clemm coemm

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Il culto del leader,della personalità,per loro il coemm è sarlo e solo sarlo
Il messia che ha raccolto la sfida e vuole salvarli tutti
Dovremmo considerarlo il coemm come una setta a tutti gli effetti,basta vedere la mania della riservatezza,della segretezza tipiche di moltissime sette
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ACCIRT!
 
Proprio questa visione messianica causa molti piu danni di quanto si pensi,I pochi soldi spesi non sono nulla in confronto agli impegni che andranno a sottoscrivere,ai dati personali che hanno volontariamente consegnato,alla sottomissione volontaria alle parole e agli insulti del messia.Se tali richieste fossero state fatte all'inizio del percorso coemm quasi nessuno ci sarebbe cascato,è una gradualita assolutamente studiata.
 
Le 8 tecniche del controllo mentale nelle sette


Lo psicologo Robert Lifton individua otto temi psicologici fondamentali degli ambienti totalitari. Questi temi vengono utilizzati all’interno delle sètte per promuovere cambiamenti comportamentali e attitudinali e sono:

Controllo del milieu: si tratta del controllo totale della comunicazione del gruppo. Dietro alla scusa che “pettegolezzi” e “chiacchiere” strapperanno il tessuto del gruppo o ne distruggeranno l’unità, si nasconde la ben più subdola motivazione di impedire agli affiliati di esprimere dubbi o perplessità su quanto sta accadendo e di comunicare agli altri membri qualsiasi cosa non sia una positiva approvazione. “Agli aderenti viene insegnato di fare rapporto su chi infrange la regola, una pratica che serve anche a mantenere i membri isolati l’uno dall’altro, ed aumentare la dipendenza dalla leadership. Il controllo del milieu spesso implica anche scoraggiare i membri dal mantenere contatti con parenti o amici esterni al gruppo, e dal leggere qualsiasi cosa non sia approvata dall’organizzazione.”

È quello che Hassan classifica come “controllo dell’informazione”.Negare ad una persona l’informazione necessaria a formulare giudizi fondati fa si che essa non sia in grado di formarsi delle opinioni proprie.

Linguaggio caricato: l’utilizzo di un gergo interno al gruppo serve a limitare il pensiero dei membri e a cessare l’attività di pensiero critico. La traduzione dalla lingua originaria alla “neolingua” richiede un grosso sforzo e costringe i membri a censurare, correggere o rallentare esplosioni spontanee di critica o idee contrarie. Li aiuta a contenere sentimenti negativi o di resistenza. Alla fine, parlare il gergo della sètta diviene naturale e comunicare con gli esterni diventa faticoso e difficile. Fa parte del linguaggio caricato anche l’etichettare gli esterni con ogni possibile epiteto spregiativo: wog, sistemiti, reazionari, sporchi, satanici.

Richiesta di purezza: “il sistema di credenza tutto-o-niente del gruppo promuove un orientamento noi-contro-loro del gruppo: noi abbiamo ragione; loro (esterni, non membri) hanno torto, sono malvagi, non illuminati e così via.”

Molti gruppi asseriscono che esiste solo un modo di pensare, reagire o agire in ogni situazione. Non esistono vie di mezzo e i membri devono giudicare se stessi e gli altri con questo standard del tutto-o-niente. Questo sistema diventa la giustificazione per il codice etico e morale interno del gruppo. Il fine giustifica i mezzi e siccome il fine, cioè il gruppo, è puro, i mezzi sono semplici strumenti per raggiungere la purezza. “Se si è un neofita, questi onnipresenti sensi di colpa e vergogna amplificano la dipendenza dal gruppo. Il gruppo in sostanza dice “Ti amiamo perché stai trasformando te stesso”1, che significa che in qualsiasi momento tu non stia trasformando te stesso stai scivolando
indietro.” Questo comporterà che il seguace si sentirà spesso inadeguato e il mondo esterno verrà continuamente contestato.
Manipolazione mistica: il gruppo fa credere ai membri che i sentimenti e comportamenti nuovi sono frutto di una scelta spontanea maturata in questa nuova atmosfera. Il leader dichiara che si tratta di un gruppo prescelto con uno scopo superiore. I membri diventano esperti nell’osservare quale comportamento è richiesto, a captare tutti i tipi di indizi su cui verranno giudicati e a modificare il loro
comportamento di conseguenza.

“I leader dicono ai seguaci “Siete stati voi a scegliere di venire. Nessuno vi ha detto di farlo. Nessuno vi ha influenzato” quando in realtà i seguaci sono in una situazione in cui non possono andarsene a causa della pressione sociale o della paura.”

Pertanto per loro sarà più facile credere di avere realmente scelto quella vita. Se gli esterni accenneranno al fatto che sono stati plagiati o
imbrogliati, i membri risponderanno che non è così, di aver scelto volontariamente. “Le sètteprosperano su questo mito della volontarietà, insistendo continuamente che nessun membro viene trattenuto contro la sua volontà.”

La dottrina è più importante della persona: dopo aver modificato in retrospettiva i racconti della loro storia personale, ai membri viene insegnato a interpretare la realtà attraverso i concetti del gruppo e a ignorare esperienze e sentimenti personali quando questi si presentano. Non va più prestata attenzione alle percezioni e bisogna semplicemente accettare la visione “informata” del gruppo.

Scienza sacra: alla saggezza del leader viene data una patina di scienza, aggiungendo in questo modo credibilità alle sue nozioni filosofiche, psicologiche e politiche centrali. Pertanto chiunque sia in disaccordo o abbia idee alternative a quelle del leader non solo è immorale e sfrontato, ma è anche non scientifico.

Dispensazione dell’esistenza: l’ambiente totalitario della sètta enfatizza chiaramente che i membri appartengono ad un movimento elitario di prescelti. Se gli affiliati detengono l’illuminazione, allo stesso tempo i non membri sono esseri insignificanti, inferiori. Questo impianto di pensiero smorza la coscienza dei membri e giustifica, in quanto rappresentanti di un gruppo “superiore”, la manipolazione dei non membri per il bene del gruppo. “Oltre a rafforzare la mentalità noi-contro-loro, questo tipo di ragionamento significa che l’intera esistenza del seguace si incentra sull’appartenenza al gruppo. Se se ne va entrerà nel nulla. Questo è il passo finale per creare la dipendenza dal gruppo.
www.igorvitale.org/2014/10/29/le-8-tecniche-del-controllo-mentale-nelle-sette/
 
Suggerisco ai Clemmini di farsi rilasciare come e' di norma una ricevuta del loro libero versamento mensile considerando anche l'importo retroattivo dall' inizio . Se non verrà' fatto questo per il futuro consiglio di versare come donazione 1 centesimo come libera donazione perché il contributo serve per ma tenere la struttura non quello di mantenere e fare arricchire certi personaggi


all'epoca... nella chat telegram ho chiesto all'admin della chat (quello con la bella foto sarcastica con gli occhiali a fondo di bottiglia) di dirmi di preciso che tipo di associazione fosse la COEMM perché avevo intenzione, in sede di dichiarazione dei redditi, di scaricare le donazioni (PERCHE' COME FORSE IN POCHI SANNO SI POSSONO SCARICARE). La risposta fu secca e dura e piena di astio... secondo la sua risposta io ero più interessato a scaricare le donazioni che al mondo migliore...
RAZZA DI PESCECANE CON GLI OCCHIALI CHE NON SEI ALTRO... ANCHE TE FINIRAI NELLA GHIGLIOTTINA DELLA GIUSTIZIA MORALE...
 

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