clemm coemm

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E' un regolamento e come tale può essere cambiato a piacere, tanto che nell'ultimo queste provvigioni e questi schemi non compaiono più: COEMM - Mondo Migliore

Forse sono stato frainteso.

Ho mostrato il meccanismo irreale sull’utilizzo “leggero” dei mercati ad alto rischio per incrementare il capitale.

Non ha nulla a che fare con “schema Ponzi- piramidale” perché si tratta di investire denaro e non di “raccogliere” dalla base per dare ai vertici.

Certo il manualetto “clemm in sintesi” è datato ma, nella descrizione del processo economico di creazione di denaro per finanziare il progetto, non si discosta di molto da quello che sarlo va a raccontare ancora oggi nelle varie riunioni.
 
Forse sono stato frainteso.

Ho mostrato il meccanismo irreale sull’utilizzo “leggero” dei mercati ad alto rischio per incrementare il capitale.

Non ha nulla a che fare con “schema Ponzi- piramidale” perché si tratta di investire denaro e non di “raccogliere” dalla base per dare ai vertici.

Certo il manualetto “clemm in sintesi” è datato ma, nella descrizione del processo economico di creazione di denaro per finanziare il progetto, non si discosta di molto da quello che sarlo va a raccontare ancora oggi nelle varie riunioni.

Siamo d'accordo dell' irrealta dei meccanismi economici e finanziari dimostrata peraltro decine di volte e da più punti di vista. Io comunque attenendomi allo statuto del comitato -associazione e intuendolo dalle ricerche ritengo che il meccanismo economico sia nel coinvolgere soggetti terzi (singolo donatore, aziende produttrici, finanza mondiale) che "DONANO" al comitato.
L'alta finanza i progetti ecc sono solo fumo negli occhi. Loro non investono nulla..... si pongono come intermediazione....e fanno investire gli altri. Dimmi ad esempio un solo progetto in cui loro rivestono un ruolo attivo ( in senso economico, decisionale, organizzativo). Forse a parole i villaggi idemm e infatti non ne hanno mai realizzato uno dal 2009.
 
A mio avviso il concetto stesso "investimento" del COEMM verso qualsivoglia iniziativa tra quelle sopra descritte e che loro promulgano... andrebbe archiviato sotto la categoria: "inesistente".

Cercare di capire cosa e come intendessero investire la marea di soldi in nero, proventi di donazioni "volontarie" basate sulla speranza di quid e null'altro, è un mero esercizio che non prta a nessun tipo di considerazione realistica perché mancando di fatto bilancio e tutto quanto ne consegue è lecito pensare che il denaro serve ad altri scopi probabilmente pagamenti al direttivo, affitti di location, ecc.

Resta il dubbio, come molti in rete si pongono, di come percepiscano i soldi appunto i proprietari delle location e i vari attori che partecipano, tipo tali pseudo scienziati, ecc. Emettono fattura? Le fatture rappresentano importi realistici? O parte viene pagata in nero?

In qualche modo questo nero devono pur farlo girare no?
 
Grazie willy
La chiamiamo sempre associazione e invece è un comitato che è patrocinato da una fondazione
Costituire un Comitato
Costituire una fondazione
Bisognerebbe approfondire questi aspetti per chiarire come, dove e quando possono spendere e incassare e come si
articola il rapporto con la fondazione.
La scelta di un comitato non è casuale e comunque il suo funzionamento è paragonabile ad una associazione
Resta comunque il fatto che hanno amplissimo margine di manovra nei loro intrallazzi purchè rispettino la normativa
Il regime fiscale a cui sono sottoposti non è quello che indichi tu (essendo un comitato) ma con bilancio semplificato
Leggendo la pagina iniziale dello statuto che hai messo è comunque già una chicca: IL MODELLO PROPOSTO
PER UN MONDO MIGLIORE E' QUELLO LOMBARDO -TRIVENETO DELLA MEDIA E PICCOLA IMPRESA......il mondo
migliore sarebbe questo? Allora io in paradiso ci sono già e manco lo sapevo!!!!! . Un modello tra l'altro in assoluta crisi
delocalizzante (paesi dell'est europeo) con megatruffe (caso banca popolare vicenza) e tramontato nel triveneto.
Al punto C: delegare a società terzi.....come indicavo è esattamente la loro modalità di operare......loro da questo
ricavano eccome se ricavano. Basta che sotto forma di donazione si facciano PAGARE dagli erogatori di servizi.

Ottima analisi di tutti. Potremmo comprendere se esso è un Comitato a tutti gli effetti o un Associazione.

Comunque un comitato è un insieme di persone che decide di costituirlo per la realizzazione e il sostegno di un'iniziativa precisa, uno scopo determinato e non generico, come invece potrebbe essere quello di un'associazione. (il COEMM tocca molteplici campi) Il comitato, si propone di creare un collegamento tra l'associazione e i terzi, che vogliono sostenere lo scopo del comitato. (Vari intermediari finanziari seri - non scatole vuote) Questo persegue finalità etiche-solidaristiche, e si pone come un ente che mira al conseguimento di obbiettivi rilevanti dal punto di vista sociale o di interesse pubblico (anche quando a beneficiarne è un'unica persona - per ora ne beneficia solamente una family).

Il comitato che possiamo trovare con maggior probabilità è quello promotore. (sostengono quasi sempre nelle loro conferenze di volere "promuovere")
Coloro che fanno parte del comitato si propongono lo scopo di raccogliere i fondi per raggiungere un determinato scopo, mediante pubbliche sottoscrizioni.

Il patrimonio del comitato è costituito dalle offerte dei terzi per il perseguimento dello scopo annunciato.

Abbiamo un comitato un pò anomalo nella sua legislazione a mio modesto parere.


Gestire Un Comitato
 
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A mio avviso il concetto stesso "investimento" del COEMM verso qualsivoglia iniziativa tra quelle sopra descritte e che loro promulgano... andrebbe archiviato sotto la categoria: "inesistente".

Cercare di capire cosa e come intendessero investire la marea di soldi in nero, proventi di donazioni "volontarie" basate sulla speranza di quid e null'altro, è un mero esercizio che non prta a nessun tipo di considerazione realistica perché mancando di fatto bilancio e tutto quanto ne consegue è lecito pensare che il denaro serve ad altri scopi probabilmente pagamenti al direttivo, affitti di location, ecc.

Resta il dubbio, come molti in rete si pongono, di come percepiscano i soldi appunto i proprietari delle location e i vari attori che partecipano, tipo tali pseudo scienziati, ecc. Emettono fattura? Le fatture rappresentano importi realistici? O parte viene pagata in nero?

In qualche modo questo nero devono pur farlo girare no?

Si credo anch'io che l'investimento sia praticamente zero, l'euro donato deve però figurare (ci sono bonfici che partono.....ma quanti?) e chiaramente il tutto lo puoi vedere sul bilancio ma credo non esiste obbligo di divulgazione pubblica, Non hanno bisogno del nero, anzi devono far vedere che spendono.
Non un mero esercizio, chiarite queste cose è evidente che sono nella perfetta legalità e sono inattaccabili da questo punto di vista. Invocare GdF e magistratura su questi
aspetti è praticamente inutile. L'adusbef con striscia la notizia?.....
 
Ottima analisi di tutti. Potremmo comprendere se esso è un Comitato a tutti gli effetti o un Associazione.

Comunque un comitato è un insieme di persone che decide di costituirlo per la realizzazione e il sostegno di un'iniziativa precisa, uno scopo determinato e non generico, come invece potrebbe essere quello di un'associazione. (il COEMM tocca molteplici campi) Il comitato, si propone di creare un collegamento tra l'associazione e i terzi, che vogliono sostenere lo scopo del comitato. (Vari intermediari finanziari seri - non scatole vuote) Questo persegue finalità etiche-solidaristiche, e si pone come un ente che mira al conseguimento di obbiettivi rilevanti dal punto di vista sociale o di interesse pubblico (anche quando a beneficiarne è un'unica persona - per ora ne beneficia solamente una family).

Il comitato che possiamo trovare con maggior probabilità è quello promotore. (sostengono quasi sempre nelle loro conferenze di volere "promuovere")
Coloro che fanno parte del comitato si propongono lo scopo di raccogliere i fondi per raggiungere un determinato scopo, mediante pubbliche sottoscrizioni.

Il patrimonio del comitato è costituito dalle offerte dei terzi per il perseguimento dello scopo annunciato.

Abbiamo un comitato un pò anomalo nella sua legislazione a mio modesto parere.


Gestire Un Comitato

Lo scopo prefissato del coemm è MIGLIORARE IL MONDO ....quale miglior finalità per centuplicarsi in centinaia, migliaia di azioni.......guarda che le azioni
non devono mica andare a termine..... la qualità di un'associazione -comitato e l'efficacia delle azioni che intraprende non la misura nessuno.
Il beneficiante è un comitato (vedi statuto) e sarlo riveste solo il ruolo di segretario.
 
Lo scopo prefissato del coemm è MIGLIORARE IL MONDO ....quale miglior finalità per centuplicarsi in centinaia, migliaia di azioni.......guarda che le azioni
non devono mica andare a termine..... la qualità di un'associazione -comitato e l'efficacia delle azioni che intraprende non la misura nessuno.
Il beneficiante è un comitato (vedi statuto) e sarlo riveste solo il ruolo di segretario.

Solitamente nell'ambito dell'attività del comitato, si usa distinguere due categorie di persone. 1) i promotori, cioè le persone che l'hanno costituito e lo gestiscono 2) i sottoscrittori, cioè i terzi che ne condividono lo scopo e versano delle oblazioni (donazioni) per finanziarlo. Quest'ultimi non devono necessariamente far parte o essere soci del comitato, ponendosi nei confronti di questo come terzi. Il loro rapporto con il comitato si esaurisce con l'oblazione, con cui perdono definitivamente la disponibilità dei soldi o delle cose donate, senza nessuna possibilità di chiederne la restituzione. Inoltre, i sottoscrittori non hanno alcun potere di controllo sulla gestione del comitato e sulla effettiva realizzazione dello scopo.

Tutti i fondi raccolti per il conseguimento dello scopo del comitato non sono soggetti a tassazione. Tale regime di favore è però subordinato ad una corretta redazione dello statuto, che deve prevedere i requisiti richiesti dalla legislazione tributaria.

Spetta esclusivamente allo stato vigilare mediante i suoi organi, perchè non si verifichino abusi della pubblica fiducia.

A differenza delle associazioni, tutti i componenti del comitato rispondono solidalmente e personalmente delle obbligazione assunte per il conseguimento dello scopo. Questa si chiama responsabilità solidale dei membri del comitato, che tutela gli interessi dei creditori che vantano, nei confronti del comitato, dei crediti che non sono stati pagati.

Inoltre, il comitato non può svolgere attività a pagamento nei confronti i suoi soci, attività invece permessa nelle associazioni.

Oltre la normale attività di raccolta fondi, potranno essere comunque previste lo svolgimento di attività commerciali marginali, strumentali al raggiungimento dello scopo del comitato, come vendita di beni di modico valore e organizzazione di eventi pubblici utili alla raccolta dei fondi.

Tutti infondi raccolti, andranno naturalmente spesi per sostenere e raggiungere la finalità dell'ente.

Sono bordline con la legalità. Tutto il resto è discutibile e fumo per gli allocchi per alimentare la grande macchina della Fuffa e degli incassi.
 
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Solitamente nell'ambito dell'attività del comitato, si usa distinguere due categorie di persone. 1) i promotori, cioè le persone che l'hanno costituito e lo gestiscono 2) i sottoscrittori, cioè i terzi che ne condividono lo scopo e versano delle oblazioni (donazioni) per finanziarlo. Quest'ultimi non devono necessariamente far parte o essere soci del comitato, ponendosi nei confronti di questo come terzi. Il loro rapporto con il comitato si esaurisce con l'oblazione, con cui perdono definitivamente la disponibilità dei soldi o delle cose donate, senza nessuna possibilità di chiederne la restituzione. Inoltre, i sottoscrittori non hanno alcun potere di controllo sulla gestione del comitato e sulla effettiva realizzazione dello scopo.

Tutti i fondi raccolti per il conseguimento dello scopo del comitato non sono soggetti a tassazione. Tale regime di favore è però subordinato ad una corretta redazione dello statuto, che deve prevedere i requisiti richiesti dalla legislazione tributaria.

Spetta esclusivamente allo stato vigilare mediante i suoi organi, perchè non si verifichino abusi della pubblica fiducia.

A differenza delle associazioni, tutti i componenti del comitato rispondono solidalmente e personalmente delle obbligazione assunte per il conseguimento dello scopo. Questa si chiama responsabilità solidale dei membri del comitato, che tutela gli interessi dei creditori che vantano, nei confronti del comitato, dei crediti che non sono stati pagati.

Inoltre, il comitato non può svolgere attività a pagamento nei confronti i suoi soci, attività invece permessa nelle associazioni.

Oltre la normale attività di raccolta fondi, potranno essere comunque previste lo svolgimento di attività commerciali marginali, strumentali al raggiungimento dello scopo del comitato, come vendita di beni di modico valore e organizzazione di eventi pubblici utili alla raccolta dei fondi.

Tutti infondi raccolti, andranno naturalmente spesi per sostenere e raggiungere la finalità dell'ente.

Sono bordline con la legalità. Tutto il resto è discutibile e fumo per gli allocchi per alimentare la grande macchina della Fuffa e degli incassi.

Si certo sono borderline....le associazioni i circol le cooperative esistono per questo:-)
 
Poi abbiamo scoperte rivoluzionarie della migliore New Age.
Mai sentito parlare in fisica di calore ed energia?
Acquistate una semplicissima camera termografica.
My God. :rotfl::rotfl::rotfl:

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Broma-termica.png
 
Grazie willy
La chiamiamo sempre associazione e invece è un comitato che è patrocinato da una fondazione
Costituire un Comitato
Costituire una fondazione
Bisognerebbe approfondire questi aspetti per chiarire come, dove e quando possono spendere e incassare e come si
articola il rapporto con la fondazione.
La scelta di un comitato non è casuale e comunque il suo funzionamento è paragonabile ad una associazione
Resta comunque il fatto che hanno amplissimo margine di manovra nei loro intrallazzi purchè rispettino la normativa
Il regime fiscale a cui sono sottoposti non è quello che indichi tu (essendo un comitato) ma con bilancio semplificato
Leggendo la pagina iniziale dello statuto che hai messo è comunque già una chicca: IL MODELLO PROPOSTO
PER UN MONDO MIGLIORE E' QUELLO LOMBARDO -TRIVENETO DELLA MEDIA E PICCOLA IMPRESA......il mondo
migliore sarebbe questo? Allora io in paradiso ci sono già e manco lo sapevo!!!!! . Un modello tra l'altro in assoluta crisi
delocalizzante (paesi dell'est europeo) con megatruffe (caso banca popolare vicenza) e tramontato nel triveneto.
Al punto C: delegare a società terzi.....come indicavo è esattamente la loro modalità di operare......loro da questo
ricavano eccome se ricavano. Basta che sotto forma di donazione si facciano PAGARE dagli erogatori di servizi.

Sperando di portare un contributo alla discussione Integro :

Coem_Statuto.jpg



Segue articolo E) dove viene specificato che il clemmino non è tenuto a versare quote di partecipazione alle attività del COEMM trascorso l'anno dalla sua adesione al Coemm'Int.
In altre parole il Clemmino deve versare obbligatoriamente il contributo volontario almeno per un anno e non frazione inferiore,ma non obbligatoriamente frazioni superiori all'anno !
Se i Clemmini dopo un anno tagliano i viveri al Messia, mi si passi un certo eufemismo casca il palco" . . .
Il puntonevralgico stà appunto nell'applicazione del regolamento.

Statuto_3.jpg
 

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