La logica della credibilità basata su dati è quella di un mercato che funziona. Sarlo ha invece preferito una sorta di silenzio stampa o parlando in modo vago, anche impreciso, senza dare informazioni su aspetti finanziari specifici. Così come quando una squadra di calcio non si difende pur potendolo fare, si autozittisce. Perchè? Che ci guadagna dal non difendersi dalle accuse? Perchè valuta che i danni della polemica sono maggiori della sua denigrazione senza difesa. Perchè ha bisogno di compattare i propri giocatori intorno ad un avversario mediatico e multiforme, giusto per dire le prime due che mi saltano in mente.
Scusa Oscar2 ma Sarlo non deve difendersi da nessuno. Le mie osservazioni sono solo pratiche e il più possibile realistiche.
Io non voglio sapere quale sarà la struttura dell’operazione finanziaria che andrà a fare, ma traggo semplicemente delle supposizioni conoscendo il mondo della finanza.
Sull'assenza degli scommettitori folli sono superconcorde, anzi! Le logiche emotive di gruppo e tutta la psicologia di borsa che siamo abituati a considerare, qui neppure c'entrano.
Nella lontanissima ipotesi che possano esserci degli investitori, l’eventuale operazione non può che essere un private placement in cui il mercato non ha nulla a che fare. Le parti concordano le caratteristiche dell’obbligazione, l’emittente incassa e il sottoscrittore si mette in portafoglio il titolo. Fine. Senza mercato di mezzo anche perché non sarebbe possibile collocare un’obbligazione con queste caratteristiche sul mercato.
Il meccanismo è basato solo sui collateral, proprio quelli che hanno creato il fallimento di Lehman e che ora si ricollocano. Mah... tutto può essere.
Sinceramente non capisco quello che dici. Il collateral è una garanzia ed è proprio questo il punto debole visto che Sarlo parla dei “talenti” di 100.000 individui. Una garanzia deve essere misurabile, tangibile e valutabile. Come posso misurare il “talento” di una massa di persone che non si impegna a fare nulla se non a spendere il quid?
Inoltre, c'è la faccenda della quota convenzionale di utili legata a progetti sociali, umanitari ed economici che Sarlo è riuscito a farla considerare come legata ai benificiari finali dei circoli e dei progetti. Con audacia.
Anche qui quello che descrivi è molto fumoso. Se intendi la quota degli utili che viene destinata a scopi umanitari dalle banche, le liberalità per intenderci, vorrei ricordarti che ci sono percentuali massime destinabili per legge, per motivi fiscali, perché altrimenti sarebbe un modo per sottrarre utili tassabili. Queste percentuali massime sono molto esigue ed è impossibile raggiungere gli importi che sbandiera ai quattro venti Sarlo. Qualche miliardo di euro all’anno che nelle vecchie lire sarebbero 4.000.000.000.000 anche se i finanziatori fossero quelle 4-5 banche più volte citate nei convegni dove vanno a prenderli?
E poi, se fossero quei fondi, quelli che le banche destinano alla beneficenza, a cosa servirebbero società estere fantasma e strumenti finanziari sofisticati, le banche verserebbero direttamente a COEMM l’importo che decidono di destinare.
L’unico modo possibile per riconoscere una liberalità, in modo legale e trasparente, è consegnare direttamente all’ente gli importi stabiliti. Alle banche rimane agli atti che ha destinato un determinato importo a un ente per uno specifico scopo e all’ente rimane agli atti di aver ricevuto un importo da un gruppo di banche per le finalità concordate.
Anche perché utilizzare i fondi da indirizzare alla beneficenza per sottoscrive un titolo non sarebbe giustificabile nei confronti degli azionisti, degli organi controllo esterni, dei collegi sindacali, delle società di revisione, del mercato e senza un senso contabile e di bilancio.
Per cortesia non farmi riferimento alle “piattaforme di primo livello” che avevi già menzionato!
Non esistono.
Oppure spiega meglio cosa intendi.
Poiché credo che Sarlo non si occupi direttamente della cosa e probabilmente si sarà affidato a qualche consulente che gli sta promettendo l’ottenimento di questi fondi (già in precedenza l’aveva fatto con Ricciardelli), ti chiedo solo, a nome dei 100.000 clemmini che aspettano il quid, se ne hai la possibilità, allerta Sarlo, digli di essere sempre diffidente e di approfondire. Ho la netta sensazione che si sia affidato a qualcuno che si sta approfittando dell’ingenuità di Sarlo e gli stia spillando anche dei soldi (che poi sono quelli dei clemmini).