clemm coemm (3 lettori)

kok90

o COSì...o POMì
Buon Giorno, mi occupo di "tribù sociali" ormai da anni; Vi studio da un certo periodo con molto interesse; con oggi inizio a interagire con la vostra comunità.

Iniziamo con una cosa semplice, anche io uso indifferentemente Dott. o Dr., a volte mi indicano con il titolo "Prof." in occasione di corsi/seminari a docenti.

Vi lascio a ragionare sul fatto che dello stesso parere sono i gestori dei siti dell'Accademia della Crusca e della Treccani; senza approfondire ulteriormente Vi invito a riflettere sull'opportunità di continuare a "fakkare" sul concetto di "Dr.".

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"Tutte e due le abbreviazioni dott. e dr. (sempre col punto) sono attestate nei dizionari italiani e si possono utilizzare indifferentemente. È vero che dr. deriva dall'inglese, ma la trasparenza della sigla, dovuta alla forma simile delle due parole in italiano ed in inglese, ne ha favorito la diffusione e l'uso."
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accademiadellacrusca lingua-italiana consulenza-linguistica domande-risposte dott-dr-differenza-c-due-abbreviazioni-quale

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"Il Vocabolario Treccani, a proposito di dottore, afferma: «nelle scritte si abbrevia in dott. o dr.» (le abbreviazioni vanno dunque seguìte dal punto). In generale, prevale la forma dott., che è quindi consigliabile (analogamente a prof. per professore). "
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treccani it magazine lingua_italiana domande_e_risposte grammatica grammatica_053

Benvenuto...
quoto la risposta di @sidora
"tutto ok, pienamente d'accordo,l'importante è che chi si fregia del titolo di dott. o dr. abbia realmente conseguito la laurea, e che la stessa sia quantomeno riconosciuta in Italia, o se all'estero che non sia una laurea farlocca,attribuita da una strada statale o da un rione cittadino, tutto qui
ESSERE O NON ESSERE LAUREATI, QUESTO E IL PROBLEMA.:)"

Le posso chiedere visto che ci segue da un po... come esterno... cosa ne pensa in generale?
 

sidora

Forumer storico
è da un bel po di tempo che non vengono fuori nuove società con capitali da fame e con sede in posti innominabili. ora si parla solo delle parole dei Vangeli, di ciò che non fa chi è al governo, e si danno i numeri dall'alba al tramonto,ieri ho vinto con 11 secco sulla ruota di Cagliari,220 euro vinti con 4 mesi di donazione,conviene giocarli che darli al coemm.col coemm per avere qualcosa è peggio di azzeccare una cinquina:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

lucamax

Forumer storico
è da un bel po di tempo che non vengono fuori nuove società con capitali da fame e con sede in posti innominabili. ora si parla solo delle parole dei Vangeli, di ciò che non fa chi è al governo, e si danno i numeri dall'alba al tramonto,ieri ho vinto con 11 secco sulla ruota di Cagliari,220 euro vinti con 4 mesi di donazione,conviene giocarli che darli al coemm.col coemm per avere qualcosa è peggio di azzeccare una cinquina:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Più che altro il sarlo C'INQUINA con i suoi discorsi sconclusionati senza senso e senza capo nè coda
:rolleyes:
 

willyVM

Forumer storico
e.., ma sissa per posta dopo il bonifico dell'eurino votano un miliardo di africani di 55 paesi + altri milioni di africani della dispora. . .
La domanda del quizzone (grande quiz ) potrebbe essere :
Il messia dei messia per chi voterà ?
Riuscirà a votarsi da solo?
Oppure considerato l'amore per il cielo . . una crocetta sulle stelle. . .? ? ?
 

willyVM

Forumer storico
Più che altro il sarlo C'INQUINA con i suoi discorsi sconclusionati senza senso e senza capo nè coda
:rolleyes:



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loudness

Si FANNO DOMANDE PER AVERE RISPOSTE!!!!
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Maurizio Sarlo ha condiviso un link.
24 OTTOBRE 2018

L’Italia alle Stelle...o alle Stalle?
La Commissione Europea boccia senza sconti la legge di bilancio del governo giallo-verde. Troppo spese e poca crescita.

Il nostro Presidente della Repubblica interviene sull’argomento, dall’incontro di ieri con i Sindaci a Rimini, parlando dei problemi di cassa nelle amministrazioni comunali ma ampliando il riferimento a molte più disquisizioni.

"Ci deve sempre guidare - dice il capo dello Stato - uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità". E, al contempo, aggiunge, "occorre procedere garantendo sicurezza alla comunità, scongiurando che il disordine di enti pubblici, e della pubblica finanza, produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli, per le famiglie che risparmiano pensando ai loro figli, per le imprese che creano lavoro".

Mattarella nel suo discorso dice altresì: “La crisi economica è la più lunga e profonda dal dopoguerra" che ha lasciato "ferite" nella società, ridotto i margini di bilancio, costretto a rinunce e talvolta "ad amputazioni non facilmente comprensibili". Ma è responsabilità di tutti, avverte il presidente della Repubblica riprendendo le parole del presidente dell'Anci Decaro - assicurare continuamente "valore, capacità ed efficienza al presidio repubblicano più prossimo ai bisogni e alle aspettative delle persone".

Orpo, dico io. Ovvero: serve riflettere sulle parole che rischiano di truccarsi e mascherarci, dietro una coltre di letale ignoranza!

Nel rispetto delle Leggi democratiche di questo meraviglioso Paese, analizzando le riflessioni del nostro Capo dello Stato Repubblicano Sergio Mattarella, mi permetto di contribuire a riflessioni più ampie.
1. “Nello sguardo più lungo” (che gli Italiani dovrebbero avere)”, inserirei l’opportunità di un serio tavolo di concertazione - un quasi conclave di almeno 11 giorni lavorativi, interamente offerto in streaming - fra le Personalità delle Istituzioni deputate (Partiti; Organizzazioni Sindacali, Imprenditoriali e Professionali; ma anche Associazione dei Consumatori) al fine di individuare una “via parallela” a quella decisa dai Trattati sottoscritti dai Nostri Governi (con approvazioni di ignoranti Politici, passati e presenti).
2. Noi del COEMM e il PVU, abbiamo una visione che porta ad una democratica via parallela a quella indicataci da economisti e politici e l’abbiamo già ben articolata e proposta.

All’attuale paradigma economico-sociale e finanziario manca, infatti, secondo noi, un graduale ma totale cambio di passo. Manca un inevitabile cambio del suddetto paradigma che, da emissione a debito, per infrastrutture e servizi strategici del Paese, passi ad una emissione a credito, attraverso una moneta parallela e complementare a quella ad oggi riconosciuta dai Mercati e dalle Istituzioni Europee e Internazionali. Salvo però collegare tale moneta complementare ad un programma politico di risanamento e sviluppo, ben articolato dalle riforme ipotizzate dal Programma COEMM.

Le suddette Istituzioni, inutile nasconderselo, a causa dell’attuale suddetto paradigma sono facile “preda” di lobby impossibilitate a non ipotizzare una “longa manus” su tutto ciò che sia pubblico...per privatizzarlo - magari, anche con possibili pressioni, poco vantaggiose, per l’equilibrio della maggioranza dei singoli della Collettività - !

E, privatizzare infrastrutture (Strade, Ferrovie, Porti, Aeroporti, Acquedotti, Scuole, Ospedali, Tralicci, condutture di energia) e servizi strategici (energia, acqua, attività scolastiche, attività sanitarie, Etc) porta a quel disequilibrio che è sempre stato fonte di cicliche crisi e povertà!

Ma, se fino alla seconda guerra mondiale ed alla successiva “guerra fredda”, la Guerra era l’inevitabile soluzione idiota all’inevitabile suddetto paradigma con emissione a debito, da vent’anni in qua, tale azione (Noi di COEMM ed ora anche il PVU), la troviamo decotta e oramai fallita in modo cronico. Serve un cambio di passo per non finire nel burrone.

Le belle e fredde parole di un “neutro” Presidente della Repubblica non fanno altro che avvalorare il fallimento dell’Essere Umano, inteso come lo intende l’antica Costituzione Italiana.

Da quando è Presidente Sergio Mattarella ci siamo sentiti dire che “dobbiamo abituarci a considerare la perdita del lavoro come abitudine, per via della crescente robotizzazione” (discorso fatto nel 2017 alla cerimonia delle nuove nomine dei Cavalieri dello Stato), fino a quanto espresso ieri a Rimini.

Ecco, il Presidente della Repubblica (e quasi sicuramente i suoi Consiglieri di Stato) non perdono buona occasione per dire a tutti di “svegliarsi” e “ trovare vie democratiche”, che non presuppongano gli scenari ipotizzati ieri a Rimini.

Ma con chi lo cambiamo il paradigma di cui sopra? E in quale strategica forma?

Abbiamo capito e capiremo drammaticamente sempre più (almeno noi di COEMM e CLEMM...), che i vertici di M5Stelle e Lega Nord ci portano ad un disastro annunciato e irresponsabilmente veloce!

Abbiamo anche capito, sulla pelle di oltre 20 milioni di Italiani, che le Persone succedutesi ai vecchi Partiti dell’arco costituzionale, il disastro annunciato, lo hanno promosso allo stesso modo...ma in forma di lungo periodo!

E allora? E allora i casi - secondo noi - sono solo tre:
1. O la base migliore della Italianità si unisce per costringere, democraticamente, i vecchi uomini politici a “copiare fedelmente” l’originale programma socio culturale e politico del Progetto COEMM;
2. Oppure premia il PVU; portandolo a Governare
3. O, altrimenti, siamo (secondo noi) destinati, sempre più, ad un allargamento della forbice fra sempre pochi più ricchi e sempre molti più poveri e indigenti!


Ecco perché è necessario smascherare le ipocrisie di chi,
in Parlamento (e fuori di esso), si fa “manovrare” da lobbisti sconosciuti ai più, sempre pronti a cavalcare il populismo e le parole vuote di contenuti positivi (vedi denunce contro il vertice grillino).

Ecco perché è strategico alimentare la forza culturale del Progetto COEMM & CLEMM, quanto iniziare a pensare di ampliare quella del PVU, fino all’evidenziarsi di un programma politico che ponga le basi per l’equilibrio sociale in Nuovo Umanesimo il quale proponga ed attui serenità, libertà e prosperità.

Mi hanno insegnato che, oggi, si deve e si può!

Ergo,la supercazzola con scappellamento a destra
 

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