SINIBALDO
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E' il primo pensiero che viene a mente all'ingenuo, dopo aver letto le confidenziali telefonate "aum-aum" fra il controllore (Fazio) e il controllato (Fiorani).
La Banca d'Italia ci costa enormemente, e non serve a nulla.
Non ha più il compito dell'emissione, avendo l'Italia ceduto la sovranità monetaria alla BCE.
Quanto al compito superstite, il controllo sulle banche, si vede come lo esercita (Parmalat, etc.)
Ma un'altra considerazione, meno immediata, si fa poi strada.
Ed è questa:
in Italia chiunque può diventare banchiere – un mestiere assai lucroso – se ha amici così.
Non occorre che se ne intenda, né che abbia capitali e la fiducia di eventuali soci.
Basta che abbia l'appoggio occulto del Governatore.
Il che fa nascere la domanda: se ogni incompetente e incapace può diventare banchiere grazie all'amicizia altolocata col controllore, perché non anche noi ??????????
Tu ed io, caro lettore.
Siamo anche noi incompetenti, inadeguati al compito di manovrare il risparmio: non facciamo fatica a confessarlo.
Dunque, cosa ci manca?
Ci manca l' "amico".
Ma questo è profondamente ingiusto.
Perché noi no, e loro sì?
Così, si spiega perché in Italia l'intelligenza, la competenza, le idee non hanno alcun valore nel discorso pubblico, nemmeno marginale, nemmeno per caso.
Perché conta solo il potere nudo e crudo.
Ed è un potere collusivo, basato su amicizie, telefoni cellulari riservati (noi non abbiamo quei preziosi numeri in agenda), "entrate posteriori".
Parliamo alla lettera.
Fazio, in una delle telefonate intercettate, consiglia l'amico Fiorani:
"solo una cosa, vieni qui passando dall'entrata posteriore, come al solito".
E' sul Wall Street Journal del 28 luglio, in prima pagina.
CHARLIE: che sia quel corridoio stretto e senza finestre ??????
Ci sono dovunque "porte posteriori":
inaccessibili agli intelligenti, ai competenti, agli onesti, a chi ha idee, ma note a chi ha gli amici giusti.
Ecco perché le idee, il dibattito delle idee, non conta nulla.
Ed ecco perché l'Italia muore asfissiata, privata di idee, irrimediabilmente stupida.
Questo potere degli incompetenti lo paghiamo noi.
Sul Corriere della Sera, l'editorialista Francesco Giavazzi rivela che i costi dei servizi bancari in Italia sono cresciuti del 38 % in cinque anni, quasi il 10% l'anno, 7 punti in più dell'inflazione.
Sono banche fuori mercato, e per questo temono gli stranieri.
Vogliono continuare a far pagare a noi i costi che non sono capaci di ridurre, la loro inefficienza, i crediti che hanno concesso, da incompetenti e da collusi, a imprenditori che non imprendono, tipo Elkan o Tanzi.
I quali ricevono crediti solo perché hanno, anche loro, degli "amici".
Tanto paghiamo noi, la massa dei senza-amici.
Ma albeggia anche una terza considerazione: chi sono gli avversari dell'incompetente Fazio?
Quegli stessi che lo hanno difeso, a torto, quando tentò di mandarlo via Tremonti, e che ora lo attaccano, perché non sono stati inclusi nella partita.
E' quel potere eterno del Partito d'Azione: inesistente nelle urne elettorali, ma sempre presente – con la squadra e il compasso ben impressi – nell'economia, nelle banche, nella cultura ufficiale.
Quella italiana è una consorteria di cosche, e non è il caso di indagare se una è migliore dell'altra. (da effedieffe)
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SINIBALDO
La Banca d'Italia ci costa enormemente, e non serve a nulla.
Non ha più il compito dell'emissione, avendo l'Italia ceduto la sovranità monetaria alla BCE.
Quanto al compito superstite, il controllo sulle banche, si vede come lo esercita (Parmalat, etc.)
Ma un'altra considerazione, meno immediata, si fa poi strada.
Ed è questa:
in Italia chiunque può diventare banchiere – un mestiere assai lucroso – se ha amici così.
Non occorre che se ne intenda, né che abbia capitali e la fiducia di eventuali soci.
Basta che abbia l'appoggio occulto del Governatore.
Il che fa nascere la domanda: se ogni incompetente e incapace può diventare banchiere grazie all'amicizia altolocata col controllore, perché non anche noi ??????????
Tu ed io, caro lettore.
Siamo anche noi incompetenti, inadeguati al compito di manovrare il risparmio: non facciamo fatica a confessarlo.
Dunque, cosa ci manca?
Ci manca l' "amico".
Ma questo è profondamente ingiusto.
Perché noi no, e loro sì?
Così, si spiega perché in Italia l'intelligenza, la competenza, le idee non hanno alcun valore nel discorso pubblico, nemmeno marginale, nemmeno per caso.
Perché conta solo il potere nudo e crudo.
Ed è un potere collusivo, basato su amicizie, telefoni cellulari riservati (noi non abbiamo quei preziosi numeri in agenda), "entrate posteriori".
Parliamo alla lettera.
Fazio, in una delle telefonate intercettate, consiglia l'amico Fiorani:
"solo una cosa, vieni qui passando dall'entrata posteriore, come al solito".
E' sul Wall Street Journal del 28 luglio, in prima pagina.
CHARLIE: che sia quel corridoio stretto e senza finestre ??????
Ci sono dovunque "porte posteriori":
inaccessibili agli intelligenti, ai competenti, agli onesti, a chi ha idee, ma note a chi ha gli amici giusti.
Ecco perché le idee, il dibattito delle idee, non conta nulla.
Ed ecco perché l'Italia muore asfissiata, privata di idee, irrimediabilmente stupida.
Questo potere degli incompetenti lo paghiamo noi.
Sul Corriere della Sera, l'editorialista Francesco Giavazzi rivela che i costi dei servizi bancari in Italia sono cresciuti del 38 % in cinque anni, quasi il 10% l'anno, 7 punti in più dell'inflazione.
Sono banche fuori mercato, e per questo temono gli stranieri.
Vogliono continuare a far pagare a noi i costi che non sono capaci di ridurre, la loro inefficienza, i crediti che hanno concesso, da incompetenti e da collusi, a imprenditori che non imprendono, tipo Elkan o Tanzi.
I quali ricevono crediti solo perché hanno, anche loro, degli "amici".
Tanto paghiamo noi, la massa dei senza-amici.
Ma albeggia anche una terza considerazione: chi sono gli avversari dell'incompetente Fazio?
Quegli stessi che lo hanno difeso, a torto, quando tentò di mandarlo via Tremonti, e che ora lo attaccano, perché non sono stati inclusi nella partita.
E' quel potere eterno del Partito d'Azione: inesistente nelle urne elettorali, ma sempre presente – con la squadra e il compasso ben impressi – nell'economia, nelle banche, nella cultura ufficiale.
Quella italiana è una consorteria di cosche, e non è il caso di indagare se una è migliore dell'altra. (da effedieffe)
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SINIBALDO