È partita dalle indagini sulla Cpl Concordia, la cooperativa modenese al centro di un sistema corruttivo, l’inchiesta sugli appalti truccati dell’Aeronautica militare.
In particolare, a mettere sull’allerta gli inquirenti è stata una intercettazione tra alcuni dirigenti della cooperativa sulle opere di efficientamento energetico dell’aeroporto militare di Pratica di Mare.
Nell’ambito di quella telefonata è emerso il nome dell’intermediario di Avezzano Giovanni Sabetti, arrestato nella nuova inchiesta con l’accusa di essere il promotore della presunta associazione a delinquere che lucrava sugli appalti militari.
Sabetti, 45 anni, veniva definito da Nicola Verrini, manager di Cpl, uomo di fiducia di Giovanni Santilli, vice segretario generale della Fondazione Icsa, impegnata nel settore degli studi e analisi sulla sicurezza interna ed esterna.
Oltre a Sabetti, sono stati arrestati in carcere Fabrizio Ciferri, 48enne di Grottaferrata, dipendente civile del ministero della Difesa in servizio presso la base dell’Aeronautica militare di Pratica di Mare; Gianpiero Malzone, 48 anni, tenente colonnello in servizio presso l’Ufficio infrastrutture e impianti del 2/o Reparto genio aeronautica militare e l’imprenditore di Anzio Massimiliano Ciceroni, di 42 anni.
Ai domiciliari sono finiti, invece, Stefano Pasqualini, 53 anni, di Monte Compatri (Roma), dipendente civile del ministero della Difesa in servizio presso la base dell’Aeronautica militare di Pratica di Mare; Angelica Mariana Ruscior, 35enne rumena, compagna di Ciferri; l’imprenditore Roberto Bacaloni, 59 anni, di Velletri e Antonio Chiaro, romano 45enne, pure lui imprenditore.
I carabinieri del Noe hanno inoltre notificato avvisi di garanzia ad altri sette imprenditori, a un capitano e a un graduato dell’Aeronautica militare.