NEW YORK (WSI) -
Voyager continua imperterrita la sua missione, cercando di spingersi il più lontano possibile. Lanciata nel lontano 1977, ora la NASA ha dichiarato che due dei tre segnali chiave che si prevedevano, qualora la sonda fosse entrata nello spazio interstellare, sono cambiati rapidamente come non accadeva da 7 anni.
I due segnali - scrive
The Atlantic - sarebbero le
particelle del Sole e i raggi cosmici provenienti dall'esterno del nostro sistema solare.
Il problema però riguarda il terzo segnale, ovvero i dati sul
campo magnetico, che ancora non sono del tutto cambiati. Pertanto non si può ancora dare per certo il fatto che Voyager abbia effettivamente lasciato il campo magnetico del sistema solare.
Gli scienziati della NASA comunque hanno deciso di dare un nuovo nome all'attuale casa di Voyager, ribattezzata
Heliosheath.
Dopo un viaggio di quasi 36 anni ad una velocità di 17,035 km al secondo la sonda è entrata in un'"autostrada magnetica" che collega il sistema solare allo spazio interstellare. Questa "autostrada" sembra essere un mezzo di collegamento fra il campo magnetico del sole ed il
campo magnetico interstellare.
Gi scienziati ora non hanno idea di cosa aspettarsi: "È la prima volta che qualcosa raggiunge una tale distanza" ha dichiarato Ed Stone, una dei costruttori della navetta, "non conoscevamo questa regione, la heliosheath, e non potevamo sapere che Voyager ci sarebbe mai finita, ma questa è la cosa affascinante e ora che lo sappiamo possiamo almeno dargli un nome, grazie a Voyager".
che storie affascinanti...