Chiarimenti su donazione (1 Viewer)

Buongiorno,
sono nuovo e questo è il mio primo messaggio, spero sia la sezione giusta.
Spiego un po' la situazione:
il fratello della mia compagna vuole costruire una casa su un terreno che gli verrà donato dal padre. Con la sorella (la mia compagna) si sono messi d’accordo (anche se in realtà ha fatto tutto lui) che a lui spetta la parte di terreno dove vorrebbe costruire casa e alla mia compagna il terreno dove c’è la casa dei genitori. I due pezzi sono confinanti, quindi la zona è la stessa, la cubatura fabbricabile è la stessa per i due lotti, ma la differenza è che quella che spetterebbe al fratello è completamente sgombro e ha compreso circa 2000mq di terreno agricolo, mentre su quello della sorella c’è sì la casa, ma una struttura costruita prima della guerra che penso sia da demolire qualora si voglia fare qualcosa. Al catasto il terreno che spetterebbe alla mia compagna vale meno dell’altro, ma secondo me il valore commerciale è inferiore, sia perché più piccolo, sia perché non sgombro.

A gennaio dovrebbero andare dal notaio per fare la donazione. La mia domanda è: conviene che venga fatta solamente la donazione al fratello e il resto verrà ereditato? Noi conviviamo già in una casa di mia proprietà e abbiamo intenzione di sposarci, non vorrei che per mia moglie quella varrebbe come seconda casa. Nel caso è possibile fare una donazione anche alla mia compagna lasciando l’usufrutto ai genitori in modo da non pagarci in futuro le tasse come seconda casa?

Il fratello per avere accesso al mutuo ha chiesto alla mia compagna di firmare una dichiarazione in cui dice che non avrà mai pretese sul terreno donato e che lui a sua volta firmerà una dichiarazione in cui dice che lascerà il resto alla sorella: questi documenti sono legalmente validi?

Il fatto che a catasto il valore del terreno che verrà donato alla mia compagna vale di più (non è stata fatta una stima “commerciale”) può essere un motivo per cui in futuro il fratello può rivalersi?​
 
Forse è un argomento un po' troppo complesso. Secondo voi per ottenere risposte ai miei dubbi mi conviene rivolgermi a un avvocato o a un notaio?
 
Per evitare che la situazione si complichi, in seguito alla costruzione su parte del terreno con soldi del fratello, sarebbe bene che il padre predisponesse un frazionamento catastale e donasse al figlio la parte dove sarà costruita la casa. Analogamente per l'altra metà, se preferite con la riserva di usufrutto. La "divisione" fatta d'accordo fra fratelli su un bene che farà parte di una futura successione credo abbia ben poco valore (nullità per divieto dei patti successori). Le dichiarazioni fatte alla banca, se si tratta di rinunce all'opposizione, hanno valore. Altrimenti, se si tratta di rinunce sulla futura successione, sono del pari nulle.
Il alternativa il padre può anche lasciare tutto scritto in un testamento (divisione del testatore), ma è poi un po' più complicato perché andrebbe fatto il frazionamento e nelle more opererebbe l'accessione della casa sul terreno del padre.
 
Grazie della risposta.
Se ho capito bene conviene fare entrambe le donazioni insieme in quanto il documento che andrebbe a firmare la mia compagna avrebbe validità in quanto fatta contestualmente alla donazione, mentre quella fatta dal fratello avrebbe valore nullo visto che la successione avverrebbe solo alla morte del padre (e della madre)
 
Ni. Non è che la rinuncia è valida se fatta insieme alla donazione. La rinuncia è sempre nulla, se fatta prima della morte della persona di cui parliamo.
Ma le donazioni attuano il trasferimento di proprietà ed evitano che i beni debbano essere contemplati per testamento un domani. Se c'è la riserva di usufrutto, con la morte dell'usufruttuario, la proprietà si consolida automaticamente (solo modesta pratica catastale da presentare).
 
Ni. Non è che la rinuncia è valida se fatta insieme alla donazione. La rinuncia è sempre nulla, se fatta prima della morte della persona di cui parliamo.
Ma le donazioni attuano il trasferimento di proprietà ed evitano che i beni debbano essere contemplati per testamento un domani. Se c'è la riserva di usufrutto, con la morte dell'usufruttuario, la proprietà si consolida automaticamente (solo modesta pratica catastale da presentare).
E perché per la banca vanno bene?
 
Perché le ho interpretate come rinuncia all'opposizione. Ma forse ho equivocato. Se hanno lo stesso contenuto della rinuncia a successione futura, sono nulle pure loro.
 
Perché le ho interpretate come rinuncia all'opposizione. Ma forse ho equivocato. Se hanno lo stesso contenuto della rinuncia a successione futura, sono nulle pure loro.
Da quello che ho capito si tratterebbe di uno scritto in cui la mia compagna si impegna a non richiedere indietro il terreno che viene donato al fratello, o comunque che a lei va bene che quella parte di proprietà del padre venga donata al fratello. Il fratello invece firmerebbe un'altra carta in cui dice che gli va bene che il resto del terreno (compresa la casa dove adesso vivono i genitori) venga lasciato alla sorella (come donazione o, come vorrebbero fare, come eredità)
 
Avevo intuito bene. A me sembrano due atti di rinuncia all'opposizione alla donazione. Però andrebbero fatti dopo la donazione. Qui mi pare che non sia stata ancora fatta.
 

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