bene... ho preso nota... attendiamo... il 14 luglio e' vicino
@kok ricorda che, come già ho scritto, potrebbe anche essere una banca o un intermediario sempre iscritti negli elenchi.
Comunque già le modalità denotano molte stranezze. Sarlo in alcune occasioni ha ribadito che il partner era presente alle riunioni o in alcuni sermoni ha scritto che il partner erogatore del microcredito era contento dell’andamento dei corsi o viceversa. Pertanto vuol dire che il partner è perfettamente a conoscenza di come COEMM sta gestendo la cosa.
Ha sempre scritto inoltre che i corsi di formazione sono stati voluti dal partner.
Così solo per intuizione logica se il microcredito sociale è: (cito il testo del protocollo d’intesa tra Bankit e l’Ente Nazionale per il Microcredito):
“microcredito sociale: la concessione di finanziamenti finalizzata a promuovere progetti di inclusione sociale e finanziaria destinati a persone fisiche in condizioni di particolare vulnerabilità economica e sociale di cui al Titolo II del Regolamento”
Com’è possibile che un ente erogatore (partner) obblighi a frequentare corsi a pagamento?
E come è possibile che un progetto di inclusione sociale richieda l'iscrizione a una piattaforma di cashback pagando pure l'ingresso?