Intanto c'è questa notizia, che riporto dal sito del Corriere della Sera:
«Vogliono la bimba? Ne chiedano l'adozione» Il ministro bielorusso dell'Educazione non chiude le porte ai congiugi Giusto. «Esamineremo la richiesta in base alla legge»
MINSK (Bielorussia) - La piccola Maria potrebbe anche rientrare in Italia ed essere data in adozione proprio ai coniugi Giusto, la coppia di Cogoleto che ha avuto in affido la bimba nelle settimane scorse e che aveva cercato di nasconderla per evitarne il ritorno nell'istituto in cui vive e dove, secondo quanto da lei raccontato, avrebbe subito delle violenze. Secondo il ministro bielorusso all'Educazione, Aleksandr Radkov, interpellato da alcuni cronisti a Minsk, i Giusto possono continuare a sperare. Tuttavia dovranno presentare una regolare richeista di adozione e, ha detto il ministro, «noi la esamineremo in base alla legge». Lo stesso Radkov ha espresso soddisfazione per il fatto che la bambina (chiamata in Italia Maria ma il suo vero nome è Vika) sia stata riportata tre giorni fa in patria; un rimpatrio avvenuto contro la volontà dei coniugi Giusto i quali hanno tuttavia annunciato tramite il loro legale di voler presentare un ricorso alla Corte europea di Strasburgo.
Fo...se tu mai prendessi una posizione, oltre a ripotare, non pensi sarebbe meglio???
CONTROLLI NEGLI ORFANOTROFI - «I bielorussi - ha spiegato il ministro Radkov - sono contenti che Vika sia ritornata. La bambina si trova in Bielorussia e sta bene. Due medici italiani sono arrivati assieme a lei per verificare che gli orfanotrofi bielorussi offrono condizioni decenti di vita ai bambini. Noi continueremo con le adozioni internazionali, comprese quelle all'Italia, e con i soggiorni dei bambini bielorussi all'estero per ragioni di salute». «Noi - ha aggiunto Radkov - non escludiamo che la famiglia Giusto possa adottare Vika. Se ne riceviamo richiesta la esamineremo in base alla legge». A detta del ministro la bambina - adesso ricoverata in un «centro di riabilitazione» - sarà successivamente trasferita nell'orfanotrofio di Vileika, dove secondo i Giusto avrebbbe subito gravi violenze.
«AGITO IN MODO CORRETTO» - Radkov ha sottolineato come il suo Paese abbia reagito in modo esemplare al caso: «Abbiamo agito in modo corretto, rispettando un accordo bilaterale con l'Italia e le leggi dei due Paesi. Non abbiamo ingigantito l'incidente, siamo rimasti in contatto con l'Italia». Domenica il direttore dell'orfanotrofio di Vileika, Nikolai Volchkov in una intervista radiofonica ha definito come «una menzogna» le accuse dei coniugi Giusto secondo cui la piccola sarebbe stata abusata nell'istituto e ha polemicamente insistito sul tasto che i coniugi Giusto avevano «molte possibilità di adottare Vika Moroz ma non hanno fatto presentato la richiesta per l'inizio delle pratiche».
02 ottobre 2006