MUSILE
Agrivillage, dubbi sul sostegno del Coemm
Il consigliere Montagner chiede chiarezza sul comitato dopo i servizi di “Striscia la Notizia»
27 novembre 2016
MUSILE. Qual è il ruolo del Coemm (Comitato Etico Mondo Migliore) a sostegno dell’Agrivillage? Le recenti inchieste di “Striscia la Notizia” sul Coemm e sul suo presidente Maurizio Sarlo riaccendono i riflettori sul progetto a Musile.
Il Coemm figura come patrocinatore del comitato Pro Salute Agrivillage, sorto a sostegno dell’opera. A sollevare la questione sono stati i consiglieri di “Insieme per Musile”, in un’interrogazione che prende spunto dalle due recenti assemblee, una di Legambiente e l’altra del comitato Pro Salute. «Entrambe le iniziative hanno visto un’egemonia di presenze di partecipanti non residenti, al punto che non pochi cittadini di Musile sono stati costretti ad andarsene», ha detto il consigliere Roberto Montagner, «presenza palesemente organizzata, presumibilmente da un’associazione denominata Coemm». Montagner ha evidenziato che gli abitanti attendono risposta alle loro osservazioni. «Dobbiamo evidenziare», ha concluso, «che a fronte di una dettagliata presentazione da parte di Legambiente di una ricerca che ha messo in risalto la limitata capacità di investimento dei promotori, non c’è stata da parte dei rappresentanti di Agrivillage una chiara risposta di merito».
Da qui i quesiti sulla copertura finanziaria, ma anche sulla presenza dei gruppi che fanno riferimento al Coemm. La risposta è arrivata dall’avvocato Marco Franco, legale della cordata di investitori: «Coemm, Maurizio Sarlo e ogni altra libera associazione di sostegno “ideale” all’iniziativa non hanno alcuna finalità e interesse nel progetto Agrivillage, se non quello di una mera adesione, per l’appunto, ideale, al pari di tanti altri singoli cittadini». «Non conosco Sarlo né ho mai avuto occasione di ricevere alcun rappresentante del Coemm», ha precisato il sindaco Silvia Susanna. Che, sulle due assemblee, ha evidenziato che si trattava di incontri aperti al pubblico con libertà di accesso per tutti, sottolineando
che gli organizzatori avrebbero dovuto valutare l’opportunità di prenotare uno spazio più grande, come l’aula magna della Toti. Susanna non ha nascosto la sua «totale insoddisfazione per entrambi gli incontri che sono risultati privi di contenuti degni di nota».
Giovanni Monforte
27 novembre 2016
FONTE: Agrivillage, dubbi sul sostegno del Coemm - Cronaca - La Nuova di Venezia