Antonio Masoni
13 h
E continua a parlare di tribunale, di giustizia, di perdono, di etica, di bontà ma del tribunale ha terrore, la giustizia sta solo aspettando il momento giusto per intervenire, il perdono dovrebbe chiederlo lui alle migliaia di persone che ha tirato dentro questa bubbola infinita e, del suo progetto meglio che ne faccia l'uso che merita quando sarà tutto finito. Qualcuno lo porterà ancora avanti? Vedremo con quale coraggio sapendo sin dove ha portato, cioè al niente.
E scrive del network come di una disgrazia ma evita di metterci dentro anche il suo che ha: siti social, una pseudo testata giornalistica, una TV, elementi fondanti di un qualsiasi network di vendite al quale manca la cosa più importante: la "credibilità", e "il prodotto da vendere" che non è e mai potrà essere un "valore" come asserisce.
E continua a mentire, sapendo di farlo, con i vecchi quanto falsi agganci avuti in passato, dal portiere della Juve, alla foto col papa, alcuni dei cavalli di battaglia con cui ha costruito il suo network.
Intanto ripresenta persone defenestrate dalla scienza ufficiale, sostegni e sponsor che non ci sono stati,
come se nulla gli importasse della reazione dei detrattori che sono i soli difensori della verità mentre lui è il numero uno dell'inganno. Valli a capire i suoi difensori e seguaci, ostinati e pugnaci, famelici quanto lui di non trovare ostacoli al progetto,
assetati di sangue "detra", mentre spuntano come fiori i cuoricini di assenso alle loro "epocali" stupidate.
E si dimena, da un commento all'altro, da una serie interminabile di precisazioni, parole trite e ritrite sempre uguali, per valutare il consenso che ancora gli resta.
Dice bugie su finanziatori come se in oltre tre anni non ne avesse presentati tanti senza fare nomi, sapendo che non ve ne era nemmeno 1.
E persiste, nella sua incline devozione al Signore di cui si autodefinisce seguace dopo che lo ha bistrattato come un Giuda qualsiasi con tutte le fandonie presentate in questi anni.
E intanto fioccano denunce verso di lui, esposti mirati e attenzioni sempre più "evidenti" (scusate la parola evidenza che so esservi indigesta)
delle autorità giudiziarie che gli stanno ormai col fiato sul collo. Bollito insomma, consumato anche nel suo stesso brodo al quale si prodiga di allungare la componente liquida (acqua) ma non quella solida (soldi promessi).
Devo riconoscergli una insistente tenacia ma c'è da capire, sa di aver esaurito le frottole credibili. Gliene resta una ancora, quella che ha dell'inverosimile, ossia che saremmo stati noi a distruggere la sua credibilità e il suo tentativo di mondo migliore surrogato da decine e decine di squallidi personaggi con qualche pecca da sanare del loro turbolento trascorso.
Per uno che doveva abbattere i vecchi paradigma, mi sembra ammanigliato per bene dentro gli stessi.
