Ciao
@credulona ben arrivata. Sono contenta per te. Vorrei sottolineare un aspetto del tuo racconto che ritengo molto importante : in quella fase in cui i dubbi iniziano ad essere troppi, allontanarsi un bel po', lasciar perdere gli eventi le riunioni e i gruppi fb fa BENISSIMO. Evitare la forte intrusione del "progetto" nei pensieri SERVE TANTISSIMO. Permette al nostro cervello di riordinare i nostri pensieri, ascoltare il nostro cuore e riprendere il contatto con il MONDO REALE. Se ci si allontana per un po', tutta questa corsa spasmodica alla ricerca del quid viene automaticamente ridimensionata e ci sorprendiamo a chiederci come mai siamo stati dipendenti così a lungo. Uscire fuori dai gironi infernali dei Clemm, cambiare prospettiva, salire come Robin Williams sulla scrivania di "L'attimo fuggente", fa capire la pochezza, la meschinità, la falsità che pullula in un mondo meschino, miserabile, mediocre, non migliore. Chi lo ha fatto si è sentito liberato, leggero...come quando si esce da una prigione, perché non tutte le prigioni hanno le sbarre. E la prova provata che si è fatta la scelta giusta è che non si prova nostalgia, anzi, ci si chiede come mai sia durato così tanto. Il motivo è uno solo: il tempo si ferma, i discorsi vuoti annebbiano la mente, l'attesa del premio copre le fatiche, il desiderio è così forte che il mondo si ferma. Ma purtroppo, gli anni sono passati, il mondo continua a girare e questa brutta esperienza è un'ennesima lezione di vita.