Grillo, se la memoria non mi tradisce, lo disse già a suo tempo.
Solo un appunto: "Grillo" e "memoria" non possono stare nella stessa frase.
La memoria va cancellata e sovrascritta periodicamente, e l'unica cosa che conta è la dichiarazione più recente.
Lasciando stare Alitalia e pensando ad un'altra azienda pubblica, ad esempio, ad aprile 2013 Grillo sostenne che la RAI doveva avere un canale solo e vendere (=privatizzare) gli altri:
Grillo vuole privatizzare due reti Rai e invoca il modello Bbc - Formiche.net
Pochi mesi dopo, Grillo osteggiò le privatizzazioni, che erano considerate un modo con i quali i politici facevano favori ai loro amici, vendendogli
asset preziosi a prezzi di saldo:
No alle privatizzazioni! | Il Blog di Beppe Grillo
Quindi, tornando a bomba,
1) Alitalia va fatta fallire,
2) le risorse liberate dalle mancate sovvenzioni statali ad Alitalia, disponibili per altre aziende innovative, aiuteranno la ripresa dell'economia
3) però, in realtà, una volta fallita Alitalia, nel mondo BeppeGrillino i dipendenti Alitalia licenziati, così come i lavoratori delle aziende dell'indotto di Alitalia, che perderanno il posto anch'essi, percepiranno il doveroso reddito di cittadinanza
4) quindi lo Stato continuerà a erogare dei soldi (ai lavoratori anziché all'azienda)
5) quindi, malgrado la chiusura di Alitalia, non compariranno risorse per le aziende innovative
6) pertanto Alitalia può rimanere in vita a nostre spese.
Il punto (6) l'ho aggiunto io, ma spero di essere stato fedele e logico interprete del pensiero Grillino.