Su The Secret, concordo su queste opinioni linkate dal sito wiki:
Critiche
Le affermazioni fatte da libro e film sono state contestate e criticate da alcuni recensori e lettori, sia nei media tradizionali sia sul web.
Altri sostengono che The Secret offra false speranze a chi ha bisogno vero di maggiore assistenza convenzionale nelle loro vite: per esempio, nel 2007, Barbara Ehrenreich, un'autrice e critica sociale, ha ridicolizzato il suggerimento del libro per perdere peso che consisterebbe nel "non osservare" le persone in sovrappeso. Secondo la rivista Religion Dispatches, Byrne ha sostenuto che le catastrofi naturali colpiscono quelli "sulla stessa frequenza dell'evento" implicando che le vittime dello tsunami del 2006 avrebbero potuto evitarlo se avessero voluto. Nelle aziende dove il DVD è stato usato per la formazione dei dipendenti, sia professionale che motivazionale, alcuni hanno reagito percependo il corso come un indottrinamento da culto o setta.
Nel 2009, Ehrenreich ha pubblicato Bright-Sided: Come la Promozione incessante del pensiero positivo ha indebolito l'America a mo' di risposta alla moda di libri del "pensiero positivo", che, come The Secret, insegnano "se mi limito a cambiare i miei pensieri, posso avere tutto". Idea questa definita delirante o anche pericolosa perché evita il confronto con le vere fonti dietro ai problemi. Inoltre un simile schema mentale indurrebbe alla colpevolizzazione della vittima, e a una forma di fuga dalla realtà protopsicotica con meccanismi di desiderio-appagamento infantili.
Ne "L'arte di non amareggiarsi la vita" (2013) lo psicologo cognitivo Rafael Santandreu critica duramente "The Secret", sostenendo che la sua idea di fondo (Se desidero molto una cosa, alla fine la otterrò) è falsa e nociva. Per realizzare i nostri obiettivi, secondo Santandreu, è meglio desiderare qualcosa in modo pacato, acquisire le competenze necessarie, lavorarci quanto basta e avere un po' di fortuna. Senza prendersela troppo se si fallisce.
Desiderare troppo, come proposto invece da "The Secret" è controproducente, perché spinge a diventare ossessivi (come succede per gli anoressici o i bulimici) e perennemente insoddisfatti, cioè infelici. Come già intuito da Buddha, Epicuro o Schopenhauer, il desiderio esagerato è la fonte di tutte le sofferenze.
Direi che per il sottoscritto basta pienamente come ragionamento: infatti analizzando la mia situazione, ogni traguardo raggiunto nella vita, grande o piccolo, lo devo a una adeguata analisi del problema o del desiderio, una corretta preparazione con i tempi e i modi necessari, investimenti soprattutto in tempo, lavoro e fatica, tanta pazienza e fiducia in me stesso, ma soprattutto_:
CONCRETEZZA, REALISMO, PIEDI BEN PIANTATI PER TERRA, UMILTA', COERENZA, ONESTA' E CORAGGIO.
Fallimenti? Parecchi, ma sempre andato avanti e alla fine il risultato è stato raggiunto.
Puoi
desiderare (parafrasando The Secret) ardentemente qualcosa ma se ragioni come il clemmino che crede di poterla ottenere grazie a terzi non ben definiti (finanziatori, banche, tredici famiglie, sarlo, grigi, rettiliani, ecc.)
con un euro al mese... non potrai mai averla.