kok90
o COSì...o POMì
CONDIVIDO GLI AUGURI !
Mari Pirrigheddu
6 h
Caro Fondatore,
come potrei esimermi dal farti gli auguri, quest’anno? Non sono sicura che li gradirai, ma pazienza. D’altronde anch’io non ho gradito tante cose che mi sono venute da parte tua...
Ti auguro di vivere un 2019 EPOCALE, proprio come ami tu. Mi piacerebbe che la parola “epocale” corrispondesse a quanto sperano molte di quelle persone che stai illudendo da anni, trascinandoli da una parte all’altra con la tua bella carota. Quella carota che ormai è avvizzita da tempo, ma ancora non se ne sono accorti. Mi piacerebbe che “epocale” corrispondesse a qualcosa di nuovo, di mai visto, un qualcosa che lasci il segno... ma temo che il segno sarà molto simile a qualche livido. Hai presente quei lividi che ti restano nell’anima dopo una cocente delusione, dopo una ferita? No, non hai presente.
Sai, chi ti vuole davvero bene dovrebbe augurarti che il 2019 ti fermi, finalmente: perché più andrai avanti nelle tue intenzioni, più il peso che ti porti dietro aumenterà. Lo so che non lo senti, ora, che nemmeno te ne accorgi; eppure c’è, e prima o poi dovrai renderne conto in qualche modo.
Ho letto stasera di un capitano che, pur di seguirti nelle tue epocali conferenze, deve rinunciare ai farmaci e a mangiare come si deve. Già, perché stare dietro a te e a tutto il tuo bell’entourage costa. E tu, come compenso, fornisci ogni volta una bella dose di nuove speranze. Non ti intristisce un po’, questa cosa? Ma no, magari sei pure convinto che il tuo dare speranza, anche se vuota, sia un gesto umanitario. Gli ideali e gli umori cambiano, quando ci si abitua alle cene a base di aragoste e vino buono.
Ecco, ti auguro che il 2019 porti una ventata d’aria fresca nel tuo vocabolario. Ti auguro che le numerose parole che tu hai violentato – come speranza, cambiamento, saggezza, verità, migliore – possano ritrovare il loro vero significato. Non tanto per te, quanto per quel tuo popolo che, a furia di nutrirsi di brodini sempre più annacquati, ha perso anche la capacità di accorgersi che non si regge più in piedi.
Buon cenone, caro Fondatore. Sono certa che sarà epocale pure quello.
Mari Pirrigheddu
6 h
Caro Fondatore,
come potrei esimermi dal farti gli auguri, quest’anno? Non sono sicura che li gradirai, ma pazienza. D’altronde anch’io non ho gradito tante cose che mi sono venute da parte tua...
Ti auguro di vivere un 2019 EPOCALE, proprio come ami tu. Mi piacerebbe che la parola “epocale” corrispondesse a quanto sperano molte di quelle persone che stai illudendo da anni, trascinandoli da una parte all’altra con la tua bella carota. Quella carota che ormai è avvizzita da tempo, ma ancora non se ne sono accorti. Mi piacerebbe che “epocale” corrispondesse a qualcosa di nuovo, di mai visto, un qualcosa che lasci il segno... ma temo che il segno sarà molto simile a qualche livido. Hai presente quei lividi che ti restano nell’anima dopo una cocente delusione, dopo una ferita? No, non hai presente.
Sai, chi ti vuole davvero bene dovrebbe augurarti che il 2019 ti fermi, finalmente: perché più andrai avanti nelle tue intenzioni, più il peso che ti porti dietro aumenterà. Lo so che non lo senti, ora, che nemmeno te ne accorgi; eppure c’è, e prima o poi dovrai renderne conto in qualche modo.
Ho letto stasera di un capitano che, pur di seguirti nelle tue epocali conferenze, deve rinunciare ai farmaci e a mangiare come si deve. Già, perché stare dietro a te e a tutto il tuo bell’entourage costa. E tu, come compenso, fornisci ogni volta una bella dose di nuove speranze. Non ti intristisce un po’, questa cosa? Ma no, magari sei pure convinto che il tuo dare speranza, anche se vuota, sia un gesto umanitario. Gli ideali e gli umori cambiano, quando ci si abitua alle cene a base di aragoste e vino buono.
Ecco, ti auguro che il 2019 porti una ventata d’aria fresca nel tuo vocabolario. Ti auguro che le numerose parole che tu hai violentato – come speranza, cambiamento, saggezza, verità, migliore – possano ritrovare il loro vero significato. Non tanto per te, quanto per quel tuo popolo che, a furia di nutrirsi di brodini sempre più annacquati, ha perso anche la capacità di accorgersi che non si regge più in piedi.
Buon cenone, caro Fondatore. Sono certa che sarà epocale pure quello.