kok90
o COSì...o POMì
Tempio Pausania, 22 apr. 2018-
La scienza ufficiale ha spiegato le vere ragioni della mutazione genetica degli abitanti di Millantar, il pianeta della fuffa. Ci stavano appresso da decinaia e decinaia di anni quantici e finalmente è stata spiegata la catena del DNA dei millantariani. Appariva insolito, infatti, il coefficiente di intelligenza superiore dei residenti di Fake City rispetto a quelli del pianeta vicino dei New Detractor’s, acerrimi oppositori del sistema piramidale di Millantar.
Grazie alla scoperta della intricatissima catena dell’acido desossiribonucleico del campione esaminato, lo scienziato di corte più affermato, Arminius Graccus detto Er Patacca, che guidava un equipe quantica da sballo (la foto sotto mostra il suo viso dopo la scoperta), ha estratto un campione di sangue delle cavie umane, una decina di esemplari di maschi giovani e baldanzosi che ha esaminato al combustore psicotronico a brugola obliqua (da non confondere con quelli a brugola dritta e storta a capocchia che erano stati costruiti per altri fini). Quale sorpresa poter leggere la sequenza degli aminoacidi del tutto differenti da quelli conosciuti fino ad allora!
La foto mostra l’insolita sequenza e Arminius che posa per il TGQUID.
La scoperta fu epocale come tutto il resto del progetto del re Tarlok e nell’intero cosmo fu riconosciuta come il vero superamento del paradigma fuffaldeico e truffarello tanto che oltre che l’assegnazione allo scienziato del premio Karaoke 18 settembre (in concomitanza con la festa di San Maurizio), ambito riconoscimento della pseudoscienza planetaria che tutti gli anni veniva assegnata a qualcuno per una chiavica di scoperta, ad Arminius fu anche elargita la similcard a punti che era ad un passo per essere data ai capoccioni di corte.
Gran festa al palazzo di corte di Millantar per la nuova scoperta che apriva nuovi orizzonti olistici e creava il presupposto della razza superiore che era nell’immaginario collettivo ma che mai prima era stata avallata dalla pseudoscienza di Millantar.
Lo scenario mutò radicalmente e persino un nuovo regolamento fu promulgato per inculcare forza nei millantariani che, in massa, si iscrissero all’Università del Bullone e della Saldatura per cercare di essere anch’essi dei novelli pataccari. Il boom economico era ormai una realtà e grazie a quella fantastica scoperta tutti beneficiarono della similcard, tranne la Plebaglia Organizzata e gli esodati dal salottificio Clen Clen. Per costoro si profilava il vuoto infocaustico della beffa. Nella Plebe montava la rabbia ed anche Masturbus, preso dalla rabbia per non essere stato ammesso ai benefici del boom, si lasciò andare ad un trastullo sporadico del suo annesso proboscideo. Una specie di digiuno dall’autoerotismo che mai avrebbe pensato di praticare.
Ad Arminius fu dedicata una strada, Via della Patacca, ove c’era la Fake City “bene”, il jet set della città, quelli che non devono chiedere mai, come Rockford, il profumiere di Fake City che era una vera istituzione di Millantar.
La combinazione genetica determinò una rivoluzione finanziaria che suscitò gli interessi dei mercati. Infatti, oltre a quello noto del pesce, anche quello delle frattaglie di cammelli veneti si interessò e sborsò fior di quidcoin come se piovesse ed aprirono finalmente le porte alla fase 3560 del progetto, preceduta dal regolamento 2000.0 al quadrato quantico che durava da una decina d’anni.
Secondo la teoria di Arminius Er Patacca, uno dei 4 nuovi aminoacidi che determinava la strana euforia che colpiva i millantariani fedeli, era la causa principale della genia bizzarra, la psicocredulina, particella infinitesimale che in combinazione con l’adenotruffina scatenava una serie incontrollata di moti quantici nei millantariani. In sintesi, chi possedeva questa combinazione specifica, apparteneva alla stirpe dei prescelti che avrebbero cambiato il mondo. Migliaia corsero a sottoporsi al test per valutare la loro appartenenza. Fake City e Millantar tutto furono travolti da una nuova mania della razza superiore che veniva stabilita solo se si aveva questa sequenza genetica.
” Tu quanta psicocredulina c’hai -chiese Cretinus, uno dei millantariani che si era sottoposto al test, a Fra Gandolfo – io sono al Top! “
” Io ho fatto il pieno di adenofuffina ed è per questo che sono un plinto. La ricchezza di Millantar è la fuffa ed è questo aminoacido che conta quando si combina con la truffina” – rispose Fra.
La gioia incontenibile di alcuni era però contrastata dalla rabbia dei Plebei Organizzati che già mormoravano più del Piave per la cocente delusione di non rientrare nella schiera dei fortunati che avrebbero beneficiato della similcard.
In gran segreto fu organizzata una class action contro il Re e contro le diseguaglianze nell’assegnazione della similcard e, uniti agli esodati dal salottificio, presero d’assalto il palazzo di corte fermamente decisi a farsi giustizia. Tra essi anche Franco Gaius, il fiero oppositore che aveva mostrato il dito medio durante il TGQUID nazionale e che era a capo del Gay Pride, osteggiato dal Re.
Scoppiò l’ennesima rivolta che vide centinaia di adepti lasciare il progetto e riversarsi in massa nell’altro pianeta dei New Detractos’s dove regnava la serenità più autentica ed il vocabolario era quello normale.
Ancora una volta il tumulto di Fake City diede prova che la falla si era aperta su Millantar e non bastavano più le promesse, la fiducia e le parole del Re. Preso di mira anche dai paparazzi del pianeta che lo immortalavano coi suoi seguaci a far la bella vita in Hotel di lusso e opulenti pranzi coi soldini veri del popolo, Tarlok pensò bene di cambiare strategia ed emise l’editto dell’acciuga spinata, passato alla storia come “Non so più cosa cazzo inventarmi”
“A partire da oggi, proclamo l’editto dell’acciuga spinata con la quale ogni fuoriuscito dal progetto sarà perseguitato a vita, i gay saranno condannati al taglio del dito medio, le massaie strisceranno stokaz e la Plebe Organizzata sarà tagliata fuori da qualsiasi beneficio presente, futuro e futuro tra passato e presente. Saranno perseguitati i detrattori che non hanno il combustore a brugola storta in casa, quelli che non acquisteranno un impianto di acqua ponica e coloro i quali non acquisteranno almeno un sacchetto di pellet di fuffa nei superstores Signorsì e chi non vorrà sottoporsi alla macchina per stabilire se si è ciechi o no. Inoltre, memore che non si sto a capire più un cazzo olistico, fatemi fare un chiletto di cazzarielli miei e non rompetemi la spina dorsale con il quid. Per quanto attiene alla lettera del Bosco, andate e raccogliete le more che è tempo. E’ primavera, svegliatevi che quando il gallo canterà tre volte, uno di voi mi tradirà ma io lo ucciderò prima, non il gallo ma colui che per 30 denari ha venduto la mia anima al diavolo. Nel Testo sacro della Bubbola è scritto a caratteri cubitali: male non fare, paura non avere. Con questa ordinanza, proclamo inoltre la pena di morte per tutti i giornalisti, i blogger, i meticci, gli oriundi, gli slavi, i cornuti, le forze del male che oseranno intralciare il mio cammino verso la beatificazione. Amen epocale a tutti!”.
La furia del re era potente, sapeva che una sua parola sortiva delle conseguenze tragiche e non si curava mai di rileggere quanto aveva detto negli anni. Lo avesse fatto, si sarebbe reso conto delle minchiate epocali che aveva sparato e poi ritirato come se tutti coloro che lo avevano ascoltato fossero scemi! Uhmm, devono esserlo per forza, oppure sordi. La tiritera continuò ancora per secoli. Tarlok era furbo, quando vedeva la malparata, organizzava un Idiot Party ed invitava tutti ad assistere all’ennesimo spettacolo circense con annessa abbuffata di cazzate, cozze pepate e pop corn. Ai millantariani bastava poco in fondo, gli dai questi contentini e loro saranno sempre fedeli a te più dell’attack.
Scopriremo nuove e mirabolanti imprese nelle prossime puntate di questa saga della fuffa. A presto (continua).
Antonio Masoni
: non esiste nè il gatto ma nemmeno il sacco
