in futuro ma anche che le barriere possano proteggere a sufficienza. In tal caso, ovviamente, la volatilità sarebbe un "driver" secondario, quindi non idoneo a basarci un PAC.
  • La seconda strategia, decisamente in ottica di trading, persegue acquisti dettati quasi unicamente dal (supposto) assunto che la quotazione in intraday "fatichi" ad adeguarsi al trend di mercato del momento, e quindi è volta a portare a casa il profitto a stretto giro nel caso in cui il bid “risalga tardivamente” con gain di 0,50%/0,80% in poche ore.
Quanto sopra va considerato come ipotesi di studio e non certo invito all’investimento ed in tale ottica sono ben gradite critiche, proposte alternative e qualsiasi tipo di contributo costruttivo.

Spazzatura. E' un certificato che a sua volta contiene... contenitori strutturati...
Solo il "certificato" all'apice ha il 2,46 per cento di costi all'anno (per gestire contenitori che, a loro volta, hanno i propri costi).
 

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