28 gen 2013 20:35 La Turchia guarda a oriente
Il premier Erdogan pronto a dire addio all'UE per stare con Russia e Cina
ANKARA - «L'Europa ci lascia sulla porta? E allora noi andiamo con Russia e Cina». Questo in sintesi l'ultimo messaggio inviato dal premier islamico turco Recep Tayyip Erdogan alla «fortezza UE», che da sette anni lo fa aspettare con il cappello in mano.
I negoziati di adesione avviati nel 2005 sono fermi, Ankara, ora 16.ma economia mondiale, riscopre il passato imperiale ottomano, rivendica un ruolo di potenza regionale. E manda a dire a Bruxelles che non intende scalpitare ancora per molto davanti alla porta d'ingresso dell'UE.
«L'Ue vorrebbe dimenticarsi di noi, ma è ancora incerta, non riesce a decidersi. Se dicesse quello che pensa davvero, saremmo solo sollevati. Invece di farci perdere il nostro tempo, dovrebbe essere aperta e spiegarsi, così noi potremmo portare avanti i nostri affari» ha detto Erdogan, riferisce Today's Zaman.
«Ti siedi a parlare con loro - ha proseguito - ma non riescono a spiegarsi in modo convincente. Quando le cose sono tanto deludenti, inevitabilmente se sei il primo ministro di 75 milioni di persone cerchi altre strade. Per questo - ha aggiunto - di recente ho detto al presidente Putin: 'Prendici nel Gruppo di Shangai, e noi diremo addio all'UE'».
Non è la prima volta che il «sultano» di Ankara minaccia di rinunciare all'Europa. Di recente ha detto se non avrà la certezza di essere nell'UE per il 2023, la Turchia lascerà perdere.
5 feb 2013 11:01 Cede la figlia per una mucca: denunciato
Turchia, il padre intima alla ragazza di sposarsi: "Ho già ricevuto la vacca"
ANKARA - Ha ceduto la figlia in cambio di una mucca. È accaduto in un villaggio vicino ad Ankara, Turchia: l'uomo è stato infine denunciato. A raccontare la vicenda è la testata
Radikal: davanti alle proteste della figlia, che rifiutava il matrimonio,
Ali, il padre, le ha intimato: "Devi sposarti, ci siamo messi d'accordo, ho già ricevuto la mucca". La ragazza lo ha però portato in tribunale. Una corte di Ankara ha così condannato l'uomo a non avvicinarsi più alla figlia e a seguire un trattamento psichiatrico. Se non rispetterà l'ordinanza dovrà scontare una pena di fra tre e 10 giorni di carcere. Quello dei matrimoni forzati delle ragazze minorenni, costrette dalla famiglia, è una piaga tuttora aperta in molte regioni rurali dell'Anatolia.
17 gen 2013 13:31 I turchi non vogliono entrare nell'Ue
Sondaggio: il 43% della popolazione favorevole alla prospettiva di un'adesione
ANKARA - Ha raggiunto minimi storici in Turchia l'appoggio della popolazione all'ipotesi di una futura adesione all'Unione Europea: secondo un sondaggio Metropoll reso pubblico ad Ankara solo il 43% della popolazione rimane favorevole alla prospettiva di un'adesione, mentre il 40,7% ora vi è contrario.
Dal 2008 si è registrato un crollo dei consensi, rileva Hurriyet: allora il 69,1% era favorevole all'adesione, e solo il 23,7% vi era contrario. I negoziati fra Ue e Turchia, avviati nel 2005, sono andati avanti da allora a passo di lumaca, in particolare per le riserve di Francia e Germania e a causa della mancata soluzione della crisi di Cipro. La Turchia dal 1974 occupa la metà nord dell'isola mediterranea, ora stato membro dell'Ue.
1marzo2013
Israele e il sionismo, frizioni Usa-Turchia
Erdogan: «Sionismo crimine contro l'umanità».
La Casa Bianca: «Frase che ha effetti corrosivi sulle nostre relazioni»