Val
Torniamo alla LIRA
Documenti dei servizi ottenuti da al Jazeera svelano, infatti, anche come l'Italia sia intervenuta nelle trattative con i pirati somali e abbia negoziato un accordo pagando 525mila dollari per il rilascio dello skipper Bruno Pelizzari e della compagna sudafricana, Deborah Calitz, nel giugno del 2012. In quel caso i governi italiano e sudafricano hanno fornito ai media una versione falsa sostenendo che il rilascio degli ostaggi era stato ottenuto con un audace raid delle forze somale sostenute dall'Occidente. La stessa pantomima portata avanti dal governo Renzi per coprire il pagamento del riscatto per Greta e Vanessa. "Invito a non prendere per oro colato presunte notizie di un tribunale islamico di una milizia siriana", aveva detto nei giorni scorsi Gentiloni. E il ministro Maria Elena Boschi gli aveva dato man forte durante il question time alla Camera: "Occorre molta prudenza e evitare la 'cassa di risonanza' perché ci sono altri connazionali sequestrati in aree di crisi". Una versione, quella del titolare della Farnesina, che cozza con quanto è emerso dal tribunale di Abizmu, la località a sud-ovest di Aleppo dove Greta e Vanessa erano scomparse il primo agosto 2014.