Voglio condividere anche di qua questa mia esperienza .
1971. Liceo Scientifico. Che bello si fa sciopero!!!! Vengo “precettato” per il corteo. Si inizia. Che bello, sono attorniato da ragazzine discinte e sorridenti che ti prendono per mano e si inizia a correre per le vie di Torino urlando a squarciagola O O Ho Chi Minh ( che non sapevo manco chi minghia fosse), ma tant’è’ a me bastava soltanto stare accanto alle fanciulle ( sono sempre stato attratto dall’universo donna ) arriviamo a Palazzo Nuovo ( sede universitaria ) entro in aula magna , un fumo incredibile , centinaia di eskimati che parlavano con toni perentori , provo ad intervenire e vengo subito zittito in malo modo. O caspita , son solo 4 ore che sono comunista e già sento di “odiarli”. E come non diceva Toto’ : e poi dicono che uno si butta a destra….,,,
Quelli di sinistra si vestivano in maniera invereconda. E poi sono sempre stato fuori dal coro. Non mi sono mai omologato con il fare comune, troppo facile. E la storia ( troppo tardi) mi sta dando ragione
L'unica Verità Universale è che i giovani hanno bisogno di aggregarsi, nel bene e nel male.
Se in un momento "va di moda" dire che sterminare una bella fetta del popolo vietnamita in nome di una distopia descritta da un ubriacone tedesco (*) privo di contatto con la realtà, i giovani si aggregano e ne parlano.
Poi scoppia la moda di Saturday Night Fever, e i giovani si aggregano in discoteca e si dimenticano che i loro fratelli maggiori volevano
cambiare il mondo aggregarsi con la scusa di parlare di cambiare il mondo.
Poi scoppia la moda dei paninari, e i giovani si aggregano da McDonalds.
E così via.
Ovviamente non tutti i giovani, ma quelli di cui si parla (se va bene il 10, 20 o 30%). Gli altri giovani si disinteressano.
E' meglio disinteressarsi di una cosa, o interessarsene perché si è una pecora che va dove va il gregge che segue le mode del momento? Boh.
Sullo stare "fuori dal coro", va sempre contestualizzato.
Come detto, il cosiddetto coro in realtà riguarda "le persone di cui si parla", non tutti. Forse il 10, 20, 30%.
Io posso dire di essere "fuori dal coro" perché non guardo Sanremo, perché sono vasectomizzato, perché non mangio carne, perché preferisco uno strumento da 1.500 grammi per fare le foto rispetto al cellulare ecc..
Però per tante cose mi disinteresso del coro e degli "stonati" che escono dal coro: se domani "andasse di moda" comprare felpe di colore blu elettrico, io non cambierei il guardaroba.
E quindi ci può essere chi oggi segue i nuovi trend in alcuni campi (politica, ecologia, moda, chennesò) ma non prende posizione in altri campi. Credo sia legittimo.
(*) Non ho le prove che Marx fosse un ubriacone e non mi interessa. Ma i fatti sono che è stato esiliato anche a Bruxelles (ho fotografato una lapide in un palazzo), dove una guida ci ha detto che l'acqua del fiume non era bevibile senza rischi, quindi si beveva più birra che acqua, e inoltre le birre belghe sono più forti della media.
Direi i fatti raccolti bastano e avanzano, signori e signore della Giuria.