pippo delirium
Nuovo forumer
E poi il Coemm deve pur dimostrare di avere al proprio interno personaggi di livello internazionale, perchè saranno l'asse portante culturale del mondo migliore.Torno sull'argomento CARD/APP e ribadisco che il primo aderente ad accettare le card, con il contratto n. 1, deve essere il COEMM, perchè se non ci crede l'associazione promotrice dell'iniziativa, come è possibile pensare che ci possano essere altri soggetti propensi al convenzionamento.
Dopo il 24 marzo il bonifico con la donazione deve essere abolito e sostituito dall'addebito sulla card/app, così come la questua di partecipazione alle convention.
Cosa che invece, tra le righe, il fondatore lascia intendere, subdolamente, non fattibile: (cit. Infosannionews.it) "...ha precisato che la donazione di un euro al mese fatta al COEMM da ogni aderente è libera ed è necessaria per finanziare il progetto nei convegni, nei viaggi e nell'organizzazione di qualsiasi evento e nulla a che vedere con l'emissione del QUID, reddito di dignità di euro 1.500 .....attraverso il ricevimento a casa di una card...".
L'inventore del QUID comincia a mettere le mani avanti, ma è come se lo Stato italiano dichiarasse che la moneta di scambio è l'Euro ma le tasse devono essere pagate in Dollari perchè dell'Euro non si fida.
Se per il clemmino è così facile, come dicono, creare una rete di commercianti di tutti i settori merceologici, imprese e professionisti, sarà un'inezia per i vari responsabili CTS e consiglieri del COEMM ottenere convenzioni di ben più alto livello:
- Una luminare come la dott.ssa Papini, immagino che solo con qualche telefonata riesca a convenzionare le maggiore industrie farmaceutiche e la sanità è sistemata
- Luca Grottino Sacchetta probabilmente non deve nemmeno telefonare che già si troverebbe le richieste di tutti i ristoratori d'Italia risolvendo così anche il problema dell'affitto dei locali per le convention
- Sarlo con le sue conoscenze, al primo incontro con Montezemolo riesce a prendere due piccioni con una fava, Alitalia e Italo, così i viaggi sono assicurati; magari nello stesso salotto incontra anche Starace, Amministratore Delegato di ENEL e anche l'energia è OK.
- e così di seguito: per la spesa consapevole ci pensa l'agronomo, per l'edilizia il referente deputato, etc. etc.
Perchè lasciar fare a quei poveri clemmini?
Finalmente avremo modo di vedere e constatare in modo tangibile le capacità del direttivo COEMM: gli appellativi Dottore, Ambasciatore, Professore, Generale e altri titoli nobiliari non contano nulla: sono le persone, nei fatti concreti, che dimostrano il loro valore.
Altrimenti è proprio vero che è tutta fuffa, come molti detrattori infamanti dicono sul web del progetto.