Voce di Lucca - LA 'rete' del Coemm : 'Incantati' dalla favola dei 1500 euro al mes
LA 'rete' del Coemm : 'Incantati' dalla favola dei 1500 euro al mes
L'INCHIESTA / 'Incantati' dalla favola dei 1500 euro al mese, oltre 600 vibonesi nella 'rete' del Coemm
di TIZIANA ADAMO
Il bisogno di compagnia, insieme a quello economico, si colma nei salotti (detti Clemm, Circoli locali etici mondo migliore), in una atmosfera calda e familiare alimentata da dieci persone più un “capitano”. Tutte unite da uno stesso grande progetto, sostenuto con una “donazione volontaria” di un euro al mese.
In Italia ci hanno creduto in novantamila, nella provincia di Vibo in seicento (sino ad una certa fase i Clemm potevano essere costituiti in proporzione al numero di abitanti di ciascun Comune), probabilmente anche di più, e senza (se non le quattro procure che stanno ancora indagando sul fenomeno), porsi tante domande sul perché il sistema - i cui scopi sono sempre e solo umanitari - debba seguire, oltre alle «regole» dell’etica e dell’altruismo, quella «riservatezza».
I gregari, affiliati, associati, sperano di vedere un giorno un mondo migliore, insieme a quei 1500 euro al mese, altrimenti definiti nel loro insieme «reddito di dignità», loro promesso al momento dell’adesione, il che, dopo tanto far bene, potrebbe solo semplificare la vita un po’ a tutti.
IL COEMM, COS'E'
Il movimento, culturale e civico ma con velleità “politiche”, si chiama Coemm (Comitato etico mondo migliore) e nasce dalla mente di Pasqualino Maurizio Sarlo, un imprenditore veneto che sembra, però, avere in parte origini briaticesi. Non figura tra le Onlus registrate, ha una sede in stabili dove non c’è traccia di indicazioni, ed un codice fiscale che corrisponde ad altre associazioni. In alto, al vertice, Sarlo ed i fedelissimi Maura Luperto, psicologa, e Alessandro Bacchin, imprenditore, a scendere i referenti regionali (in Calabria, ad esempio, a gestire tutto è una cugina di Sarlo), provinciali (quella del Vibonese è una donna di Paravati) e comunali ed i componenti dei salotti solidali, il cui compito è quello di avviare una sorta di passaparola (basta già contattare i parenti stessi ed il gioco è fatto) per arrivare a realizzare un mondo migliore.
IL FAMOSO QUID DI 1500 EURO
Fin qui la 'favola' della beneficienza che confina con quella sui benefici economici che andrebbero dai 1500 ai 5000 euro, chiamati “quid” (forse giusto per non nascondere a nessuno che si tratti di qualcosa di indeterminato e non facilmente raggiungibile), ed erogati su una sorta di carta prepagata in modo che si possano spendere solo in un circuito virtuoso di negozi italiani anche allo scopo di riattivare la microeconomia. Peccato, però, che sino ad oggi nessuno abbia visto neanche un centesimo, dopo la promessa fatta per maggio 2016. Il motivo? Semplicissimo… solo la metà dei 9000 Clemm ha rispettato le regole, e quindi non è stato possibile premiare nessuno…
In verità, queste regole sembra siano di volta in volta modificate, mentre Sarlo continua a riempire le sale ed i saloni per fare i suoi sermoni, presentare il progetto e “spillare”, definendola donazione volontaria obbligatoria, dieci euro ad incontro, cinque, sembra, da quando dentro ci ha messo il naso anche Moreno Morello di Striscia la notizia.
morello striscia coemm
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LA STRANA RACCOLTA FONDI PER AMATRICE
A guadagnarci con lui, in queste riunioni incentrate su un tema generico, che sia l’amore, che sia la pace, che sia l’uguaglianza fra i popoli, altre quattro o cinque aziende con i loro prodotti e servizi improponibili, vedi speciali scanner per individuare terribili malattie, a dispetto della gente che continua a perdere la testa e crede di averci rimesso solo un euro (quando in realtà chissà quanto ne avrà speso per spostarsi da una parte all’altra dell’Italia per ascoltare il guru), e di aver trovato la felicità dello stare insieme. E a dispetto, ancora, dell’ultima campagna in favore dei terremotati di Amatrice, per i quali sono stati raccolti fondi su un conto corrente completamente differente da quello messo a disposizione dal Comune, che invece ha cercato di agire nella massima trasparenza.
I DISSIDENTI
E così, mentre si aspetta di vedere i frutti degli investimenti di quell’euro che chissà a quanti milioni sarà arrivato e moltiplicato nelle tasche di pochi, il “Vangelo” si diffonde e le anime, quelle buone, si intende, continuano a seguire il messia, che però ultimamente è sparito dalle grandi scene. Gli altri, i dissidenti, i cattivi, per fortuna hanno aperto gli occhi e abbandonato la nave, ma solo per salire su una scialuppa di salvataggio e cercare, attraverso la denuncia alle autorità e su un gruppo Facebook pubblico (COEMM & CLEMM COSI e' SE VI PARE), di lanciare un salvagente anche agli altri naufraghi prima che si facciano risucchiare dal mare di quelle che, a detta loro, sono soltanto delle bugie.