Come uomo sono lontanissimo dalla NATURA....

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non conoscendo ciro
e non conoscendo volante 1
sto sulle generali

Tutto parte dall'affermazione di ciro

sono lontano dalla natura

(ogni persona umana è anima e corpo, spirito e materia, biologico e mentale)

quindi l'affermazione può essere condivisibile

siamo natura che si allontana da se stessa in quanto spirito

ora direte voi

quanto è biololos e quanto è logos?
la risposta è nella domanda
 
caro dano, riflettendo intensamente sulle vostre proposizioni, ho richiamato alla mente la lettura di Branden Nathaniel, che raccomando vivamente a chi come ciro soffre di disadattamento. non troverà forse la soluzione ai propri mali, ma perlomeno un'idea di cosa converrebbe fare, di come sarebbe meglio prenderla (non di dietro naturalmente ...)
la natura infatti, a mio modestissimo modo di vedere, non è un quid distinto da noi, ma ognuno di noi è profondamente parte di essa e non vedo soluzione di continuità tra me carodonna e ciro se non nella pre-potenza di ciascuno. ora non vorrei qui dilungarmi sul concetto del da-sein secondo Heidegger, ma un inizio di guarigione del proprio mal d'essere si ha quando non neghiamo la natura nel suo mainifestarsi, bensì quando l'accettiamo e sentiamo che ne facciamo parte fino in fondo. l'accettazione del sè e della realtà è un primo passo verso un cammino di risveglio ...
buonanotte .. ohm ...
 
quello che volevo comunicare
agli spiriti presenti
(ricordiamo che il termine spirito in questo contesto ha la valenza di attività mentale)
è che

la proposizione prende vita autonoma

se

in qualità di morta lettera

incontra uno spirito
(mente)

che gli vuole dare la vita.

in questo caso

la proposizione

come uomo sono lontano dalla natura

posta a premessa

della proposizione

sono contrario alla legge di natura

viene analizzata in sè

ed il procedimento

non è scorretto

in quanto

non si attribuisce all'autore (ciro)

il pensiero altrui (in questo caso mio)
 
però ciro
come medico
il termine
noumeno
non può
travisare

perche nel contesto siffatto
noumeno è l'altro da noi in quanto essenza

e il fenomeno è ciò che è manifesto
dell'altro
 
essendosi lui manifestato come medico
non penso si possa offendere per il termine noumeno
che applico a me stesso
quando son oggetto
del pensiero d'altri
 
VOLANTE 1 ha scritto:
caro dano, riflettendo intensamente sulle vostre proposizioni, ho richiamato alla mente la lettura di Branden Nathaniel, che raccomando vivamente a chi come ciro soffre di disadattamento. non troverà forse la soluzione ai propri mali, ma perlomeno un'idea di cosa converrebbe fare, di come sarebbe meglio prenderla (non di dietro naturalmente ...)
la natura infatti, a mio modestissimo modo di vedere, non è un quid distinto da noi, ma ognuno di noi è profondamente parte di essa e non vedo soluzione di continuità tra me carodonna e ciro se non nella pre-potenza di ciascuno. ora non vorrei qui dilungarmi sul concetto del da-sein secondo Heidegger, ma un inizio di guarigione del proprio mal d'essere si ha quando non neghiamo la natura nel suo mainifestarsi, bensì quando l'accettiamo e sentiamo che ne facciamo parte fino in fondo. l'accettazione del sè e della realtà è un primo passo verso un cammino di risveglio ...
buonanotte .. ohm ...

volante che sorpresa
una risposta sull'argomento che volevo affrontare
e che risposta
grazie vive

accetto innanzitutto il tuo giocar sul nick
tu cominciasti
io risposi
va bene così
 
risveglio e buonanotte :cool:

Hai ragione

il naturalista saggio si sente parte della natura

lo spiritualista saggio si sente parte del disegno divino

etc. etc.

io non voglio convincere ciro di nulla

io non voglio convincere te di nulla

la prepotenza è il nulla, anzi dannosa perchè crea aspettative irrealizzabili
o spaventa altri

è proprio quello che volevo dire

la conoscenza che noi abbiamo di noi stessi
non è la conoscenza che gli altri hanno di noi stessi
figuriamoci in internet

ogni nick è un noumeno per gli altri
nckoumeno
 
nè primeggiare
nè assecondare

semplicemente
lasciare un segno
(una parola insomma)
che possa essere
utile

Ad esempio la parola utile di questo 3D
consiste in questo:

ogni persona ha valore (significato)
ma mentre aluni pensano di valere (significare) molto
altri pensano di valere (significare) meno

è più corretto dire che ogni persona vale (significa) molto

Quello che hanno detto gli altri però
può essere altrettanto utile
e forse più utile
 
NATURA: lat.natùra comp.dal tema di nàt-us p.p. di nasci nascere e urus-a suffisso del participio futuro. Letteralmente: quella che è per generare , la forza che genera.
Coito, ergo sum ... :cool:
 

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