enzima2
Forumer attivo
Ho una certa preparazione professionale sui sistemi di depurazione dell'acqua, non tanto su quelli a osmosi inversa ( che non utlizzerei, ma che potrebbero essere gli unici a trattare acqua di mare, ad esempio ), ma quelli più pratici ed efficaci, utilizzati, ad esempio, dai militari USA in zone di guerra, dove devono poter utilizzare acqua a volte stagnante, a volte di ruscelli e fiumi inquinati, che si trasportano per l'utilizzo in quelle zone per rifornire i soldati.
Quel brevetto (NATO) - se volete vi do i riferimenti - è stato liberalizzato in Europa da parecchi anni e, per quanto funzionante, ( c'è una grossa officina in Slovenia che li costruisce e personalizza ) NON è in grado di eliminare molti idrocarburi, molti tensioattivi, sale dell'acqua marina ed elementi chimici come l'arsenico ( che si può presentare in più forme) di cui è ricco il territorio italiano, soprattutto nelle zone pedemontane e carsiche. o il cromo esavalente, L'apparato ha al suo interno filtri di vario genere ( a carbone, a membrane di più misure, scambiatori di ioni) e lampade ad ultravioletti per l'eliminazione di gran parte della flora batterica eventualmente presente, MA ha comunque la necessità di sostituire i vari filtri che trattengono le sostante nocive alla salute, che si intasano, naturalmente, con l'utilizzo intensivo. E questo potrebbe essere il più grande problema dell'utilizzo in zone disagiate. Per quanto attiene la produzione dell'energia, su loro stessa ammissione l'apparato non è totalmente autonomo, quindi presumo che ai pannelli solari avranno dovuto implementare gruppi elettrogeni, ed ancora la necessità di assistenza e materiali che non possono configurare il loro sistema come assolutamente indipendente. L'idea è comunque suggestiva e potrebbe essere veramente una bella soluzione, se funzionasse a dovere, per certe zone del Mondo dove c'è carenza di servizi di quel genere, ma l'impressione è che abbiano solo messo insieme le varie tecnologie già esistenti ( e questo è buono ), con la sola pecca di averlo lanciato a mille senza che il sistema fosse realmente utilizzabile, ed aver venduto a caro prezzo la sola loro idea ben presentata al mondo. E siccome il guru è un venditore di parole a vanvera, non poteva non buttarcisi a pesce.
Quel brevetto (NATO) - se volete vi do i riferimenti - è stato liberalizzato in Europa da parecchi anni e, per quanto funzionante, ( c'è una grossa officina in Slovenia che li costruisce e personalizza ) NON è in grado di eliminare molti idrocarburi, molti tensioattivi, sale dell'acqua marina ed elementi chimici come l'arsenico ( che si può presentare in più forme) di cui è ricco il territorio italiano, soprattutto nelle zone pedemontane e carsiche. o il cromo esavalente, L'apparato ha al suo interno filtri di vario genere ( a carbone, a membrane di più misure, scambiatori di ioni) e lampade ad ultravioletti per l'eliminazione di gran parte della flora batterica eventualmente presente, MA ha comunque la necessità di sostituire i vari filtri che trattengono le sostante nocive alla salute, che si intasano, naturalmente, con l'utilizzo intensivo. E questo potrebbe essere il più grande problema dell'utilizzo in zone disagiate. Per quanto attiene la produzione dell'energia, su loro stessa ammissione l'apparato non è totalmente autonomo, quindi presumo che ai pannelli solari avranno dovuto implementare gruppi elettrogeni, ed ancora la necessità di assistenza e materiali che non possono configurare il loro sistema come assolutamente indipendente. L'idea è comunque suggestiva e potrebbe essere veramente una bella soluzione, se funzionasse a dovere, per certe zone del Mondo dove c'è carenza di servizi di quel genere, ma l'impressione è che abbiano solo messo insieme le varie tecnologie già esistenti ( e questo è buono ), con la sola pecca di averlo lanciato a mille senza che il sistema fosse realmente utilizzabile, ed aver venduto a caro prezzo la sola loro idea ben presentata al mondo. E siccome il guru è un venditore di parole a vanvera, non poteva non buttarcisi a pesce.