CON UN ABiTO DA SERA E UNA CRAVATTA BIANCA CHIUNQUE,ANCHE UN TRADER DI BORSA....

non so se so più stanco e schifato da qs cose ...

Auto blu, Consulta in retromarcia

A luglio fu abolita la vettura ai giudici in pensione. Ma da settembre è già riapparsa

Saggi, custodi della legge questo sì, ma risparmiatori proprio no.
I giudici della Corte costituzionale pare proprio non vogliano rinunciare all’auto blu. Quel privilegio che alla Suprema corte era concesso a vita. Circolavano per Roma a bordo di un’auto di Stato quando erano in carica, poi quell’auto restava in dotazione anche dopo la pensione. Si trattava di un beneficio che, se formalmente era garantito solo a presidenti e vice, di fatto spettava a tutti, dato che i supremi giudici a fine carriera assumono tutti lo status di vicepresidenti. Un’anomalia in tempi di crisi e tagli, che il governo ha deciso di cancellare, con il decreto legge di stabilità finanziaria del 6 luglio scorso, scatenando però le proteste. Al punto che, con un colpo di burocrazia, alla fine la Consulta è riuscita, almeno per ora, a mantenere in piedi le auto. Nel decreto tagliaprivilegi c’era infatti un paragrafo intitolato “benefit”. All’articolo 4 si stabiliva che anche gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale (eccezion fatta per il capo dello Stato) non possono usufruire, a cessazione dell’incarico, dei mezzi di trasporto pubblici. Ma si demandava ai singoli organi la norma attuativa. Alla Consulta, in un primo momento, le auto erano state tolte a tutti. Tranne agli ex presidenti. Con una riduzione significativa dei costi, ma un aumento dei malumori. Così, passate le polemiche sulla manovra d’emergenza estiva, sulla casta, sui vitalizi dei politici, la Corte ci ha ripensato. E ha rimesso mano al provvedimento taglia-auto. Il 13 settembre, con atto autonomo, ha modificato il regolamento di concessione delle vetture di servizio, che sono di nuovo garantite a tutti i giudici in pensione, non più a vita, ma per un solo anno. Almeno per ora. E così al momento, sono 24 i giudici supremi e pensionati che circolano su una macchina di servizio. Perché dei 26 aventi diritto, solo due hanno rinunciato al benefit. Al Palazzo della Consulta precisano, però, che non c’è nessuno scandalo. Anzi, «la motivazione data alla delibera risponde a un principio di uguaglianza».
Il decreto legge di luglio non rispettava, cioè, la parità di trattamento tra ex presidenti ed ex vice. Come a dire che se i primi possono girare in auto gratis, anche i secondi devono averne una. Comunque sia, concludono alla Corte, il taglio c’è: «La scelta risponde a una riduzione graduale del servizio che prima era concesso senza termini». Mentre ora è a tempo.

Luigi Serenelli

Fonte : Espresso - 28/10/2011
 
gas non gas non e' questo il punto.

e' l'aria che puzza di mierda e nessuno tenta di ripulire l'aria in primis :-o

ripeto occhio alle sofferenze bancarie potrebbero essere il catalizzatore del bordello dei bordelli.

6% di un decenale e vai . di che quazzo parliamo di gas? :d:

occhio ai riscatti dei fondi dei mesi appena passati

occhio ad apparire meno poassibile.

occhio alle transazioni finanziarie .

occhio a tutto.

il gain sta' a meno sanno meno sei ,meglio e'!

a voglia a farmi spot che devo pagare , me hanno rotto li coglioni li pago da vita e non gli basta piu' neppure il 55 di quello che gli do' , voglio il 60 il 70 % e ti fanno sentire criminale ,quando non hai mai chiesto un quazzo di niente a nessun e men che meno a loro :-o

comunque ho lanciato una scommessa che nessuno ha raccolto. le tredicesime dei dipendenti pubblici quest'anno saranno in ctz, cioe' 2 anni. scommettiamo ? :-o
saluti
 
Ultima modifica:
marcegaglia e' preoccupatissima tassi al 6% vuol dire per imprese la fine :-o

se e' preoccupata lei immaginiamo il resto :d:

castelletti impazziti anche in alcuni casi al 8 %

ma di che quazzo parliamo :d:

mi fa' sorridere chi vuole prevedere in questo momento :d:

la velocita' degli eventi e' un tsunami , che richiede immediati cambi. questa velocita' non e' piu' in grado di essere sopportata , alla base del sistema nostro.

insomma chiuli blu blu
 
sicuramente le bische saliranno comunque:up:

ma se hai un'auto che consuma poco e ha il serbatoio bucato , di strada non ne fai.
 
Mercati non hanno fiducia, dimostriamo di poter fare riforme

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 28 ott - Il rendimento
lordo del BTp decennale italiano sopra il 6% e' "un dato
allarmante". Lo afferma Emma Marcegaglia, presidente di
Confindustria, in un'intervista al Tg2. Significa, prosegue,
che "i mercati non hanno fiducia" nelle proposte per
superare la crisi. "Dobbiamo dimostrare con i fatti-
aggiunge - che che le riforme annunciate siamo in grado di
farle".
Sim-Y-


(RADIOCOR) 28-10-11 20:59:47 (0507) 3 NNNN

:d:
 
gio' hai sempre sostenuto che le banche ci han portato qui e le banche ci tireranno fuori.
in parte lo pensavo pure io .
in questi ultimi mesi pero' con un colpo di magia han reso i problemi delle banche in problemi di stati:d:

finira' che si stampera' a go go e le banche saranno nazionalizzate .:up:
 
Se non sono congetture campate in aria ma chi scrive ha modo di verificare ciò che afferma è un passo molto importante.....

pian pianino si spatasciano da soli con le loro mani.......:D


ciao Pla...

non conosco ovviamente il fondatore del sito....sò che comunque ha partecipato ad una puntata di Matrix in cui si parlava di tasse e finanza percui spero non sia una spara caxxate....non troppe almeno.....:D
 
ha detto un'altra strunzata:D:D
Berlusconi: "Euro non ha convinto nessuno" Poi si corregge. L ...

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Il premier se la prende con la moneta unica: "E' strana e attaccabile". Poi si pente: "Mi parole fraintese". E attacca i magistrati: "Ho speso un miliardo tra spese legali e risarcimento a De Benedetti". Dal centrosinistra critiche durissime: "Parole ...

Di Pietro, voto ad aprile
Governo: Di Pietro, voto ad aprile, Berlusconi senza misura
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(ANSA) - VERONA, 29 OTT - ''Credo che le elezioni politiche si svolgeranno al piu' presto e certamente entro aprile, e non per una questione matematica, ma perche' il paese non puo' reggere piu' una persona che ha perso anche il senso dell'intelletto e della misura''. Lo dice Antonio Di Pietro.

''Quando Berlusconi da presidente del consiglio - aggiunge Di Pietro - dice che bisogna mandare a gambe all'aria l'euro e poi si dimentica di averlo detto, mi pare che abbia dei problemi piu' medici che politici'':D:D.
 

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