ci apprestiamo al sorpasso...

governo spagnolo che ha fatto quello che ha chiesto la BCE , riforme in testa
cosa che la cosiddetta dx italiana invece ha bloccato
invece la cosiddetta dx italiana è oggi fonte di incertezza politica, al contrario di quello che accade in espagna

ê questa la djfferenza

la dx italiana ha fatto tutto quello che ha voluto la BCE, compreso un governo tecnico prima e le larghe intese poi

la celerità e i risultati QUI non possono essere paragonabili a quelli di una maggioranza parlamentare solo di destra
 
la dx italiana ha fatto tutto quello che ha voluto la BCE, compreso un governo tecnico prima e le larghe intese poi

la celerità e i risultati QUI non possono essere paragonabili a quelli a quelli di una maggioranza parlamentare solo di destra




è evidente che non ricordi la lettera BCE

te la allego

per il tuo beneficio d'archivio, nell'agosto/settembre 2011 la maggioranza parlamentare Italiana era della cosiddetta destra, una maggioranza come mai ve ne furono:
Il Governo disponeva all'inizio della legislatura di una larga maggioranza parlamentare di eletti nelle sue file nei due rami del Parlamento: 343 deputati e 174 senatori, frutto di un risultato del 46,8% alla Camera (17.063.874) e del 47,3% al Senato (15.507.549).


nonostante questa maggioranza, venne fatto quasi nulla, e quanto fatto è stato fatto con Monti ( salvo poi che la cosiddetta dx lo ha sconfessato pubblicamente subito dopo )


mancò quindi la volontà o la capacità politica
cose che non mancano in Spagna evidentemente




Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure:
1.Vediamo l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita. Alcune decisioni recenti prese dal Governo si muovono in questa direzione; altre misure sono in discussione con le parti sociali. Tuttavia, occorre fare di più ed è cruciale muovere in questa direzione con decisione. Le sfide principali sono l'aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi, il miglioramento della qualità dei servizi pubblici e il ridisegno di sistemi regolatori e fiscali che siano più adatti a sostenere la competitività delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro.
a) È necessaria una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.
b) C'è anche l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione.
c) Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.
2.Il Governo ha l'esigenza di assumere misure immediate e decise per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche.
a) Ulteriori misure di correzione del bilancio sono necessarie. Riteniamo essenziale per le autorità italiane di anticipare di almeno un anno il calendario di entrata in vigore delle misure adottate nel pacchetto del luglio 2011. L'obiettivo dovrebbe essere un deficit migliore di quanto previsto fin qui nel 2011, un fabbisogno netto dell'1% nel 2012 e un bilancio in pareggio nel 2013, principalmente attraverso tagli di spesa. È possibile intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico, rendendo più rigorosi i criteri di idoneità per le pensioni di anzianità e riportando l'età del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico, così ottenendo dei risparmi già nel 2012. Inoltre, il Governo dovrebbe valutare una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego, rafforzando le regole per il turnover (il ricambio, ndr) e, se necessario, riducendo gli stipendi.
b) Andrebbe introdotta una clausola di riduzione automatica del deficit che specifichi che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali.
c) Andrebbero messi sotto stretto controllo l'assunzione di indebitamento, anche commerciale, e le spese delle autorità regionali e locali, in linea con i principi della riforma in corso delle relazioni fiscali fra i vari livelli di governo.
Vista la gravità dell'attuale situazione sui mercati finanziari, consideriamo cruciale che tutte le azioni elencate nelle suddette sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare entro la fine di Settembre 2011. Sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio.
3. Incoraggiamo inoltre il Governo a prendere immediatamente misure per garantire una revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese. Negli organismi pubblici dovrebbe diventare sistematico l'uso di indicatori di performance (soprattutto nei sistemi sanitario, giudiziario e dell'istruzione). C'è l'esigenza di un forte impegno ad abolire o a fondere alcuni strati amministrativi intermedi (come le Province). Andrebbero rafforzate le azioni mirate a sfruttare le economie di scala nei servizi pubblici locali.
 
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è evidente che non ricordi la lettera BCE

te la allego

la ricordo benissimo
il lavoro per ottemperare era iniziato, fra i malumori nella maggioranza e pure nell'elettorato
qualcuno poi ha pensato bene di ritirare il voto al governo in aula aprendo la strada al governo tecnico
da allora siamo governati dai tirapiedi di goldman sachs
 
la ricordo benissimo
il lavoro per ottemperare era iniziato, fra i malumori nella maggioranza e pure nell'elettorato
qualcuno poi ha pensato bene di ritirare il voto al governo in aula aprendo la strada al governo tecnico
da allora siamo governati dai tirapiedi di goldman sachs


qualcuno , eletto nella cosiddetta dx
e si vede che il leader della cosiddetta dx non ha la statura morale o politica di Rayoj

prendiamone atto: se non riesci a convincere i tuoi, prego levarsi dalla scena politica e tacere


di rompichoglioni sconfitti che scassano la minghia alla nazione c'è già Dalema, non abbiamo bisogno di un altro
e i complottismi bildrebeghiani lasciamoli ai grillini
 
torniamo sul pezzo 254 vs 248
siamo ad un onorevole +6 pb....
ma o noi non basta :-o:-o
ora i nosti avversari diretti sono distanti, masi sa, noi usciamo alla distanza:D:wall:
portogallo 504
grecia 792
 
torniamo sul pezzo 254 vs 248
siamo ad un onorevole +6 pb....
ma o noi non basta :-o:-o
ora i nosti avversari diretti sono distanti, masi sa, noi usciamo alla distanza:D:wall:
portogallo 504
grecia 792


abbi fede...
dopo che i berluscones hanno iniziato a parlare di guerra civile, http://www.ilgiornale.it/news/interni/bondi-soluzione-o-si-rischia-guerra-civile-940864.html
tutto diventa pozzibile

purtroppo
 

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