ZioJimmy
Forumer storico
Il caso Cipro sempre in primo piano. Dopo la bocciatura del piano di salvataggio europeo, il Capo dello Stato di Nicosia Anastiasiadis lavora ad un "piano B" per evitare la bancarotta dell'isola. Tra le possibili misure anche un nuovo prelievo sui conti correnti, questa volta solo sopra i 100 mila euro, oltre a norme più stringenti per il settore bancario, ripetutamente accusato di operazioni finanziarie ad alto rischio e di riciclaggio
NICOSIA -
Quasi certamente Cipro non avrà bisogno di fare ricorso al prelievo forzoso su depositi bancari presenti sull'isola. Lo ha riferito poco fa la Tv Sigma citando una fonte vicina al governo.
I leader dei partiti ciprioti hanno deciso all'unanimità di creare un "fondo di solidarietà ", che dovrebbe impegnare i beni dello Stato come base per un prestito d'emergenza. Lo ha detto il numero due del partito democratico al governo, Averof Neophytou.
"La situazione a Cipro è molto seria ed è della massima urgenza che le autorità facciano chiarezza e presentino la loro proposta": questa la posizione della Commissione Ue secondo quanto riporta un portavoce
Fitch. La crisi di Cipro non ha "implicazioni immediate sui rating sovrani degli altri Paesi dell'Eurozona". Lo afferma Fitch in una nota in cui precisa di non "prevedere al momento che l'instabilità di Cipro possa diffondersi ad altri sistemi bancari della zona euro".
Nicosia punta tutto sulla Russia. Nicosia offre a Mosca quote bancarie e partecipazioni nei giacimenti di gas in cambio di aiuti finanziari: lo dice il ministro delle finanze cipriota Michalis Sarris, a Mosca per negoziati sulla crisi finanziaria dell'isola mediterranea, come riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Mosca potrebbe rivedere la quota in euro delle sue riserve nel caso che la soluzione della crisi finanziaria cipriota leda gli interessi russi. È una delle prospettive evocate sul sito del governo dal premier Medvedev, che oggi ha aperto a Mosca un incontro sulla cooperazione con una delegazione della commissione Ue, guidata da Barroso.
Piano b - Attesa, dunque, per il governo Anastasiades che presenterà il "piano B" per evitare la bancarotta dell’isola, per raccogliere 5,8 miliardi di euro da aggiungere ai 10 promessi dall’Eurogruppo. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che trovare una soluzione per Cipro è "un dovere" per l’Eurozona, anche se ha annunciato "colloqui ostici" con Cipro. Ma i rappresentanti dei creditori internazionali si dimostrano intenzionati a dare una seconda possibilità all’isola.
Nicosia lascerà le banche chiuse fino a martedì prossimo, con la gente che comincia a fare la fila per il cibo, mentre la "troika" continua i colloqui con la Banca centrale per trovare una soluzione. Il consigliere Bce Asmussen si è detto "convinto" in un piano di salvataggio, ma ha detto che l’Eurotower fornirà liquidità "solo alle banche solventi" dell’isola.
Cipro, così, vorrebbe creare una banca-ponte per frenare il deflusso dei depositi e una "bad bank" in cui mettere gli asset tossici. Ricordiamo comunque che nelle banche cipriote ci sarebbero almeno 31 miliardi di dollari di proprietà russa da difendere. E in soccorso dello Stato potrebbe arrivare la Chiesa cipriota, pronta a mettere i propri beni a disposizione per far uscire Nicosia dalla crisi.
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-ed49669e-9e72-4785-8265-f725a8107448.html
NICOSIA -
Quasi certamente Cipro non avrà bisogno di fare ricorso al prelievo forzoso su depositi bancari presenti sull'isola. Lo ha riferito poco fa la Tv Sigma citando una fonte vicina al governo.
I leader dei partiti ciprioti hanno deciso all'unanimità di creare un "fondo di solidarietà ", che dovrebbe impegnare i beni dello Stato come base per un prestito d'emergenza. Lo ha detto il numero due del partito democratico al governo, Averof Neophytou.
"La situazione a Cipro è molto seria ed è della massima urgenza che le autorità facciano chiarezza e presentino la loro proposta": questa la posizione della Commissione Ue secondo quanto riporta un portavoce
Fitch. La crisi di Cipro non ha "implicazioni immediate sui rating sovrani degli altri Paesi dell'Eurozona". Lo afferma Fitch in una nota in cui precisa di non "prevedere al momento che l'instabilità di Cipro possa diffondersi ad altri sistemi bancari della zona euro".
Nicosia punta tutto sulla Russia. Nicosia offre a Mosca quote bancarie e partecipazioni nei giacimenti di gas in cambio di aiuti finanziari: lo dice il ministro delle finanze cipriota Michalis Sarris, a Mosca per negoziati sulla crisi finanziaria dell'isola mediterranea, come riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Mosca potrebbe rivedere la quota in euro delle sue riserve nel caso che la soluzione della crisi finanziaria cipriota leda gli interessi russi. È una delle prospettive evocate sul sito del governo dal premier Medvedev, che oggi ha aperto a Mosca un incontro sulla cooperazione con una delegazione della commissione Ue, guidata da Barroso.
Piano b - Attesa, dunque, per il governo Anastasiades che presenterà il "piano B" per evitare la bancarotta dell’isola, per raccogliere 5,8 miliardi di euro da aggiungere ai 10 promessi dall’Eurogruppo. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che trovare una soluzione per Cipro è "un dovere" per l’Eurozona, anche se ha annunciato "colloqui ostici" con Cipro. Ma i rappresentanti dei creditori internazionali si dimostrano intenzionati a dare una seconda possibilità all’isola.
Nicosia lascerà le banche chiuse fino a martedì prossimo, con la gente che comincia a fare la fila per il cibo, mentre la "troika" continua i colloqui con la Banca centrale per trovare una soluzione. Il consigliere Bce Asmussen si è detto "convinto" in un piano di salvataggio, ma ha detto che l’Eurotower fornirà liquidità "solo alle banche solventi" dell’isola.
Cipro, così, vorrebbe creare una banca-ponte per frenare il deflusso dei depositi e una "bad bank" in cui mettere gli asset tossici. Ricordiamo comunque che nelle banche cipriote ci sarebbero almeno 31 miliardi di dollari di proprietà russa da difendere. E in soccorso dello Stato potrebbe arrivare la Chiesa cipriota, pronta a mettere i propri beni a disposizione per far uscire Nicosia dalla crisi.
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-ed49669e-9e72-4785-8265-f725a8107448.html