Non meriterebbe neanche di essere commentata questa fase di quell'illuminata mente della dottoressa Viola.
Comunque:
"l’alcol è sia un tonico sia un veleno, la differenza sta tutta o quasi nella dose.
Questa frase, che ricorda da vicino
il pensiero di Paracelso (“Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.”) rende conto del fatto che
bere in dosi moderate esplica alcuni effetti positivi sul
cuore e all’
apparato circolatorio, riduce il
colesterolo circolante e, secondo alcuni studi, anche il rischio di sviluppo di
diabete di tipo 2 e
calcoli biliari.
L'abuso di alcool è un'altra cosa e quando si parla di alcool andrebbe specificato di che quantità se ne parla.
Ma alla dottoressa Viola
da quando va a fare l'opinionista dalla sua omologa Dietelinde Gruber è concesso di spaziare su tutti i campio dello scibile,
anche al di fuori, cioè, della sua competenza.
p.s. non ho voglia di tirare fuori il mio libro di Farmacologia, ma credetemi sulla parola,
l'elenco dei farmaci comincia con al numero uno:l' alcool