clemm coemm (9 lettori)

Sissa

Forumer storico
Vedi l'allegato 528587
Per consorzi si intende un’aggregazione di persone, di solito imprenditori e prevede distinte azioni a seconda dell’ambito nel quale si muovono.

  • Consorzi Anticoncorrenziali: costituiti con lo scopo prevalente o esclusivo di disciplinare la reciproca concorrenza sul mercato fra imprenditori. Per impedire che si instaurino tra loro rapporti di elevata concorrenza e monopoli.
  • C. di coordinamento: per conseguire un fine parzialmente o totalmente diverso, ovvero per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese consortili, Finalizzato per la riduzione dei costi di gestione e produzione.
  • Di servizio: per svolgere attività di servizio nell’interesse comune delle imprese consorziate. Ad esempio acquisti collettivi oppure l’organizzazione di servizi nell’interesse dei consorziati. Si pensi ad esempio ai consorzi agrari per l’approvvigionamento di concimi e sementi ovvero ai consorzi per l’esportazione di merci.
La natura dei consorzi Coemm dovrebbe ricadere in questo terzo ambito. Ossia, acquisti collettivi (immobili) per creare un fondo che, secondo quelli che lo hanno aperto, dovrebbe avere lo scopo di erogare una qualsiasi forma di credito a chi lo richiede. In altre parole, un FIDO, costruito dal valore degli immobili acquistati o lasciati come pegno al consorzio per avere un credito in denaro. Mi dai la tua casa, meglio se di valore, e io ti do la possibilità di avere una specie di piccolo vitalizio che ti permette di vivere (MCS) sino ad un massimo di 25.000 €.

Cosa sono questi Consorzi appena nati in Veneto, uno per provincia che il Coemm sbandiera come un successo senza precedenti?

I consorzi veneti
ConSI’ – è un Consorzio Fidi? è un Consorzio Agrario? è un Consorzio che raccoglie “fondi” per aiutare le maiale che vogliono abortire? Quale è la loro ragione sociale, l’ambito nel quale si vogliono muovere? Di cosa trattano sotto il logo Con SI’?

Ha uno Statuto? Un regolamento? Ha un suo consiglio di Amministrazione? Chi sono i Membri? Revisore dei Conti? Bilancio di previsione? Oggetto sociale? Certificati “AntiMafia” ? Numero di “prestazioni” richieste ai singoli iscritti individuati per sesso?

I consorzi sono derivati da scelta comune, che ha l’obiettivo di creare guadagni per i singoli imprenditori coinvolti. I guadagni derivano da un incremento di utili o dalla garanzia di mantenere una determinata posizione sul mercato. Il contratto di consorzio, da stipularsi per iscritto, deve indicare fra l’altro l’oggetto e la durata del consorzio. Gli obblighi e i contributi dei consorziati, i casi di recesso ed esclusione. Nei consorzi veneti c’è tutto questo?

Sono Consorzi Interni o Consorzi Esterni?

La differenza tra le due tipologie è netta e evidente.

I consorzi interni sono quei consorzi nel quali i partecipanti regolamentano le proprie attività e le fasi delle imprese consorziate. Non hanno soggettività giuridica, né autonomia patrimoniale.

Quelli esterni, sono quelli nei quali l’organizzazione dei consorziati è destinata ad attività rivolte verso l’esterno del consorzio stesso: in quanto destinato a svolgere attività che lo mettono in relazione con soggetti terzi, il consorzio con attività esterna ha una propria soggettività, e autonomia patrimoniale.

Per concludere questo prima apertura verso la conoscenza dei consorzi, pensiamo che nei consorzi veneti legati al Coemm non ci siano né chiarezza né modalità precise. Al solito, appare tutto campato in aria, sotto la spinta di presunti sapienti dell’alta finanza che oggi trascinano quel che resta del Coemm verso l’ennesima minchiata che porterà al solito delusioni alle persone ancora fidelizzate.

I CONFIDI
I Confidi sono istituti consortili che prestano garanzie alle imprese socie facilitando, così, l’accesso al credito.

Ex legge n. 326/2003, art. 13, sono “i consorzi con attività esterna, le società cooperative, le società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative che svolgono l’attività di garanzia collettiva dei fidi” ossia “l’utilizzazione di risorse provenienti in tutto o in parte dalle imprese consorziate o socie per la prestazione mutualistica e imprenditoriale di garanzie volte a favorirne il finanziamento da parte delle banche e degli altri soggetti operanti nel settore finanziario“.

Possono operare esclusivamente in favore dei propri associati. Si tratta di una delle più antiche e consolidate pratiche mutualistiche e cooperative delle piccole imprese italiane, che nei decenni si è rivelata efficace strumento di promozione per l’accesso al credito soprattutto per le tante MPMI (micro, piccole e medie imprese) sprovviste di adeguati patrimoni o capacità manageriali. La nascita dei Confidi risale al 1956 e, sin da subito, questi hanno rappresentato espressione delle associazioni di categoria nei comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, basandosi su principi, appunto, di mutualità e solidarietà. Rispetto ai Confidi, dal 1956 più volte le normative sono state aggiornate, attualmente la loro attività è legiferata all’interno del Testo Unico Bancario (TUB). In linea generale, i Confidi possono essere classificati in due tipologie differenti:

Confidi “minori”, o “non vigilati”
Nei primi (minori) l’esercizio dell’attività di garanzia collettiva dei fidi e dei servizi ad essa connessi o strumentali, è nel rispetto delle disposizioni dettate dal citato Decreto del MEF e delle riserve di attività previste dalla legge (cfr. art. 112 c. 1 TUB) è effettuato in via esclusiva.

Confidi “maggiori” o “vigilati” (iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del TUB). Intanto due link utili. Il primo ad un’operazione della GdF sui confidi. CONFIDI: OPERAZIONE CARTA STRACCIA - imgpress

Poi il video della mia intervista ad ex funzionario di banca sul MCS


Giusto perché non siamo scemi, i consorzi veneti sono proprio consorzi FIDI, anche se il deus ex machina si augurava che mai lo fossero. Lo sono eccome,dal momento che il MCS passa attraverso il consorzio. Quindi è il consorzio che veicola il credito sociale avendone in garanzia gli immobili dei poveri cristi. Vi fidate di lui? Bene, continuate pure.


Eh ma ci ha tenuto a dire che sono completamente autonomi, se i veneti sono incoscienti che colpa ne ha lui
 

Sissa

Forumer storico
Consorzi Consì – Consorzi Sicuri

il link menzionato sotto riporta al ''piano integrato dell' ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO''
http://www.microcredito.gov.it/imag...6Bt-BNeU4Kce7MlE-qI4KZkQDcZ2cLLR_-YH59Xfa4KJo
Vedi l'allegato 528593
Vedi l'allegato 528594
Vedi l'allegato 528595
Vedi l'allegato 528596

CIT. ANTONIO MASONI:
quale è la ragione sociale di questi consorzi? Agrari? Fidi? hanno le certificazioni a posto? Statuto? Regolamento? Consiglio di Amministrazione? Membri? Revisore dei Conti? Bilancio di previsione e/o del cazzo? Oggetto sociale? Certificati "AntiMafia" ? Numero di "prestazioni" richieste ai singoli iscritti individuati per sesso?

Qualsiasi cosa siano i consorzi non concedono il QUID promesso e non è il coemm ad erogarlo. IL QUID sarlo, dov'è finita la più volte assicurata erogazione del QUID? 1500 EURO IL MESE a TUTTI gli aderenti, che fine hanno fatto?
 

sidora

Forumer storico
Zahi guarda sbigottito davanti a se, sembra chiedersi:
" Grande Horus, mai visti cosi tanti tutti insieme":rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:


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Sissa

Forumer storico
Le banche considerate strumento dei poteri forti adesso diventano strumento amico, il diritto di avere lavoro e casa diventa strumento di dipendenza da banche e finanziarie......ma non c'era già tutto questo? Ma dove sta il cambiamento secondo cui qualcuno investe sul valore di chi sa fare torte e raccontare fiabe?
 
Sistema intelligente, creo più società dove far affluire il denaro sotto forma di finanziamento, questo è legale, poi autoriciclo lo stesso e lo ripartisco in altri conti con varie motivazioni; offerte, donazioni, altri finanziamenti (privi di interessi) etc...non ci pago le tasse e il capitale sparisce al terzo passaggio.
Lo hanno già fatto altri, ti do un consiglio; non fare troppa pubblicità, anche se verità mi insegna che la luce è guida.
 

Sissa

Forumer storico
Sistema intelligente, creo più società dove far affluire il denaro sotto forma di finanziamento, questo è legale, poi autoriciclo lo stesso e lo ripartisco in altri conti con varie motivazioni; offerte, donazioni, altri finanziamenti (privi di interessi) etc...non ci pago le tasse e il capitale sparisce al terzo passaggio.
Lo hanno già fatto altri, ti do un consiglio; non fare troppa pubblicità, anche se verità mi insegna che la luce è guida.

L'economia circolare?:D
 

Sissa

Forumer storico
Esentasse, senza ricevute, i soldi facili nelle truffe (4^). | Gallura News

Esentasse, sempre senza emissione di ricevuta, in barba al fisco, fregandosene delle normative vigenti. Così agiscono i sistemi che alla base hanno una truffa, piani organizzati e cadenzati nel tempo per spremere al meglio i limoni, altrimenti chiamati cretini.

Di solito, quando qualcuno cade in una trappola, ha chiare le motivazioni del suo assenso ma rifiuta di avere un minimo dubbio sulla validità della proposta. Ci si cade perché allettati sempre da qualche spiraglio di miglioramento senza sospettare che ci si sta infilando in un tunnel dal quale è difficile uscire. ” Se esco e poi la proposta diventa guadagno?”, così si tergiversa, ci si attarda nel perdonare ogni defaillance del progetto stesso, si continua a pagare, a non ricevere ricevute. Tutto mentre gli autori della truffa, se la godono con soldi esentasse. Tanto se uno è cretino, mica è colpa del truffatore?

Vi racconto una delle tante intercapedini del Coemm, stavolta senza riderci sopra, semplicemente per far drizzare le antenne quando ci si trova davanti una o più persone che dicono che vogliono migliorare la tua posizione sociale, magari promettendoti mirabolanti esperienze nel campo degli investimenti. La storia che racconto è di spessore assai minore ma non certo per le persone che ha coinvolto e che sono rimaste, indovinate? Dai vi aiuto….buggerate.

Il racconto è reale al 1000% (millepercento) e parte durante uno dei tanti viaggi della carovana del coemm in Italia. Siamo a San Vendemmiano (TV), 2017, durante un evento che riguarda l’agricoltura. In questo evento, al solito una colossale perdita di tempo e di denaro, compare un veterinario, almeno così pare allocato nell’albo di bronzo (nel senso di facce) del Coemm. Tal Luca Pauletti. Costui introduce la grande novità della “formazione” necessaria, dirimente, ineluttabile, per capire al meglio la nube tossica del progetto.

Formazione esentasse, senza ricevute. La storia si ripete.
Pauletti ha la fortuna di essere presentato da un cosiddetto pezzo grosso della organizzazione, tal Dante Alessandrini, che passa per uno coi coglioni grossi come palle da bowling. Attualmente Alessandrini è fuori dai giochi, uscito per asfissia anch’egli dopo compromissione della vescica e dell’intestino. Troppe evacuazioni anche per chi ha lo stomaco di ferro. Pauletti è uno tosto, sa quel che vuole e come ottenere il massimo. Mette in piedi la truffa della formazione obbligatoria ma volontaria, un ossimoro da Coemm che possiamo anche spostare nell’ordine.

Pauletti organizza la mega truffa della formazione, presentando nei quadri dei finanziatori del Coemm una serissima Ditta veneta, la Mungi & Bevi, in provincia di Padova, presso cui lavora insieme alla sua socia Monica Franceschetto. Un’azienda modello, fornitrice di prodotti di altissima qualità, dai formaggi ai salumi, un orgoglio per la zona ma anche per la regione veneta. Pauletti dice che i corsi costano 150 € e in tantissimi aderiscono. In più viene data la possibilità ai corsisti di acquistare a prezzi vantaggiosi i prodotti dell’azienda. In verità i prodotti vengono acquistati ma i soldi la Ditta non li vede affatto. Ovviamente, sennò che truffa sarebbe, i prodotti non li vedono nemmeno gli acquirenti. Gli acquirenti, non vedendo mai arrivare a casa i prodotti acquistati, rivendicano alla Ditta che candidamente afferma di non saperne nulla. Inoltre, che nessuna convenzione è mai stata firmata col Coemm (fatto verissimo).

I corsi, a 150€ pro capite, non hanno uno straccio di ricevuta, tutto in nero, come è nello stile della storia coemmiana. La Ditta, e ci mancherebbe altro, allontana Pauletti e Franceschetto e apre anche un contenzioso con loro per i danni subiti, sia economici che morali.

Esentasse anche PVU, e le ricevute? Manco l’ombra!
Siccome il diavolo fa le pentole ma si scorda dei coperchi, e anche che non c’è due senza tre, anche il partito del valore umano ha qualcosa da raccontare e manco a dirlo, è sempre Pauletti che risulta il più attivo. Lui e la Franceschetto ricevono l’incarico di formare anche i politici che si apprestano all’ascesa nei vertici della classe dirigenziale in parlamento (scusate l’azzardo). Si iniziano a spennare gli aderenti, sempre esentasse e senza ricevuta, le tessere non le vede nessuno. Dall’idea delle Polis nasce il PVU, in realtà sorto anni prima sempre per opera del suo segretario che tiene nascosta la notizia al suo popolo ma non a chi sta indagando. Pauletti diventa coordinatore del PVU che alle politiche del 2018 raggiunge l’impressionante cifra dello 0,14%, un successone! Ma le sorprese non sono finite per chi è addentro alla vicenda Coemm Clemm. Pauletti è titolare della LUPA Srl, LUPA dalle sue iniziali (Luca Pauletti), una società che risulta spesso nelle vicende del Coemm e che attraversa un pessimo momento, infatti in una sede a Cittadella, presso un centro commerciale, subisce il pignoramento della mobilia per una non meglio precisata storia.

Un altro personaggio che appare nel periodo iniziale della formazione, è tal Lanfranco Girardi, si dice imprenditore nel settore intrattenimento, locali, ecc. Anche Girardi pare immerso nel progetto politico ma si mormora abbia fatto la cresta più e più volte su alcuni ammanchi di cassa. Lo ripeto, sono rumors non confutabili da prove, pertanto ci si attiene a parlarne senza altri sospetti. Attualmente, pare interessato a metter su un altro network mangia soldi e spenna cretini, uno dei tanti.

Dove ti giri e ti volti, le truffe sono sempre in agguato, per difendersi basta aprire gli occhi e guardare in faccia il truffatore. Basta una smorfia e capisci che mente. Se non sei abile, mettiti sempre il dubbio e allontanati in attesa di approfondire. Se non riesci, beh, allora sei proprio un cretino, anzi no…un CLETINO.

La storia non finisce qui, manca ancora tanto.
 

kok90

o COSì...o POMì
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Esentasse, sempre senza emissione di ricevuta, in barba al fisco, fregandosene delle normative vigenti. Così agiscono i sistemi che alla base hanno una truffa, piani organizzati e cadenzati nel tempo per spremere al meglio i limoni, altrimenti chiamati cretini.

Di solito, quando qualcuno cade in una trappola, ha chiare le motivazioni del suo assenso ma rifiuta di avere un minimo dubbio sulla validità della proposta. Ci si cade perché allettati sempre da qualche spiraglio di miglioramento senza sospettare che ci si sta infilando in un tunnel dal quale è difficile uscire. ” Se esco e poi la proposta diventa guadagno?”, così si tergiversa, ci si attarda nel perdonare ogni defaillance del progetto stesso, si continua a pagare, a non ricevere ricevute. Tutto mentre gli autori della truffa, se la godono con soldi esentasse. Tanto se uno è cretino, mica è colpa del truffatore?

Vi racconto una delle tante intercapedini del Coemm, stavolta senza riderci sopra, semplicemente per far drizzare le antenne quando ci si trova davanti una o più persone che dicono che vogliono migliorare la tua posizione sociale, magari promettendoti mirabolanti esperienze nel campo degli investimenti. La storia che racconto è di spessore assai minore ma non certo per le persone che ha coinvolto e che sono rimaste, indovinate? Dai vi aiuto….buggerate.

Il racconto è reale al 1000% (millepercento) e parte durante uno dei tanti viaggi della carovana del coemm in Italia. Siamo a San Vendemmiano (TV), 2017, durante un evento che riguarda l’agricoltura. In questo evento, al solito una colossale perdita di tempo e di denaro, compare un veterinario, almeno così pare allocato nell’albo di bronzo (nel senso di facce) del Coemm. Tal Luca Pauletti. Costui introduce la grande novità della “formazione” necessaria, dirimente, ineluttabile, per capire al meglio la nube tossica del progetto.

Formazione esentasse, senza ricevute. La storia si ripete.
Pauletti ha la fortuna di essere presentato da un cosiddetto pezzo grosso della organizzazione, tal Dante Alessandrini, che passa per uno coi coglioni grossi come palle da bowling. Attualmente Alessandrini è fuori dai giochi, uscito per asfissia anch’egli dopo compromissione della vescica e dell’intestino. Troppe evacuazioni anche per chi ha lo stomaco di ferro. Pauletti è uno tosto, sa quel che vuole e come ottenere il massimo. Mette in piedi la truffa della formazione obbligatoria ma volontaria, un ossimoro da Coemm che possiamo anche spostare nell’ordine.

Pauletti organizza la mega truffa della formazione, presentando nei quadri dei finanziatori del Coemm una serissima Ditta veneta, la Mungi & Bevi, in provincia di Padova, presso cui lavora insieme alla sua socia Monica Franceschetto. Un’azienda modello, fornitrice di prodotti di altissima qualità, dai formaggi ai salumi, un orgoglio per la zona ma anche per la regione veneta. Pauletti dice che i corsi costano 150 € e in tantissimi aderiscono. In più viene data la possibilità ai corsisti di acquistare a prezzi vantaggiosi i prodotti dell’azienda. In verità i prodotti vengono acquistati ma i soldi la Ditta non li vede affatto. Ovviamente, sennò che truffa sarebbe, i prodotti non li vedono nemmeno gli acquirenti. Gli acquirenti, non vedendo mai arrivare a casa i prodotti acquistati, rivendicano alla Ditta che candidamente afferma di non saperne nulla. Inoltre, che nessuna convenzione è mai stata firmata col Coemm (fatto verissimo).

I corsi, a 150€ pro capite, non hanno uno straccio di ricevuta, tutto in nero, come è nello stile della storia coemmiana. La Ditta, e ci mancherebbe altro, allontana Pauletti e Franceschetto e apre anche un contenzioso con loro per i danni subiti, sia economici che morali.

Esentasse anche PVU, e le ricevute? Manco l’ombra!
Siccome il diavolo fa le pentole ma si scorda dei coperchi, e anche che non c’è due senza tre, anche il partito del valore umano ha qualcosa da raccontare e manco a dirlo, è sempre Pauletti che risulta il più attivo. Lui e la Franceschetto ricevono l’incarico di formare anche i politici che si apprestano all’ascesa nei vertici della classe dirigenziale in parlamento (scusate l’azzardo). Si iniziano a spennare gli aderenti, sempre esentasse e senza ricevuta, le tessere non le vede nessuno. Dall’idea delle Polis nasce il PVU, in realtà sorto anni prima sempre per opera del suo segretario che tiene nascosta la notizia al suo popolo ma non a chi sta indagando. Pauletti diventa coordinatore del PVU che alle politiche del 2018 raggiunge l’impressionante cifra dello 0,14%, un successone! Ma le sorprese non sono finite per chi è addentro alla vicenda Coemm Clemm. Pauletti è titolare della LUPA Srl, LUPA dalle sue iniziali (Luca Pauletti), una società che risulta spesso nelle vicende del Coemm e che attraversa un pessimo momento, infatti in una sede a Cittadella, presso un centro commerciale, subisce il pignoramento della mobilia per una non meglio precisata storia.

Un altro personaggio che appare nel periodo iniziale della formazione, è tal Lanfranco Girardi, si dice imprenditore nel settore intrattenimento, locali, ecc. Anche Girardi pare immerso nel progetto politico ma si mormora abbia fatto la cresta più e più volte su alcuni ammanchi di cassa. Lo ripeto, sono rumors non confutabili da prove, pertanto ci si attiene a parlarne senza altri sospetti. Attualmente, pare interessato a metter su un altro network mangia soldi e spenna cretini, uno dei tanti.

Dove ti giri e ti volti, le truffe sono sempre in agguato, per difendersi basta aprire gli occhi e guardare in faccia il truffatore. Basta una smorfia e capisci che mente. Se non sei abile, mettiti sempre il dubbio e allontanati in attesa di approfondire. Se non riesci, beh, allora sei proprio un cretino, anzi no…un CLETINO.

La storia non finisce qui, manca ancora tanto.
 

kok90

o COSì...o POMì
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Maurizio Sarlo
16 SETTEMBRE 2019

22 settembre 2019
A Bologna, il PVU lancia la raccolta firme per presentarsi alle Elezioni per il rinnovo
del Consiglio Regionale della Emilia Romagna.


Fin dal primo giorno abbiamo divulgato un progetto che vuole contribuire ad elevare le coscienze sopite di troppi Italiani.

Le crisi e le povertà sono cicliche ma, per effetto di un turbo capitalismo sempre più cinico, oggi, sono sempre più ravvicinate.

L’unica via positiva per invertire la rotta è quella di comprendere le vere cause di crisi e povertà.

Troppi Italiani credono che tali cause siano quelle dettate dal politichese. Purtroppo non è così.

Le vere cause delle cicliche crisi e delle povertà le abbiamo indicate per bene, una ad una.

Vogliamo i servizi strategici gratuiti:
Acqua offerta gratis
Energia elettrica offerta gratis
Sanità offerta gratis
Strade gratuite
Treni gratuiti
Aerei Nazionali gratuiti
Scuole gratuite


Qualcuno ci irride al solo leggere le nostre teorie.
Il potere ha talmente soggiogati le maggioranze dei Popoli, che sembra loro impossibile dover pensare alla gratuità dei suddetti servizi.

In modo totalmente pacifico e democratico noi intendiamo contribuire a risvegliare più coscienze possibile.

La credibilità e la coerenza delle nostre teorie diventa sempre più credibile, soprattutto agli occhi delle Persone oneste e con cuori lungimiranti.

Al contrario, il politichese continua a proporre slogan che durano il tempo di qualche mese e poi, pur di rimanere al potere, cambiano totalmente le loro precedenti proposte. Magari facendo cambiar nome ai loro schieramenti.

Noi del PVU siamo convinti che il metodo del politichese non può durare a lungo, perché le crisi saranno sempre più drammatiche.

Noi del PVU continuiamo più determinati che mai, fino al raggiungimento di ogni obiettivo democratico per il Popolo Italiano.

Dio benedica il Popolo Italiano.
Dio benedica l’Italia.

Maurizio Sarlo
Segretario Nazionale PVU

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