clemm coemm

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Erogazioni liberali 2018: deducibili e detraibili modello 730

Invito tutti i capitani che ci seguono di chiedere al COEMM i dati sociali in modo da portare in detrazione tutti i versamenti fatti nel 2017. L'anno scorso quando ero ancora un capitano ho fatto la domanda nel gruppo Telegram e uno degli amministratori del gruppo mi attaccò violentemente. Lo stesso amministratore oggi è un FUORIUSCITO. ripeto: INFORMATEVI E PORTATE IN DETRAZIONE LE DONAZIONI
 
Erogazioni liberali 2018: deducibili e detraibili modello 730

Invito tutti i capitani che ci seguono di chiedere al COEMM i dati sociali in modo da portare in detrazione tutti i versamenti fatti nel 2017. L'anno scorso quando ero ancora un capitano ho fatto la domanda nel gruppo Telegram e uno degli amministratori del gruppo mi attaccò violentemente. Lo stesso amministratore oggi è un FUORIUSCITO. ripeto: INFORMATEVI E PORTATE IN DETRAZIONE LE DONAZIONI
Anonimo X, il tuo ragionamento non fa una piega.
Il problema si pone nell'individuazione della persona giuridica come ricevente la donazione .
Il Coem non è onlus, non è associazione, (solo a giornate dai discorsi del segretario gen.le), non sarebbe comitato, non sarebbe un club, e non farebbe parte delle chiese del messia .
A tuo parere con quale codice si potrebbero inserire le detrazioni nella dichiarazione dei redditi?
 
Anonimo X, il tuo ragionamento non fa una piega.
Il problema si pone nell'individuazione della persona giuridica come ricevente la donazione .
Il Coem non è onlus, non è associazione, (solo a giornate dai discorsi del segretario gen.le), non sarebbe comitato, non sarebbe un club, e non farebbe parte delle chiese del messia .
A tuo parere con quale codice si potrebbero inserire le detrazioni nella dichiarazione dei redditi?
credo che di capitani che stiano attivamente seguendo lo sprogetto ne siano rimasti ben pochi........tranne qualche ignorante malato di protagonismo.......il castello e' crollato
 
"Avrai 1500 euro al mese se ci dai 1 euro": 2mila molisani ingannati dal Comitato Etico

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Qualche mese fa anche nella nostra regione migliaia di persone si sono avvicinate al Comitato Etico Mondo Migliore (Coemm) fondato dall’imprenditore Maurizio Sarlo, finito nell’occhio del ciclone e sotto i riflettori delle Iene e di Striscia la notizia. A Primonumero uno degli ex aderenti dell’associazione denuncia: "Facendo leva sulla promessa dei 1500 euro al mese, hanno creato una comunità. E la gente insegue la speranza di avere poi questi soldi da spendere. Io mi sono distaccato quando l’associazione ha iniziato a prendere una piega politica". Dal Coemm è nato poi il partito Valore Umano, in corsa alle scorse Politiche e che probabilmente parteciperà anche alle elezioni Regionali.

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Campobasso. Guadagnare 1500 euro mensili facendo solo tre cose: versare un euro, fare un incontro mensile e scattarsi un selfie da pubblicare su un gruppo Facebook chiuso. Facile, no? In fondo basta rinunciare a un caffè al bar. Meglio di uno di quei gratta & vinci ‘Turista per sempre’, una sorta di reddito di cittadinanza ante litteram, garantito oggi da tanti partiti. «Vi regaliamo un sogno»: con questa promessa tre anni fa è nato il Coemm, il Comitato Etico Mondo Migliore. In teoria, un’associazione no profit nata "per abbattere la povertà" e "ridare dignità all’uomo".

In realtà, la promessa del guadagno mensile attira migliaia di persone: 100mila in tutta Italia, circa 2mila in Molise, che entrano a contatto col Coem grazie al passaparola o attraverso i social. Molti sono disperati, senza lavoro, non riescono ad arrivare a fine mese. Insomma, gente a cui quello ‘stipendio’ mensile - che poi è una tessera ricaricata con 1500 euro da spendere nei negozi del circuito sedicente virtuoso dell’associazione - fa comodo. Ma dopo aver versato per mesi il contributo, di quei soldi promessi non vedono un euro, nonostante a giugno dell’anno scorso il fondatore di quel progetto venga a Campobasso per una convention e nonostante abbia più volte indicato la data di erogazione dei soldi (lo chiamano Quid) senza mai rispettarla ma rinviandola puntualmente.


Al Centrum Palace, in una sala strapiena, la stessa che ospita gli incontri elettorali di tanti partiti, il fondatore del Coemm spiega come funziona il suo progetto. Parliamo di Maurizio Sarlo, imprenditore veneto di 62 anni. Il suo nome probabilmente non vi è nuovo: di lui si sono occupati infatti ‘Le Iene’ e ‘Striscia la Notizia’. Perché quella promessa di guadagno basata sulla condivisione della ricchezza e sulla lotta alla povertà si rivela finora un bluff. E nella rete ci cascano migliaia di molisani.

Uno di loro, un ragazzo di Campobasso, dopo aver sborsato decine di euro insieme al suo gruppo tra quota mensile e donazioni, decide di lasciare l’associazione. «Ho aderito al Coemm due anni fa, ma ora ne sono uscito perché avevo capito che era una sorta di truffa e perché il Comitato ha preso una piega politica che non mi piaceva», dichiara in esclusiva a Primonumero. Non riveliamo il suo nome per evitargli ritorsioni, ma il suo racconto del meccanismo creato da Sarlo è molto dettagliato. Come ‘seguace’ del Comitato Etico il suo compito, oltre a donare un euro al mese, era quello di costituire dei ‘salotti’, denominati CLEMM (ossia Circoli Locali Etici Mondo Migliore), costituiti da dieci ‘ospiti’ e un capitano responsabile del gruppo. Qui vengono raccolte le donazioni da un euro che ogni persona doveva versare in un apposito conto corrente intestato al Coemm con la promessa di 1.500 euro ad ogni membro dell’associazione, sulla base – dice il Coemm – di una dinamica ingegneristico-finanziaria e di mercati che avrebbero scommesso su tale gruppo di acquisto e sul valore umano.



Accanto ai salotti, periodicamente ci sono le convention. Dieci euro l’ingresso. «In queste convention sono state citate banche inesistenti che avrebbero finanziato il progetto – riferisce il giovane campobassano – si parlava di lotta alla povertà, di 100 milioni di euro donati ai terremotati di Amatrice e che non sono stati mai dati, come riportato anche in un servizio di Striscia la notizia». Nel frattempo, spiega ancora, «il Coemm è diventato a mio avviso e ad avviso di altri una sorta di setta, con migliaia di adepti, gente che secondo la nostra opinione è praticamente plagiata con la promessa di 1500 euro che non ci sono mai stati e mai ci saranno. È assurdo, mentre i vertici di questo Comitato Etico hanno incassato, con le donazioni dei salotti, sulla base dei nostri conti, almeno 1 milione di euro o giù di lì, di cui non abbiamo mai visto un bilancio, né un qualsiasi rendiconto e nemmeno si sa dove siano finiti. Loro si giustificano così: “E’ riservatezza”. Mah».

C’è chi dunque inizia a sentire puzza di bruciato. Il sospetto di essere entrati in un meccanismo non proprio limpido viene confermato quando legato al Comitato etico nasce proprio sotto le elezioni 2018 il partito il partito Valore Umano, che ha partecipato alle Politiche presentando una lista pure in Molise. Probabilmente sarà in corsa anche alle Regionali del 22 aprile. Per carità, due cose distinte Comitato Etico e partito Valore Umano. Ma tra i candidati ci sono alcuni membri dello stesso Comitato etico e l’ex coordinatore nazionale Polis (Coemm) ora è il coordinatore nazionale del partito Valore Umano.



«Quando il Comitato etico ha preso una piega politica, ho deciso di andarmene. Anche perché temevo – aggiunge il ragazzo - che ci chiedessero di votare per Valore Umano e io non ero affatto intenzionato». Fine dei giochi, dunque, almeno per lui.

Chissà invece quanti molisani continuano a sborsare un euro al mese con la speranza di avere un giorno un reddito di 1500 euro. Fumo negli occhi per chi è rimasto in una terra che ha pochissimo da offrire.
SP

(Pubblicato il 14/03/2018)
 
credo che di capitani che stiano attivamente seguendo lo sprogetto ne siano rimasti ben pochi........tranne qualche ignorante malato di protagonismo.......il castello e' crollato

Io penso che siano rimasti quei clemmioti che sperano ancora di guadagnare con questi sistemi piramidali continuando a portare gente dentro che paga un euro al mese
Con l'alibi di fare amicizia vengono attirate persone all'interno
Mi ricordo una ventina di anni fa un conoscente mi chiese di andare ad una riunione per fare amicizia con altre persone e nel mentre venivano venduti detersivi e caXXate simili
A questa gente non gliene importa NULLA dell'amicizia ,conta solo il guadagno ,il profitto
 
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Io penso che siano rimasti quei clemmioti che sperano ancora di guadagnare con questi sistemi piramidali continuando a portare gente dentro che paga un euro al mese
Con l'alibi di fare amicizia vengono attirate persone all'interno
Mi ricordo una ventina di anni fa un conoscente mi chiese di andare ad una riunione per fare amicizia con altre persone e nel mentre venivano venduti detersivi e caXXate simili
A questa gente non gliene importa NULLA dell'amicizia ,conta solo il guadagno ,il profitto
dipende sempre dai prodotti ahahaha.....anche io circa 20 anni fa sono stato invitato a una riunione dove si vendevano prodotti per l'igiene e detersivi......struttura piramidale....ma ottimi prodotti.....io li compro tutt'ora..senza tuttavia essere mai entrato a fare parte della struttura piramidale
 
dipende sempre dai prodotti ahahaha.....anche io circa 20 anni fa sono stato invitato a una riunione dove si vendevano prodotti per l'igiene e detersivi......struttura piramidale....ma ottimi prodotti.....io li compro tutt'ora..senza tuttavia essere mai entrato a fare parte della struttura piramidale

Se il prodotto da vendere si chiama il mondo migliore ovvero 1500 euro al mese per sempre è doppiamente un imbroglio
imbroglio perchè è una vendita piramidale che si alimenta con il reclutamento di un sempre maggior numero di adepti
imbroglio perchè promettono 1500 euro al mese ,sapendo che è una promessa assolutamente impossibile da mantenere nè ora nè MAI
 
E' necessario legiferare al più presto contro questi malfattori /guru che promettono miracoli ,che plagiano e si fanno dare tantissimi soldi da centinaia di migliaia di persone in tutta Italia
Auspico che il nuovo esecutivo,qualsiasi esso sia,ripristini il reato di plagio e si facciano delle leggi che ostacolino il più possibile queste sette
Non si può più aspettare ,sta diventando un pericolo sociale ogni giorno di più ,peggio di un virus

Promettevano agli adepti una dieta miracolosa e li schiavizzavano, setta smantellata dalla polizia - Tgcom24

Screenshot-2018-3-14 Promettevano agli adepti una dieta miracolosa .png
 
le 8 tecniche del controllo mentale nelle sette

Le 8 tecniche del controllo mentale nelle sette


Lo psicologo Robert Lifton individua otto temi psicologici fondamentali degli ambienti totalitari. Questi temi vengono utilizzati all’interno delle sètte per promuovere cambiamenti comportamentali e attitudinali e sono:
Controllo del milieu: si tratta del controllo totale della comunicazione del gruppo. Dietro alla scusa che “pettegolezzi” e “chiacchiere” strapperanno il tessuto del gruppo o ne distruggeranno l’unità, si nasconde la ben più subdola motivazione di impedire agli affiliati di esprimere dubbi o perplessità su quanto sta accadendo e di comunicare agli altri membri qualsiasi cosa non sia una positiva approvazione. “Agli aderenti viene insegnato di fare rapporto su chi infrange la regola, una pratica che serve anche a mantenere i membri isolati l’uno dall’altro, ed aumentare la dipendenza dalla leadership. Il controllo del milieu spesso implica anche scoraggiare i membri dal mantenere contatti con parenti o amici esterni al gruppo, e dal leggere qualsiasi cosa non sia approvata dall’organizzazione.”
È quello che Hassan classifica come “controllo dell’informazione”.Negare ad una persona l’informazione necessaria a formulare giudizi fondati fa si che essa non sia in grado di formarsi delle opinioni proprie.
Linguaggio caricato: l’utilizzo di un gergo interno al gruppo serve a limitare il pensiero dei membri e a cessare l’attività di pensiero critico. La traduzione dalla lingua originaria alla “neolingua” richiede un grosso sforzo e costringe i membri a censurare, correggere o rallentare esplosioni spontanee di critica o idee contrarie. Li aiuta a contenere sentimenti negativi o di resistenza. Alla fine, parlare il gergo della sètta diviene naturale e comunicare con gli esterni diventa faticoso e difficile. Fa parte del linguaggio caricato anche l’etichettare gli esterni con ogni possibile epiteto spregiativo: wog, sistemiti, reazionari, sporchi, satanici.
Richiesta di purezza: “il sistema di credenza tutto-o-niente del gruppo promuove un orientamento noi-contro-loro del gruppo: noi abbiamo ragione; loro (esterni, non membri) hanno torto, sono malvagi, non illuminati e così via.”
Molti gruppi asseriscono che esiste solo un modo di pensare, reagire o agire in ogni situazione. Non esistono vie di mezzo e i membri devono giudicare se stessi e gli altri con questo standard del tutto-o-niente. Questo sistema diventa la giustificazione per il codice etico e morale interno del gruppo. Il fine giustifica i mezzi e siccome il fine, cioè il gruppo, è puro, i mezzi sono semplici strumenti per raggiungere la purezza. “Se si è un neofita, questi onnipresenti sensi di colpa e vergogna amplificano la dipendenza dal gruppo. Il gruppo in sostanza dice “Ti amiamo perché stai trasformando te stesso”, che significa che in qualsiasi momento tu non stia trasformando te stesso stai scivolando
indietro.” Questo comporterà che il seguace si sentirà spesso inadeguato e il mondo esterno verrà continuamente contestato.
Confessione: con questa pratica i membri vengono indotti a rivelare comportamenti passati e presenti, contatti con esterni e sentimenti indesiderabili, con la scusa che in questo modo si libereranno di un peso. Tuttavia qualsiasi cosa divulgata verrà successivamente usata per plasmare ulteriormente il seguace, per farlo sentire legato al gruppo e lontano dai non membri. “Le informazioni raccolte possono essere usate
contro un membro per farlo sentire più colpevole, impotente, timoroso e, alla fine, bisognoso della bontà della sètta e del leader. La confessione può essere usata per far riscrivere la storia personale del soggetto in modo da denigrare la vita precedente all’affiliazione, facendo sembrare illogico ogni desiderio di ritornare alla vecchia vita, alla famiglia e agli amici.”Attraverso questo processo e grazie agli insegnamenti del
gruppo, i membri imparano che tutto ciò che è legato alla loro vita precedente, compresi familiari e amici, è sbagliato e deve essere evitato. Gli esterni metterebbero a rischio la loro possibilità di raggiungere l’obiettivo prestabilito diminuendo la loro consapevolezza psicologica, impedendo il progresso politico del gruppo e ostacolando il cammino verso la massima conoscenza.
Manipolazione mistica: il gruppo fa credere ai membri che i sentimenti e comportamenti nuovi sono frutto di una scelta spontanea maturata in questa nuova atmosfera. Il leader dichiara che si tratta di un gruppo prescelto con uno scopo superiore. I membri diventano esperti nell’osservare quale comportamento è richiesto, a captare tutti i tipi di indizi su cui verranno giudicati e a modificare il loro
comportamento di conseguenza.
“I leader dicono ai seguaci “Siete stati voi a scegliere di venire. Nessuno vi ha detto di farlo. Nessuno vi ha influenzato” quando in realtà i seguaci sono in una situazione in cui non possono andarsene a causa della pressione sociale o della paura.”
Pertanto per loro sarà più facile credere di avere realmente scelto quella vita. Se gli esterni accenneranno al fatto che sono stati plagiati o
imbrogliati, i membri risponderanno che non è così, di aver scelto volontariamente. “Le sètte prosperano su questo mito della volontarietà, insistendo continuamente che nessun membro viene trattenuto contro la sua volontà.”
La dottrina è più importante della persona: dopo aver modificato in retrospettiva i racconti della loro storia personale, ai membri viene insegnato a interpretare la realtà attraverso i concetti del gruppo e a ignorare esperienze e sentimenti personali quando questi si presentano. Non va più prestata attenzione alle percezioni e bisogna semplicemente accettare la visione “informata” del gruppo.
Scienza sacra: alla saggezza del leader viene data una patina di scienza, aggiungendo in questo modo credibilità alle sue nozioni filosofiche, psicologiche e politiche centrali. Pertanto chiunque sia in disaccordo o abbia idee alternative a quelle del leader non solo è immorale e sfrontato, ma è anche non scientifico.
Dispensazione dell’esistenza: l’ambiente totalitario della sètta enfatizza chiaramente che i membri appartengono ad un movimento elitario di prescelti. Se gli affiliati detengono l’illuminazione, allo stesso tempo i non membri sono esseri insignificanti, inferiori. Questo impianto di pensiero smorza la coscienza dei membri e giustifica, in quanto rappresentanti di un gruppo “superiore”, la manipolazione dei non membri per il bene del gruppo. “Oltre a rafforzare la mentalità noi-contro-loro, questo tipo di ragionamento significa che l’intera esistenza del seguace si incentra sull’appartenenza al gruppo. Se se ne va entrerà nel nulla. Questo è il passo finale per creare la dipendenza dal gruppo.

quiz :
trovare le similitudini con sarlo e con il coemm

:cool:
 

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